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Pietro Pignatti – Infiniti racconti
Piero Pignatti non è più un giovane pittore ma un architetto di cinquant’anni giusti. Nel suo ramo preferisce gli interni ai quali applica una seriosa eleganza modernista
Comunicato stampa
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Mostra personale di Pietro Pignatti a cura di Elliott Ross. Con il Patrocinio di Provincia e Comune di Genova, s’inaugura, nella sede dell’Associazione Culturale Satura (Piazza Stella 5/1), sabato 4 febbraio 2006 alle ore 17.00, la mostra personale di Pietro Pignatti. Vincitore del Premio della Giuria, X° Concorso Nazionale Saturarte. A cura di Elliott Ross. Piero Pignatti non è più un giovane pittore ma un architetto di cinquant’anni giusti. Nel suo ramo preferisce gli interni ai quali applica una seriosa eleganza modernista. E’ capace di suggerirti trasformazioni radicali, cambi di ambiente o di atmosfera imprevedibili e imprevisti. E può parlare senza stancarti dei suoi fumetti preferiti (Hawke, credo, per tutti i retini utilizzati) e degli illustratori beat che spesso usavano manipolare le fotografie delle star per le copertine dei loro dischi quando c’era ancora il vinile e la tv era solo black & white. Piero Pignatti non ama essere un artista contemporaneo con il corollario naturale di malesseri, pentimenti e acrobazie, ma preferisce ritagliarsi un ruolo da viaggiatore solitario nel mondo dell’arte; o meglio, di un esploratore che prende in prestito frammenti di ricordi e istantanee del presente, quasi sempre in forma di scatti fotografici, per raccontarci il suo mondano diario di bordo. Svelarci con la sovrabbondanza dei colori la trama segreta di una storia che come un film si sviluppa in piena luce, operando per sintesi e scorci, più speso focalizzando scenari di gruppo, condensando e congestionando - insomma - lo spazio del racconto, rappresentato dai luoghi della notte, dagli amati interni, dalle interazioni tra i soggetti. Le composizioni che vengono fuori dalla elaborazione fotografica, dall’uso del ritaglio e dalla computer graphics rivelano tracce del mondo pop come il gusto per una certa impaginazione neodadaista, unitamente alla dimestichezza professionale del fotografo di lungo corso: delle super iper fotografie che, riquadrate nei formati, scelti per l’occasione dall’artista, scandiscono con cadenzata serialità le tappe del lungo racconto della vita. Del suo muoversi tra le pieghe degli incontri, delle istantanee che il tempo ci regala e ci ruba. A volte Pignatti soggiace al piacere della ritrattistica che è gran parte del suo lavoro fotografico. Modella questi volti con fluidità, li ritaglia e li fissa in un divenire più spesso ludico che esistenziale. Niente di ingombrante o di catodico: soltanto la pura bellezza, che ha questa sì del rinascimentale, nel contemporaneo ridisegnare al computer una moltiplicazione di presenze, di vite fruscianti su di un fondale che per un attimo sono messe a fuoco. Come le sfilate e i trionfi barocchi nel loro divino ondeggiare tra lo spazio e il tempo. A cinquant’anni ci si permette il lusso di semplificare. Questo fa Pietro Pignatti quando si abbandona alle sue composizioni: fumetto filtrato da un taglio di copertina illuminata dai pixel del monitor, a un ritmo rock tutto suo particolare. Un ritmo ‘alcolico’ a dar retta al palato. Pignatti ci ha fotografati tutti quanti in una sorta di Heimat personale, ricomponibile nella sua astrazione computerizzata. Arredo, intervento, supporto, scenografia, scatto, flash, istantanea, una qualsiasi di queste tavole, di questi Tabloid di cronistoria quotidiana costituisce il suo e ovviamente il nostro infinito aleph.
04
febbraio 2006
Pietro Pignatti – Infiniti racconti
Dal 04 al 22 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedi al sabto 16.30-19.00. chiuso lunedi e festivi
Vernissage
4 Febbraio 2006, ore 17,00 sala portico
Autore
Curatore