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Pietro Puccio
Pittura, questa di Puccio, apparentemente semplice, pure per un’evidenza figurativa indiscutibile, ma sostanziosamente materica a tu per tu con il gremito della realtà.
Comunicato stampa
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Domina un movimento, un moto che dà luogo a scene e figurazioni tuttavia insolite per la forza visionaria che le anima e per alcuni intendimenti sotterranei che tenterei di chiarire. La premessa potrebbe consistere in un sogno parecchio ambizioso: la “restituzione” di un transitare di vissuti, proprio e altrui, qua e là fermato e riarticolato da stati geometrici, scientifici quasi, di assestamento per scansioni.
E allora, tra gli intendimenti sotterranei, dovremo annoverare l’andirivieni delle ripetizioni variate, i mutamenti incorporati che addirittura possono ricondurre a stacchi filmici, una fascinazione di ambiguità che l’ultimo pezzo (Appassionato II), per esempio, nitidamente emana.
Auguri, dunque.
Giancarlo Majorino
Pietro Puccio nasce a Silkeborg, in Danimarca, nel 1975. Risiede a Milano, dove lavora come grafico pubblicitario. Diplomato all'Istituto d'Arte A. Venturi di Modena nel 1994. Diplomato alla N.A.B.A. (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, quella fondata da Ballo in contrapposizione a Brera) nel 1998 con Giancarlo Majorino (poeta, critico letterario ed insegnante d'estetica) con la tesi Corpi di Molti, sul tema del corpo e dell'intersoggettività, incentrando lo studio sul filosofo francese Maurice Merleau-Ponty.
Tra le esperienze artistiche più importanti si segnalano quelle col poeta Moreno Pirovano ed il musicista Matteo Mariano: esperimenti corporativi.
Nel 1997, col solo Pirovano, esce per le edizioni PulcinoElefante, di Alberto Casiraghy, una poesia con illustrazioni dal titolo Zampe di-versi.
Nel 1998, al Circolo Culturale Bertold Brecht di Milano, presenta, coadiuvato da musiche e poesie, ''Stravolti'', una performance incentrata sui volti.
Nel 1999 viene presentato a Lecco ''Il Sentimento dei Corpi'', dove questa volta è tutto il corpo a farla da padrone.
Nel 2002 partecipa alla mostra/concorso dedicata allo scrittore Hermann Hesse, allo Spazio Studio di Milano, alla quale si classifica secondo col dipinto ''Ek''.
Nello stesso anno partecipa ad un'altra collettiva, a Reggio Emilia, dove lascia in donazione il dipinto ''Frammento di una narrazione''. A febbraio e ad ottobre 2003, nuovamente con Pirovano e Mariano, mette in scena la ''performazione'', ultimo stadio momentaneo della loro ricerca sul corpo, Alberghi di Carne, in provincia di Lecco. Il progetto degli Alberghi di carne proseguirà a Milano, a Lecco nell'estate del 2004, a Como nell'inverno dello stesso anno. A aprile e maggio 2004 espone al castello di Vezio (Lc). Ad ottobre espone in collettiva alla galleria Camaver Kunsthaus di Lecco.
E allora, tra gli intendimenti sotterranei, dovremo annoverare l’andirivieni delle ripetizioni variate, i mutamenti incorporati che addirittura possono ricondurre a stacchi filmici, una fascinazione di ambiguità che l’ultimo pezzo (Appassionato II), per esempio, nitidamente emana.
Auguri, dunque.
Giancarlo Majorino
Pietro Puccio nasce a Silkeborg, in Danimarca, nel 1975. Risiede a Milano, dove lavora come grafico pubblicitario. Diplomato all'Istituto d'Arte A. Venturi di Modena nel 1994. Diplomato alla N.A.B.A. (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, quella fondata da Ballo in contrapposizione a Brera) nel 1998 con Giancarlo Majorino (poeta, critico letterario ed insegnante d'estetica) con la tesi Corpi di Molti, sul tema del corpo e dell'intersoggettività, incentrando lo studio sul filosofo francese Maurice Merleau-Ponty.
Tra le esperienze artistiche più importanti si segnalano quelle col poeta Moreno Pirovano ed il musicista Matteo Mariano: esperimenti corporativi.
Nel 1997, col solo Pirovano, esce per le edizioni PulcinoElefante, di Alberto Casiraghy, una poesia con illustrazioni dal titolo Zampe di-versi.
Nel 1998, al Circolo Culturale Bertold Brecht di Milano, presenta, coadiuvato da musiche e poesie, ''Stravolti'', una performance incentrata sui volti.
Nel 1999 viene presentato a Lecco ''Il Sentimento dei Corpi'', dove questa volta è tutto il corpo a farla da padrone.
Nel 2002 partecipa alla mostra/concorso dedicata allo scrittore Hermann Hesse, allo Spazio Studio di Milano, alla quale si classifica secondo col dipinto ''Ek''.
Nello stesso anno partecipa ad un'altra collettiva, a Reggio Emilia, dove lascia in donazione il dipinto ''Frammento di una narrazione''. A febbraio e ad ottobre 2003, nuovamente con Pirovano e Mariano, mette in scena la ''performazione'', ultimo stadio momentaneo della loro ricerca sul corpo, Alberghi di Carne, in provincia di Lecco. Il progetto degli Alberghi di carne proseguirà a Milano, a Lecco nell'estate del 2004, a Como nell'inverno dello stesso anno. A aprile e maggio 2004 espone al castello di Vezio (Lc). Ad ottobre espone in collettiva alla galleria Camaver Kunsthaus di Lecco.
25
novembre 2004
Pietro Puccio
Dal 25 novembre 2004 al 27 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
Milano, Via Milazzo, 9, (Milano)
Milano, Via Milazzo, 9, (Milano)
Autore