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Pietro Ruffo – La politica delle stelle
Il progetto presenta una selezione di Migrazioni insieme ad una rosa di lavori mai esposti in Europa delle serie “Gold Migrations” e “Skywalkers”.
Comunicato stampa
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NM Contemporary presenta presentare la mostra monografica dell’artista italiano Pietro Ruffo.
Il progetto presenta una selezione di Migrazioni insieme ad una rosa di lavori mai esposti in Europa delle serie “Gold Migrations” e “Skywalkers”.
La grande Migrazione a forma di stella dell’invito riassume il tema del percorso espositivo conducendo lo spettatore attraverso un viaggio al di sopra del mondo. L’artista introduce infatti alla già nota prospettiva cartografica quella astronomica. Popoli di etnie differenti, animali di ogni paese si muovono sul globo terraqueo osservati dall’alto delle figure mitologiche delle costellazioni.
Accanto alla nota carta blu millimetrata e ai ritagli in carta fissati con i chiodi, Ruffo introduce nuovi supporti quali l’arazzo e la coperte termiche oro, rispettivamente negli “Skywalkers” e nelle “Gold Migrations”.
Le nuove superfici risultano ancora più tridimensionali e persino “sonore”.
Gli Skywalkers, esposti nel 2018 al Museo Nazionale di Calcutta e nel 2019 all’IA&A at Hyller di Washington, sono tappeti raffiguranti uomini in viaggio visti dall’alto della volta celeste ed incorniciati dalle Costellazioni di Acquario, Gemelli e Sagittario.
Le loro sagome sono intagliate su tessuto fotoluminescente. I cambiamenti di luce danno loro un forte dinamismo definendoli appunto degli Skywalkers ed evocando il viaggio ancestrale orientato sulla posizione delle stelle nel corso dei tempi.
I tappeti carichi di colore e bellezza sono incorniciati da cuciture preziose e si srotolano cielo/terra accanto alle Migrazioni blu nella prima sala.
Nella seconda sala, una serie di Gold Migrations illumina d’oro l’ambiente.
Italia, Africa, India e Sud America “d’oro” confondono lo spettatore. L’artista raffigura le sagome dei continenti su coperte termiche. Stratificazioni di popoli si agglomerano armoniosamente a formare la geografia dei loro paesi.
I disegni sono eseguiti a penna sulla superficie scivolosa e dorata ma i tratti sono netti e precisi, come la visione dell’artista.
Le coperte sono montate a muro con un sistema di calamite e la superficie quasi specchiante produce quello stesso movimento luminoso degli arazzi mentre lo spettatore intuisce la propria sagoma riflessa all’interno della scena.
Ogni espediente tecnico è anche metaforico. La luce gioca un ruolo primario nel viaggio dei migranti e nella scansione del tempo del mondo. Le coperte cosi libere producono un leggero fruscìo evocatore.
Ruffo completa il suo racconto con una serie di piccoli personaggi in movimento ognuno su una carta geografica differente.: Albania, Scozia, Irlanda, Grecia, Anatolia, Nuova Zelanda, Argentina. Carte geografiche di diverse epoche, stesse figure in movimento da sempre.
Pietro Ruffo partecipa anche alla mostra collettiva “Real Utopias” nell’ambito di Manifesta 13, Les Parallèles du Sud a Marsiglia e curata da Bianca Cerrina Feroni e Melania Rossi.
Il progetto presenta una selezione di Migrazioni insieme ad una rosa di lavori mai esposti in Europa delle serie “Gold Migrations” e “Skywalkers”.
La grande Migrazione a forma di stella dell’invito riassume il tema del percorso espositivo conducendo lo spettatore attraverso un viaggio al di sopra del mondo. L’artista introduce infatti alla già nota prospettiva cartografica quella astronomica. Popoli di etnie differenti, animali di ogni paese si muovono sul globo terraqueo osservati dall’alto delle figure mitologiche delle costellazioni.
Accanto alla nota carta blu millimetrata e ai ritagli in carta fissati con i chiodi, Ruffo introduce nuovi supporti quali l’arazzo e la coperte termiche oro, rispettivamente negli “Skywalkers” e nelle “Gold Migrations”.
Le nuove superfici risultano ancora più tridimensionali e persino “sonore”.
Gli Skywalkers, esposti nel 2018 al Museo Nazionale di Calcutta e nel 2019 all’IA&A at Hyller di Washington, sono tappeti raffiguranti uomini in viaggio visti dall’alto della volta celeste ed incorniciati dalle Costellazioni di Acquario, Gemelli e Sagittario.
Le loro sagome sono intagliate su tessuto fotoluminescente. I cambiamenti di luce danno loro un forte dinamismo definendoli appunto degli Skywalkers ed evocando il viaggio ancestrale orientato sulla posizione delle stelle nel corso dei tempi.
I tappeti carichi di colore e bellezza sono incorniciati da cuciture preziose e si srotolano cielo/terra accanto alle Migrazioni blu nella prima sala.
Nella seconda sala, una serie di Gold Migrations illumina d’oro l’ambiente.
Italia, Africa, India e Sud America “d’oro” confondono lo spettatore. L’artista raffigura le sagome dei continenti su coperte termiche. Stratificazioni di popoli si agglomerano armoniosamente a formare la geografia dei loro paesi.
I disegni sono eseguiti a penna sulla superficie scivolosa e dorata ma i tratti sono netti e precisi, come la visione dell’artista.
Le coperte sono montate a muro con un sistema di calamite e la superficie quasi specchiante produce quello stesso movimento luminoso degli arazzi mentre lo spettatore intuisce la propria sagoma riflessa all’interno della scena.
Ogni espediente tecnico è anche metaforico. La luce gioca un ruolo primario nel viaggio dei migranti e nella scansione del tempo del mondo. Le coperte cosi libere producono un leggero fruscìo evocatore.
Ruffo completa il suo racconto con una serie di piccoli personaggi in movimento ognuno su una carta geografica differente.: Albania, Scozia, Irlanda, Grecia, Anatolia, Nuova Zelanda, Argentina. Carte geografiche di diverse epoche, stesse figure in movimento da sempre.
Pietro Ruffo partecipa anche alla mostra collettiva “Real Utopias” nell’ambito di Manifesta 13, Les Parallèles du Sud a Marsiglia e curata da Bianca Cerrina Feroni e Melania Rossi.
17
settembre 2020
Pietro Ruffo – La politica delle stelle
Dal 17 settembre al 10 novembre 2020
arte contemporanea
Location
NM CONTEMPORARY
Monaco, rue de la Turbie, 17
Monaco, rue de la Turbie, 17
Vernissage
17 Settembre 2020, solo su prenotazione per fasce orarie ed numero di posti limitato (anche venerdì 18 settembre).
Sito web
www.nmcontemporary.com
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