Pietro Sormani (Milano, 1933) ha intrapreso gli studi classici seguendo e praticando parallelamente e con grande interesse le arti plastiche. Dopo la laurea in Scienze Politiche ha svolto la professione giornalistica, soggiornando per molti anni all’estero come corrispondente e inviato speciale di un grande quotidiano. Rientrato in Italia, ha avuto la possibilità di dedicarsi completamente alla pittura partecipando negli ultimi tempi a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.



La sua pittura, pur partendo da un dato oggettivo di riferimento, si modula verso un percorso informale, dove il segno - nervoso e graffiante – diventa l’elemento centrale del quadro. Un segno che talvolta si traduce in vera e propria scrittura, che si posa una superficie pittorica di vibrante sensibilità cromatica, dove appaiono tracce, impronte, allusioni di memorie e ricordi vissuti.