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Pillino Donati
La Galleria di Camogli propone una mostra del maestro Pillino Donati nella sua città natale
Comunicato stampa
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Pillino certamente è un pittore controverso, che lo si conosca personalmente o no. Controverso perché? Semplicemente è stato un pittore che ha avuto il coraggio di abbandonare una semplice pittura di paesaggio per intraprendere una ricerca personale, ma che dopo 20 anni, pur con diversi importanti riconoscimenti non ha ancora dato i risultati sperati e sicuramente meritati
Quindi ci dobbiamo porre il problema di quanto valga la pittura di Pillino.
I detrattori lo considerano poco più di un pittore che imita un po’ Fontana, un po’ Burri e un po’ Rotella.
Probabilmente non sbagliano ad affiliarlo a questi grandi, ma costoro dovrebbero rendersi conto delle innovazioni portate dalla pittura “pilliniana” e di come abbia giustamente preso spunto,perché se non si riflette sulle cose non nascono le idee, per dar vita ad un altro discorso, nuovo ed originale.
Quindi l’opera di Pillino è originale, pur prendendo spunto da quei grandi pittori, infatti la sua e certamente una pittura materica come quella di Burri e tridimensionale come quella di Fontana, mentre per Rotella non vi sono che collegamenti semplicistici, sì che entrambi usano i manifesti, ma partendo da concettualità e da ricerche diverse.
Quello che rende Pillino diverso infatti, è la concettualità.
Partì dai muri della sua città natale, Camogli, che diventarono i muri di tutte le opere umane, che rinchiudevano come una memoria più durevole le gesta dell’uomo. Questo ovviamente è il punto di partenza, e non ripercorrerò tutto il percorso, e però da ricordare ,in quanto fondamentale, la spaccatura, elemento che rompe il muro fittizio dei quadri di Pillino per metterli in diretto collegamento con il muro reale retrostante al quadro. Quest’istanza tridimensionale, supera i semplici quadri tagliati di Fontana, poiché il quadro è composto anche dal muro retrostante che cambiando muta la percezione che si ha dell’opera, quindi dell’opera stessa.
Potremo definire la spaccatura di Pillino un elemento tridimensionale infinito, che quindi apre alla mente umana mutevoli possibilità di lettura dell’opera pittorica.
Nel panorama dell’arte moderna “leggete” come meglio vi aggrada l’opera di Pillino, questo è il segreto.
Quindi ci dobbiamo porre il problema di quanto valga la pittura di Pillino.
I detrattori lo considerano poco più di un pittore che imita un po’ Fontana, un po’ Burri e un po’ Rotella.
Probabilmente non sbagliano ad affiliarlo a questi grandi, ma costoro dovrebbero rendersi conto delle innovazioni portate dalla pittura “pilliniana” e di come abbia giustamente preso spunto,perché se non si riflette sulle cose non nascono le idee, per dar vita ad un altro discorso, nuovo ed originale.
Quindi l’opera di Pillino è originale, pur prendendo spunto da quei grandi pittori, infatti la sua e certamente una pittura materica come quella di Burri e tridimensionale come quella di Fontana, mentre per Rotella non vi sono che collegamenti semplicistici, sì che entrambi usano i manifesti, ma partendo da concettualità e da ricerche diverse.
Quello che rende Pillino diverso infatti, è la concettualità.
Partì dai muri della sua città natale, Camogli, che diventarono i muri di tutte le opere umane, che rinchiudevano come una memoria più durevole le gesta dell’uomo. Questo ovviamente è il punto di partenza, e non ripercorrerò tutto il percorso, e però da ricordare ,in quanto fondamentale, la spaccatura, elemento che rompe il muro fittizio dei quadri di Pillino per metterli in diretto collegamento con il muro reale retrostante al quadro. Quest’istanza tridimensionale, supera i semplici quadri tagliati di Fontana, poiché il quadro è composto anche dal muro retrostante che cambiando muta la percezione che si ha dell’opera, quindi dell’opera stessa.
Potremo definire la spaccatura di Pillino un elemento tridimensionale infinito, che quindi apre alla mente umana mutevoli possibilità di lettura dell’opera pittorica.
Nel panorama dell’arte moderna “leggete” come meglio vi aggrada l’opera di Pillino, questo è il segreto.
05
settembre 2006
Pillino Donati
Dal 05 al 24 settembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA PASSION DE L’ART
Camogli, Via Giuseppe Garibaldi, 84, (Genova)
Camogli, Via Giuseppe Garibaldi, 84, (Genova)
Orario di apertura
10-12.30 – 16.00-19.00
serale Sabato 21.00-23.30
Domenica APERTO
Autore
Curatore