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Pilvi Takala – An Enthusiastic Yes
Prima personale italiana dell’artista finlandese. L’esposizione si concentra sui più recenti progetti sviluppati negli ultimi due anni e si compone di due grandi installazioni video: Admirer (2018) e The Stroker (2017) riconfigurate appositamente per Careof. Entrambe le opere affrontano il tema di cura, relazione, affettività, dipendenza, ma anche auto-preservazione e rappresentazione, nei loro diversi significati e modi di essere vissuti, sia nella sfera intima e privata che in quella lavorativa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
An Enthusiastic Yes, la prima mostra personale di Pilvi Takala in Italia, si concentra sui più recenti progetti sviluppati dall’artista negli ultimi due anni. La mostra si compone di due grandi installazioni video: Admirer (2018) e The Stroker (2017) riconfigurate appositamente per Careof. Entrambe le opere affrontano il tema di cura, relazione, affettività, dipendenza, ma anche auto-preservazione e rappresentazione, nei loro diversi significati e modi di essere vissuti, sia nella sfera intima e privata che in quella lavorativa.
Admirer è un'installazione video a nove canali basata sulle trattative via e-mail tra Takala e “ammiratore” anonimo. L'Ammiratore evidenzia negli scambi on line un certo tipo di comportamento di genere, misoginia e molestia, in cui il rischio di rappresaglia è minimo. Il lavoro illustra come Takala e l’ Anonimo negoziano i termini di un accordo, avviato dall'artista per arrivare a chiudere ogni tipo di contatto. L'installazione a due canali The Stroker si basa invece su un evento reale vissuto e attivato durante la permanenza in uno spazio di co-working a Londra dove Takala si è proposta come consulente per il benessere col nome di Nina Nieminen, per fornire servizi di “tatto” al fine di migliorare l’umore dei lavoratori. Le risposte ai "tocchi" variano ampiamente, la maggior parte reagisce educatamente, ma ci sono anche quelli il cui linguaggio del corpo registra un visibile disagio. Forse semplicemente a causa del contesto culturale di questa invasione dello spazio personale, o forse come risultato del conflitto interiore che sorge quando non ci si sente in grado di reagire in modo veritiero o aperto.
Quando non ci si può affermare, questo tipo di negoziazione fisica può prendere il posto delle parole. Le sfumature del movimento dimostrano come le persone negoziano il dilemma di essere organi mediati sotto pressione sociale e come tali risposte siano controllate dalle convenzioni tacite che governano ciò che è considerato un "comportamento accettabile". Nello spazio trasparente e aperto di The Stroker, assistiamo a una negoziazione fisica di confini dove apparentemente sembrano non esistere.
Pilvi Takala (1981, Helsinki) vive e lavora tra Helsinki e Berlino. Si è laureata con un MA all'Accademia di Belle Arti di Helsinki nel 2006. Nel 2013 ha ricevuto il Finnish State Prize for Visual Arts e il Frieze London’s Emdash Award. “Second Shift" è la prima mostra personale dell’artista inaugurata presso il KIASMA Museum lo scorso agosto 2018.
Admirer è un'installazione video a nove canali basata sulle trattative via e-mail tra Takala e “ammiratore” anonimo. L'Ammiratore evidenzia negli scambi on line un certo tipo di comportamento di genere, misoginia e molestia, in cui il rischio di rappresaglia è minimo. Il lavoro illustra come Takala e l’ Anonimo negoziano i termini di un accordo, avviato dall'artista per arrivare a chiudere ogni tipo di contatto. L'installazione a due canali The Stroker si basa invece su un evento reale vissuto e attivato durante la permanenza in uno spazio di co-working a Londra dove Takala si è proposta come consulente per il benessere col nome di Nina Nieminen, per fornire servizi di “tatto” al fine di migliorare l’umore dei lavoratori. Le risposte ai "tocchi" variano ampiamente, la maggior parte reagisce educatamente, ma ci sono anche quelli il cui linguaggio del corpo registra un visibile disagio. Forse semplicemente a causa del contesto culturale di questa invasione dello spazio personale, o forse come risultato del conflitto interiore che sorge quando non ci si sente in grado di reagire in modo veritiero o aperto.
Quando non ci si può affermare, questo tipo di negoziazione fisica può prendere il posto delle parole. Le sfumature del movimento dimostrano come le persone negoziano il dilemma di essere organi mediati sotto pressione sociale e come tali risposte siano controllate dalle convenzioni tacite che governano ciò che è considerato un "comportamento accettabile". Nello spazio trasparente e aperto di The Stroker, assistiamo a una negoziazione fisica di confini dove apparentemente sembrano non esistere.
Pilvi Takala (1981, Helsinki) vive e lavora tra Helsinki e Berlino. Si è laureata con un MA all'Accademia di Belle Arti di Helsinki nel 2006. Nel 2013 ha ricevuto il Finnish State Prize for Visual Arts e il Frieze London’s Emdash Award. “Second Shift" è la prima mostra personale dell’artista inaugurata presso il KIASMA Museum lo scorso agosto 2018.
07
marzo 2019
Pilvi Takala – An Enthusiastic Yes
Dal 07 marzo al 07 aprile 2019
arte contemporanea
Location
CAREOF – FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Vernissage
7 Marzo 2019, ore 18.30
Autore
Curatore