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Pinkerton – Resilience
Chi è, perché non si palesa? Perché nascondersi dietro uno pseudonimo? L’intenso messaggio di questo pittore alla sua prima mostra personale è che dagli inferi si può uscire, bisogna volersi bene, tenere a bada i propri demoni, cercare di riappropriarsi della propria vita.
Comunicato stampa
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Sabato 2 novembre 2024 con inizio alle ore 18.00, apre i battenti alla Galleria Rettori Tribbio di Trieste (piazza Vecchia 6), la mostra di pittura dell’artista Pinkerton “Resilience”, che sarà introdotta sul piano critico da Gabriella Dipietro.
RESILIENCE - Il mondo di Pinkerton
Chi è, perché non si palesa? Perché nascondersi dietro lo pseudonimo di un protagonista ritenuto dai più un traditore?
Mi si affacciano alla mente riflessioni che convergono sul quadro ipnotico di Dorian Grey, che mette a nudo, in un diabolico gioco di riflessi, la parte interiore del protagonista e non l’apparenza. Uno specchio che tradisce, sì, proprio come Pinkerton, e l’Arte diventa un pericoloso affascinante riflesso delle gioie, del dolore, delle paure.
“Questa è la mia storia, questo sono io! – spiega l’artista - Io che esplodo, che attraverso la pittura rompo i cancelli della riservatezza, del pudore, dell’intimità e svelo tutto ciò che non si può mostrare… tradendo me stesso. Pinkerton non è razionalità, bensì istinto primordiale, perdita di controllo.”
Sembrano urlare le opere di questo artista, che non vuole apparire e paradossalmente si rivela quasi fin troppo.
L’esposizione segue un percorso ideale che comincia con la presentazione di tele di forte impatto da titoli evocativi come “The Hell” o “The crash”, che raccontano di una penetrante determinazione, di grinta e tenacia, che caratterizzano pure le opere successive, seppure con connotati e interpretazioni diversi.
Silenzi e suoni, trasparenze e materia, tinte plasmate, spatolate senza esitazione, laddove potenti concrezioni, a volte, vogliono raggiungerti e avvolgerti pericolosamente… e poco dopo, con dolcezza e passione, possono accarezzarti morbide e suadenti come guanti di velluto.
L’intenso messaggio di questo pittore alla sua prima mostra personale è che dagli inferi si può uscire, bisogna volersi bene, tenere a bada i propri demoni, cercare di riappropriarsi della propria vita.
Benvenuti nel mondo di Pinkerton.
Gabriella Dipietro
RESILIENCE - Il mondo di Pinkerton
Chi è, perché non si palesa? Perché nascondersi dietro lo pseudonimo di un protagonista ritenuto dai più un traditore?
Mi si affacciano alla mente riflessioni che convergono sul quadro ipnotico di Dorian Grey, che mette a nudo, in un diabolico gioco di riflessi, la parte interiore del protagonista e non l’apparenza. Uno specchio che tradisce, sì, proprio come Pinkerton, e l’Arte diventa un pericoloso affascinante riflesso delle gioie, del dolore, delle paure.
“Questa è la mia storia, questo sono io! – spiega l’artista - Io che esplodo, che attraverso la pittura rompo i cancelli della riservatezza, del pudore, dell’intimità e svelo tutto ciò che non si può mostrare… tradendo me stesso. Pinkerton non è razionalità, bensì istinto primordiale, perdita di controllo.”
Sembrano urlare le opere di questo artista, che non vuole apparire e paradossalmente si rivela quasi fin troppo.
L’esposizione segue un percorso ideale che comincia con la presentazione di tele di forte impatto da titoli evocativi come “The Hell” o “The crash”, che raccontano di una penetrante determinazione, di grinta e tenacia, che caratterizzano pure le opere successive, seppure con connotati e interpretazioni diversi.
Silenzi e suoni, trasparenze e materia, tinte plasmate, spatolate senza esitazione, laddove potenti concrezioni, a volte, vogliono raggiungerti e avvolgerti pericolosamente… e poco dopo, con dolcezza e passione, possono accarezzarti morbide e suadenti come guanti di velluto.
L’intenso messaggio di questo pittore alla sua prima mostra personale è che dagli inferi si può uscire, bisogna volersi bene, tenere a bada i propri demoni, cercare di riappropriarsi della propria vita.
Benvenuti nel mondo di Pinkerton.
Gabriella Dipietro
02
novembre 2024
Pinkerton – Resilience
Dal 02 al 15 novembre 2024
arte contemporanea
Location
GALLERIA RETTORI TRIBBIO 2
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Orario di apertura
feriali 10-12.30, 17-19.30; domenica 10-12, lunedì e festivi chiuso
Vernissage
2 Novembre 2024, Ore 18
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico