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Pino Bartolo – Tra il nulla e l’infinito…
L’uso armonico del colore racchiuso in forme geometriche e la leggerezza del rigore costituiscono il filo conduttore che accompagna i lavori esposti da Pino Bartolo
Comunicato stampa
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Tra il nulla e l'infinito…
L’uso armonico del colore racchiuso in forme geometriche e la leggerezza del rigore costituiscono il filo conduttore che accompagna i lavori esposti da Pino Bartolo, artista e architetto calabrese, nella sua ultima mostra. La personale, intitolata “Tra il nulla e l’infinito” si terrà nel Museo di Pietrarotta, a Guardavalle Marina dal 13 al 30 settembre 2008.
Nella presentazione delle opere, Francesca Londino, curatrice e critica d’arte scrive: “I fondamenti del lavoro artistico di Pino Bartolo si basano sul tentativo di coniugare colori, figure ed elementi geometrici in una unica entità visiva che si ripete e si propaga all’infinito. Cerchi, triangoli, losanghe, spazio e luce si incontrano, con leggerezza, in un gioco complesso, dove razionalità e immaginario, caos e ordine si confondono l’uno nell’altro. Suggestivi frammenti materici di un racconto visivo, sospeso in una dimensione di incessante divenire, che rappresentano lo specchio di una sensibilità interiore, volta ad una ricerca sulle infinite forme geometriche che avvolgono e pervadono l'uomo.
Ogni quadro è il risultato di una serie di passaggi che descrivono l'essenza primordiale del segno, della forma e del colore, in ogni momento del loro divenire, attraverso continue variazioni.
Tra ricchezza e sobrietà, morbidezza e rigore, campiture cromatiche estreme e delicate sfumature, le immagini di Pino Bartolo sembrano quasi spinte da una vibrante e silenziosa energia interna che lascia intuire profondità inaccessibili e celate.
Quello di Bartolo è un universo pittorico in cui il tratto geometrico di-segna una linea di confine che delimita spazi dove dimorano sensazioni, percezioni, pensieri e surreali momenti interiori. Spazi che si configurano come una personale concezione ed interpretazione visiva dell'essere e del sentire.
Sono opere dai ritmi spaziali ed armoniosi, a volte curvilinei, sino ad una concentricità pronta a scindersi in variegate e metaforiche onde sferiche, che nella loro mutevolezza, a volte, si avvolgono su se stesse o si fanno chiocciole per poi darsi al mondo”.
L’uso armonico del colore racchiuso in forme geometriche e la leggerezza del rigore costituiscono il filo conduttore che accompagna i lavori esposti da Pino Bartolo, artista e architetto calabrese, nella sua ultima mostra. La personale, intitolata “Tra il nulla e l’infinito” si terrà nel Museo di Pietrarotta, a Guardavalle Marina dal 13 al 30 settembre 2008.
Nella presentazione delle opere, Francesca Londino, curatrice e critica d’arte scrive: “I fondamenti del lavoro artistico di Pino Bartolo si basano sul tentativo di coniugare colori, figure ed elementi geometrici in una unica entità visiva che si ripete e si propaga all’infinito. Cerchi, triangoli, losanghe, spazio e luce si incontrano, con leggerezza, in un gioco complesso, dove razionalità e immaginario, caos e ordine si confondono l’uno nell’altro. Suggestivi frammenti materici di un racconto visivo, sospeso in una dimensione di incessante divenire, che rappresentano lo specchio di una sensibilità interiore, volta ad una ricerca sulle infinite forme geometriche che avvolgono e pervadono l'uomo.
Ogni quadro è il risultato di una serie di passaggi che descrivono l'essenza primordiale del segno, della forma e del colore, in ogni momento del loro divenire, attraverso continue variazioni.
Tra ricchezza e sobrietà, morbidezza e rigore, campiture cromatiche estreme e delicate sfumature, le immagini di Pino Bartolo sembrano quasi spinte da una vibrante e silenziosa energia interna che lascia intuire profondità inaccessibili e celate.
Quello di Bartolo è un universo pittorico in cui il tratto geometrico di-segna una linea di confine che delimita spazi dove dimorano sensazioni, percezioni, pensieri e surreali momenti interiori. Spazi che si configurano come una personale concezione ed interpretazione visiva dell'essere e del sentire.
Sono opere dai ritmi spaziali ed armoniosi, a volte curvilinei, sino ad una concentricità pronta a scindersi in variegate e metaforiche onde sferiche, che nella loro mutevolezza, a volte, si avvolgono su se stesse o si fanno chiocciole per poi darsi al mondo”.
13
settembre 2008
Pino Bartolo – Tra il nulla e l’infinito…
Dal 13 al 30 settembre 2008
arte contemporanea
Location
MUSEO DI PIETRAROTTA
Guardavalle, contrada Fassi, 1, (Catanzaro)
Guardavalle, contrada Fassi, 1, (Catanzaro)
Orario di apertura
9,30-12 e 17-20
Vernissage
13 Settembre 2008, ore 18
Autore
Curatore