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Pino Bertelli – Contro la guerra. Ritratti dall’infanzia negata
Mostra fotografica del fotoreporter Pino Bertelli, dedicata ai bambini. Gli scatti sono un nucleo di ritratti dei bambini che incontrati in tutto il mondo in aree di guerra. La mostra a cura di Alessandro Schiavetti è a ingresso gratuito e promossa dall’Amministrazione Comunale di Cecina.
Comunicato stampa
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Sabato 21 dicembre alle ore 17:00 inaugurerà a Cecina presso le sale del Centro Espositivo del Comune la mostra ‘CONTRO LA GUERRA. RITRATTI DALL’INFANZIA NEGATA’ del fotografo Pino Bertelli.
La mostra, a curata da Alessandro Schiavetti, racconta storie di bambini attraverso i loro volti, le loro espressioni, i loro tratti e le loro speranze rubate e calpestate. La mostra narra la guerra e la sua forza distruttrice, attraverso i volti teneri e delicati di un’infanzia smarrita e ferita; il tutto grazie all’attento obiettivo di Pino Bertelli, che con rispetto ed emotività, racconta l’infanzia di chi soffre nel silenzio del mondo nel mentre questo va avanti calpestandone le vite. L’autore espone opere magistrali scattate in tutto il mondo, dall’Iraq, all’Amazzonia, al Burkina Faso, fi no a Chernobyl. Bertelli, attraverso il suo lavoro ci pone di fronte un focus profondo e l’impatto, sempre attraverso una spinta d’umiltà, che pone un importante velo di salvaguardia nei confronti dei bambini.
Pino Bertelli è nato in una città-fabbrica della Toscana, tra ‘Il mio corpo ti scalderà’ e ‘Roma città aperta’. Dottore in niente, fotografo di strada, fi lm-maker, critico di cinema e fotografi a. I suoi lavori sono affabulati su tematiche della diversità, dell’emarginazione, dell’accoglienza, della migrazione, della libertà, dell’amore dell’uomo per l’uomo come utopia possibile. È uno dei punti centrali della critica radicale situazionista italiana.
Il sindaco Samuele Lippi accoglie l’iniziativa con entusiasmo sottolineando “Come si può negare l’infanzia? Come si può togliere ai bambini il diritto di esserlo? Sono particolarmente felice che Cecina e il Centro Espositivo Comunale ospitino la mostra di Bertelli, tra l’altro in un periodo come quello natalizio che più di ogni altro è legato al mondo dei bambini, alla loro spensieratezza e gioia. Proprio per questo è importante dedicare una rifl essione a quei bambini ai quali non è affatto concesso di essere spensierati e gioiosi”.
L’Assessore alla Cultura Lucia Valori aggiunge che “Non possiamo sentirci estranei in quanto non direttamente in guerra: tutti i Paesi produttori ed esportatori di armi sono coinvolti in questa strage dimenticata o accettata con pietistica rassegnazione. Per questo motivo, la mostra fotografi ca di Pino Bertelli ci è sembrato un piccolo contributo ad una rifl essione collettiva proprio in concomitanza delle feste natalizie”.
Il curatore della mostra, Alessandro Schiavetti, sottolinea: “Gli scatti di Pino Bertelli in mostra colpiscono per il forte impatto che hanno, ma testimoniano con estrema delicatezza e dolcezza gli sguardi smarriti dei bambini ritratti in una silenziosa contemplazione carica di rispetto; gridano una vera e propria incriminazione alla guerra, un’accusa vera e propria contro la follia depravata e colpevole che ha inquinato in profondità ogni centimetro dell’uomo stesso. Più di 350 milioni di bambini attualmente, vivono in aree colpite da confl itti. E allora è bene ricordare che il silenzio uccide in questo caso, che l’immobilismo deteriora le possibilità, che il paradosso dell’io pensante e capace di agire è il suo stesso fermarsi indeciso e riluttante, e che in ogni secondo che passa i nostri sforzi devono aumentare costanti e mai stanchi, mai domi e uniti nel nome della pace e della bellezza pura della pace stessa”.
Il Presidente di Aruspicina, Marzio Porri, aggiunge: “Rumori di bombe, urla di bambini, pianti di genitori disperati sono descritti e riportati nel lavoro del reporter. Il “fotografo” di guerra ha la possibilità e la capacità di dar voce a una qualsiasi persona che sta vivendo la lotta, l’ostilità, la fatica. Vive tra i soldati, tra la gente nelle trincee, il campo di battaglia diventa la sua redazione. Questo è quel che ha fatto il fotografo Pino Bertelli a cui vanno i miei complimenti sentendomi orgoglioso di “averlo portato” a Cecina con i suoi scatti che regalano emozioni e soprattutto rifl essioni in questo momento così particolare”.
CONTRO LA GUERRA. RITRATTI DALL’INFANZIA NEGATA Fotografi e di PINO BERTELLI
Mostra a cura di Alessandro Schiavetti
Organizzazione: ACS Art Center, Associazione Aruspicina
Inaugurazione sabato 21 dicembre alle ore 17.00
dal 21 novembre al 26 gennaio 2020
Orari: Dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00 Sabato e domenica dalle 16.30 alle 19.30 Lunedì chiuso
INGRESSO GRATUITO
Info: info@acsartcenter.com stampa@acsartcenter.com
La mostra, a curata da Alessandro Schiavetti, racconta storie di bambini attraverso i loro volti, le loro espressioni, i loro tratti e le loro speranze rubate e calpestate. La mostra narra la guerra e la sua forza distruttrice, attraverso i volti teneri e delicati di un’infanzia smarrita e ferita; il tutto grazie all’attento obiettivo di Pino Bertelli, che con rispetto ed emotività, racconta l’infanzia di chi soffre nel silenzio del mondo nel mentre questo va avanti calpestandone le vite. L’autore espone opere magistrali scattate in tutto il mondo, dall’Iraq, all’Amazzonia, al Burkina Faso, fi no a Chernobyl. Bertelli, attraverso il suo lavoro ci pone di fronte un focus profondo e l’impatto, sempre attraverso una spinta d’umiltà, che pone un importante velo di salvaguardia nei confronti dei bambini.
Pino Bertelli è nato in una città-fabbrica della Toscana, tra ‘Il mio corpo ti scalderà’ e ‘Roma città aperta’. Dottore in niente, fotografo di strada, fi lm-maker, critico di cinema e fotografi a. I suoi lavori sono affabulati su tematiche della diversità, dell’emarginazione, dell’accoglienza, della migrazione, della libertà, dell’amore dell’uomo per l’uomo come utopia possibile. È uno dei punti centrali della critica radicale situazionista italiana.
Il sindaco Samuele Lippi accoglie l’iniziativa con entusiasmo sottolineando “Come si può negare l’infanzia? Come si può togliere ai bambini il diritto di esserlo? Sono particolarmente felice che Cecina e il Centro Espositivo Comunale ospitino la mostra di Bertelli, tra l’altro in un periodo come quello natalizio che più di ogni altro è legato al mondo dei bambini, alla loro spensieratezza e gioia. Proprio per questo è importante dedicare una rifl essione a quei bambini ai quali non è affatto concesso di essere spensierati e gioiosi”.
L’Assessore alla Cultura Lucia Valori aggiunge che “Non possiamo sentirci estranei in quanto non direttamente in guerra: tutti i Paesi produttori ed esportatori di armi sono coinvolti in questa strage dimenticata o accettata con pietistica rassegnazione. Per questo motivo, la mostra fotografi ca di Pino Bertelli ci è sembrato un piccolo contributo ad una rifl essione collettiva proprio in concomitanza delle feste natalizie”.
Il curatore della mostra, Alessandro Schiavetti, sottolinea: “Gli scatti di Pino Bertelli in mostra colpiscono per il forte impatto che hanno, ma testimoniano con estrema delicatezza e dolcezza gli sguardi smarriti dei bambini ritratti in una silenziosa contemplazione carica di rispetto; gridano una vera e propria incriminazione alla guerra, un’accusa vera e propria contro la follia depravata e colpevole che ha inquinato in profondità ogni centimetro dell’uomo stesso. Più di 350 milioni di bambini attualmente, vivono in aree colpite da confl itti. E allora è bene ricordare che il silenzio uccide in questo caso, che l’immobilismo deteriora le possibilità, che il paradosso dell’io pensante e capace di agire è il suo stesso fermarsi indeciso e riluttante, e che in ogni secondo che passa i nostri sforzi devono aumentare costanti e mai stanchi, mai domi e uniti nel nome della pace e della bellezza pura della pace stessa”.
Il Presidente di Aruspicina, Marzio Porri, aggiunge: “Rumori di bombe, urla di bambini, pianti di genitori disperati sono descritti e riportati nel lavoro del reporter. Il “fotografo” di guerra ha la possibilità e la capacità di dar voce a una qualsiasi persona che sta vivendo la lotta, l’ostilità, la fatica. Vive tra i soldati, tra la gente nelle trincee, il campo di battaglia diventa la sua redazione. Questo è quel che ha fatto il fotografo Pino Bertelli a cui vanno i miei complimenti sentendomi orgoglioso di “averlo portato” a Cecina con i suoi scatti che regalano emozioni e soprattutto rifl essioni in questo momento così particolare”.
CONTRO LA GUERRA. RITRATTI DALL’INFANZIA NEGATA Fotografi e di PINO BERTELLI
Mostra a cura di Alessandro Schiavetti
Organizzazione: ACS Art Center, Associazione Aruspicina
Inaugurazione sabato 21 dicembre alle ore 17.00
dal 21 novembre al 26 gennaio 2020
Orari: Dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00 Sabato e domenica dalle 16.30 alle 19.30 Lunedì chiuso
INGRESSO GRATUITO
Info: info@acsartcenter.com stampa@acsartcenter.com
21
dicembre 2019
Pino Bertelli – Contro la guerra. Ritratti dall’infanzia negata
Dal 21 dicembre 2019 al 26 gennaio 2020
fotografia
Location
CENTRO ESPOSITIVO COMUNALE IL PALAZZETTO
Cecina, Piazza Francesco Domenico Guerrazzi, (Livorno)
Cecina, Piazza Francesco Domenico Guerrazzi, (Livorno)
Orario di apertura
Martedì-Venerdì 17:00 - 19:00.
Sabato-Domenica 16:30 - 19:30.
Lunedì chiuso.
Ingresso gratuito
Vernissage
21 Dicembre 2019, Ore 17:00
Editore
Acs Art Center
Ufficio stampa
Acs Art Center
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini