Le 36 opere in esposizione s'incentrano sui temi fondamentali dell'attività artistica di Pino Di Gennaro.
Si snoda, come fil rouge dell'esposizione, il binomio natura-cultura, costitutivo dell'essere umano e che spesso spinge la creatività dell'artista ad attingere alla dimensione cosmica.
Ne emerge la necessità, propria dell'uomo, di ravvisare un ordine e uno scopo nella struttura dell'universo: lo testimoniano i Pilastri del cielo, monumentali totem in cartapesta e bronzo.
E se la sfera e il cerchio sono la forma di ciò che è extra-terrestre, con la stele l'artista torna all'uomo e alle sue origini: Omaggio alla scrittura individua il linguaggio come carattere ontologico proprio dell'uomo e mira a recuperare quella originaria dimensione universale che lo caratterizzava agli esordi.
“ L'opera di Pino Di Gennaro non è un mero appagamento estetico -ha dichiarato il Vicesindaco e Assessore alla Cultura e Turismo, Paolo Bonadeo-. Invita alla riflessione sull'essere umano e sul suo rapporto con la natura e con il cosmo”.
La bravura di Pino Di Gennaro sta nel padroneggiare una grande varietà di tecniche e materiali scultorei.
Il connubio, da lui da tempo e più volte sperimentato, della fusione in bronzo con l'intensa cromaticità del manufatto in cartapesta costituisce un contrasto di eccezionale tensione dialettica.
La scelta dei materiali e la loro lavorazione non è mai funzionale al mero risultato estetico ma si coniuga col pensiero di un'artista colto: attraverso l'intensa matericità della sua opera, Pino Di Gennaro pone sottili problemi di pensiero ed apre lo sguardo ad immortali dilemmi e problemi etici. La sua opera non è mai semplicemente imitativa di un sostrato iconografico ma è sempre fortemente evocativa delle complesse e ricche implicazioni culturali che lo ispirano.