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Pino Lauria – Fra Santi e Ladroni
Un intreccio tra sacro e profano deliberatamente ricercato, perché mai come in questo caso l’opera artistica ci farà incantare e pensare nel suo essere significato e significante.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 26 ottobre 2019 presso la Galleria Creo in Via Lustro, 3 sarà inaugurata la mostra personale di Pino Lauria. Opere fotografiche di un artista poliedrico che ha dato già un assaggio della sua arte in occasione della mostra collettiva Il Corpo nello scorso Aprile presso la Sala Diomede del Museo Civico di Foggia, anche quella curata da Angelo Pantaleo. In quella occasione ebbi già modo di osservare quanto interessanti ed intriganti fossero gli scatti fotografici che l’artista materano aveva inviato, tanto che il curatore utilizzò uno di quelli per inviti e manifesti della mostra.
Oggi a distanza di alcuni mesi il ritorno a Foggia per una mostra dove il corpo umano viene declinato nelle sue possibili varianti: al femminile, al maschile e transgender. Un’attenzione questa di Lauria verso il corpo che si spiega in una sua personalissima ed interessante ricerca che segue una traccia che parte dal singolo per giungere ad un suo doppio che poi è il divenire e la manifestazione di un alter ego presente sempre in ognuno di noi.
Fotografie/installazioni dove l’originario corpo di un efebo, si trasforma in ermafrodito grazie ad un elemento di gomma che si presenta sotto forma di una coppia seni. Una serie di fotografie che formano quelle che Lauria ha chiamato Fallo/plastiche. Così ci ritroveremo davanti alla raffigurazione di una suadente Cleopatra, di un’altrettanto femmé fatal dall’esotico nome di Mata Hari.
Ma anche di fronte a Ritratti in forma di santini che ricordano la carnalità e l’Eros barocca di Gian Lorenzo Bernini, se lui riusciva rendere carne viva il bianco marmo statuario, Pino Lauria fa lo stesso attraverso queste sue fotografie dove si uniscono altre figure femminili e maschili. In un intreccio tra sacro e profano deliberatamente ricercato, perché mai come in questo caso l’opera artistica ci farà incantare e pensare nel suo essere significato e significante.
Gianfranco Piemontese 10 ottobre 2019
Oggi a distanza di alcuni mesi il ritorno a Foggia per una mostra dove il corpo umano viene declinato nelle sue possibili varianti: al femminile, al maschile e transgender. Un’attenzione questa di Lauria verso il corpo che si spiega in una sua personalissima ed interessante ricerca che segue una traccia che parte dal singolo per giungere ad un suo doppio che poi è il divenire e la manifestazione di un alter ego presente sempre in ognuno di noi.
Fotografie/installazioni dove l’originario corpo di un efebo, si trasforma in ermafrodito grazie ad un elemento di gomma che si presenta sotto forma di una coppia seni. Una serie di fotografie che formano quelle che Lauria ha chiamato Fallo/plastiche. Così ci ritroveremo davanti alla raffigurazione di una suadente Cleopatra, di un’altrettanto femmé fatal dall’esotico nome di Mata Hari.
Ma anche di fronte a Ritratti in forma di santini che ricordano la carnalità e l’Eros barocca di Gian Lorenzo Bernini, se lui riusciva rendere carne viva il bianco marmo statuario, Pino Lauria fa lo stesso attraverso queste sue fotografie dove si uniscono altre figure femminili e maschili. In un intreccio tra sacro e profano deliberatamente ricercato, perché mai come in questo caso l’opera artistica ci farà incantare e pensare nel suo essere significato e significante.
Gianfranco Piemontese 10 ottobre 2019
26
ottobre 2019
Pino Lauria – Fra Santi e Ladroni
Dal 26 ottobre al 15 novembre 2019
fotografia
Location
APSCREO
Foggia, Via Lustro, 3, (Foggia)
Foggia, Via Lustro, 3, (Foggia)
Orario di apertura
17 - 20
Vernissage
26 Ottobre 2019, h 18.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Produzione organizzazione
Trasporti