Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Pino Miraglia – Il teatro e il suo doppio
15 immagini e 2 installazioni. Il teatro come rito, come azione e narrazione rituale, come espiazione. Partendo da alcune messe in scena che trovano la propria matrice nelle opere di Antonin Artaud, Pino Miraglia cerca i parallelismi visivi e le connessioni del rito dentro e fuori dal teatro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I riti della scena negli scatti di Pino Miraglia
In Sala Assoli la mostra “Il teatro e il suo doppio”
Giovedì 5 gennaio si inaugura la rassegna di immagini curata da Giulio Baffi
Dopo la mostra di Francesco Cito “L’isola al di là del mare”, riprendono gli appuntamenti del progetto “Riti” de Il sabato della fotografia in Sala Assoli. Giovedì 5 gennaio alle 18.30 si inaugura la mostra "Il teatro e il suo doppio" di Pino Miraglia, a cura di Giulio Baffi.
Il sottotitolo dell’esposizione è “Il teatro, dentro e fuori il suo habitat. Il teatro come rito, come azione e narrazione rituale, come espiazione” e si sposa con l’idea di un percorso espositivo, legato da un comune denominatore.
“Le immagini che produco, dentro e fuori dal contesto teatrale, sono imprescindibili dall'idea che ho del teatro stesso - afferma Miraglia -. Dalla pratica del teatro, al nero teatrale... Anche la personale percezione del quotidiano è fortemente influenzata da questo sentire...tutto ciò che vedo e vivo sento che è ‘rappresentazione’. La struttura del mio pensare ragiona in questi termini”.
Partendo da alcune messe in scena che trovano la propria matrice nelle opere di Antonin Artaud, Miraglia cerca i parallelismi visivi e le connessioni del rito dentro e fuori dal teatro.
Il culto della morte, le icone sacre, il gesto e la ritualità tra sacro e profano evidenziano quel concetto di teatro della crudeltà che come esperienza sensoriale rimane attaccata addosso anche quando conclude la sua funzione espiativa sul palco, per ritrovarla successivamente nei luoghi del quotidiano, nei sogni, nelle domande sulla fede e l’esoterismo.
Le sue immagini escono dal nero profondo dei piccoli e grandi teatri o da quei luoghi evocativi dove l’ossimoro tra fede e ragione, inconscio e consapevolezza cercano un punto d’incontro possibile ma forse non necessario.
In Sala Assoli la mostra “Il teatro e il suo doppio”
Giovedì 5 gennaio si inaugura la rassegna di immagini curata da Giulio Baffi
Dopo la mostra di Francesco Cito “L’isola al di là del mare”, riprendono gli appuntamenti del progetto “Riti” de Il sabato della fotografia in Sala Assoli. Giovedì 5 gennaio alle 18.30 si inaugura la mostra "Il teatro e il suo doppio" di Pino Miraglia, a cura di Giulio Baffi.
Il sottotitolo dell’esposizione è “Il teatro, dentro e fuori il suo habitat. Il teatro come rito, come azione e narrazione rituale, come espiazione” e si sposa con l’idea di un percorso espositivo, legato da un comune denominatore.
“Le immagini che produco, dentro e fuori dal contesto teatrale, sono imprescindibili dall'idea che ho del teatro stesso - afferma Miraglia -. Dalla pratica del teatro, al nero teatrale... Anche la personale percezione del quotidiano è fortemente influenzata da questo sentire...tutto ciò che vedo e vivo sento che è ‘rappresentazione’. La struttura del mio pensare ragiona in questi termini”.
Partendo da alcune messe in scena che trovano la propria matrice nelle opere di Antonin Artaud, Miraglia cerca i parallelismi visivi e le connessioni del rito dentro e fuori dal teatro.
Il culto della morte, le icone sacre, il gesto e la ritualità tra sacro e profano evidenziano quel concetto di teatro della crudeltà che come esperienza sensoriale rimane attaccata addosso anche quando conclude la sua funzione espiativa sul palco, per ritrovarla successivamente nei luoghi del quotidiano, nei sogni, nelle domande sulla fede e l’esoterismo.
Le sue immagini escono dal nero profondo dei piccoli e grandi teatri o da quei luoghi evocativi dove l’ossimoro tra fede e ragione, inconscio e consapevolezza cercano un punto d’incontro possibile ma forse non necessario.
05
gennaio 2023
Pino Miraglia – Il teatro e il suo doppio
Dal 05 gennaio al 05 febbraio 2023
fotografia
Evento online
Link di partecipazione
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 18.30
domenica ore 17.00
Sito web
Editore
Artem
Ufficio stampa
Rare Comunicazioni
Autore
Curatore
Autore testo critico
Media partner
Produzione organizzazione