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Pino Pascali – Genio ribelle tra libertà e committenza
una straordinaria rassegna di opere realizzate da Pino Pascali per il mondo della pubblicità televisiva e cinematografica
Comunicato stampa
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Dal 23 settembre al 15 novembre la Galleria Colossi Arte Contemporanea di Chiari (Brescia) espone una straordinaria rassegna di opere realizzate da Pino Pascali per il mondo della pubblicità televisiva e cinematografica – “Pino Pascali: genio ribelle tra libertà e committenza”.
L’accurata selezione dei lavori proposti offre al pubblico la possibilità di tornare indietro nel tempo, quando il mondo dei mass-media era, anche e soprattutto per gli artisti, una terra fertile in cui sbizzarrirsi con tutte le potenzialità espressive e creative.
“…Centauri romantici, in una cultura massificante nell’Italia del boom, tra la Fiat Seicento e l’avvento della televisione, progettavano forme, e avevano intuizioni profetiche…” : così ricorda quel decennio, intenso e bruciante, Paola Pitagora; con oltre cinquanta opere, tra disegni, fondali e progetti, la mostra ricostruisce uno degli indiscussi protagonisti di quell’epoca, fra la Pop Art della Scuola di Piazza del Popolo e l’Arte Povera da Genova e Torino.
In particolar modo, proprio le splendide opere realizzate da Pascali alla Lodolofilm dal 1958 al 1968, dimostrano non solo la sua fresca e sempre sorvegliata inventiva, la sua fantasia attenta e mai scontata, ma svelano altresì quel filo diretto che unisce e stringe fra loro Caroselli e sculture, sigle e performance, scenografie e installazioni.
Mentre l’attenzione pubblica si rivolge con sempre più sensibilità alla cultura e all’arte, alla moda e al design degli anni Cinquanta e Sessanta, la Galleria propone un “remake” di quei decenni, attraverso le scene e i loghi di Pino Pascali.
Si va dalla serie Africa, dove si mescolano natura selvaggia e maschere tribali, macchie informali e paesaggi esotici, rivisitati con la tecnica del dripping; alle scene di Cafffé Camerino, dove le tre “effe” del logo esaltano e contraddistinguono l’aroma del prodotto, mentre sacchi alla Burri accolgono silhouette di morbide forme femminili, dimostrando che non esistono limiti di committenza di fronte alla libera genialità dell’artista.
A volte sorprende, la sua instancabile verve creativa, come quando associa per gioco scene di gangsters anni Trenta, prove grafiche di elevata purezza formale e giochi di parole raffinati ed eccentrici – così è nelle scene dei Killer’s; ora sperimenta le possibilità formali di una manciata di coriandoli, ideando lo spot dell’Arlecchino, delicata fiaba di sapore surrealista. Eccole, infine, le armi di Pascali: missili e bazooka, mitra e pistole, e poi i cannoni della pubblicità Pronti, fuoco! per le sigarette Amadis, destinati a riapparire nel famoso ciclo scultoreo delle grandi Armi.
Paesaggi, volti e loghi intrecciati in opere di squisita fattura, capaci di ricreare in pochi attimi l’atmosfera di un’epoca e la poetica di un’artista ancora da scoprire – quale è stato Pino Pascali.
La mostra, interamente visibile sul sito: www.colossiarte.it., è completata da un ampio catalogo con testi critici a cura di Ilaria Bignotti e Sandro Lodolo con la riproduzione di tutte le opere esposte e da un dvd contenente un’intervista con Sandro Lodolo, nonché alcuni Caroselli, sigle e filmati realizzati da Pascali.
L’accurata selezione dei lavori proposti offre al pubblico la possibilità di tornare indietro nel tempo, quando il mondo dei mass-media era, anche e soprattutto per gli artisti, una terra fertile in cui sbizzarrirsi con tutte le potenzialità espressive e creative.
“…Centauri romantici, in una cultura massificante nell’Italia del boom, tra la Fiat Seicento e l’avvento della televisione, progettavano forme, e avevano intuizioni profetiche…” : così ricorda quel decennio, intenso e bruciante, Paola Pitagora; con oltre cinquanta opere, tra disegni, fondali e progetti, la mostra ricostruisce uno degli indiscussi protagonisti di quell’epoca, fra la Pop Art della Scuola di Piazza del Popolo e l’Arte Povera da Genova e Torino.
In particolar modo, proprio le splendide opere realizzate da Pascali alla Lodolofilm dal 1958 al 1968, dimostrano non solo la sua fresca e sempre sorvegliata inventiva, la sua fantasia attenta e mai scontata, ma svelano altresì quel filo diretto che unisce e stringe fra loro Caroselli e sculture, sigle e performance, scenografie e installazioni.
Mentre l’attenzione pubblica si rivolge con sempre più sensibilità alla cultura e all’arte, alla moda e al design degli anni Cinquanta e Sessanta, la Galleria propone un “remake” di quei decenni, attraverso le scene e i loghi di Pino Pascali.
Si va dalla serie Africa, dove si mescolano natura selvaggia e maschere tribali, macchie informali e paesaggi esotici, rivisitati con la tecnica del dripping; alle scene di Cafffé Camerino, dove le tre “effe” del logo esaltano e contraddistinguono l’aroma del prodotto, mentre sacchi alla Burri accolgono silhouette di morbide forme femminili, dimostrando che non esistono limiti di committenza di fronte alla libera genialità dell’artista.
A volte sorprende, la sua instancabile verve creativa, come quando associa per gioco scene di gangsters anni Trenta, prove grafiche di elevata purezza formale e giochi di parole raffinati ed eccentrici – così è nelle scene dei Killer’s; ora sperimenta le possibilità formali di una manciata di coriandoli, ideando lo spot dell’Arlecchino, delicata fiaba di sapore surrealista. Eccole, infine, le armi di Pascali: missili e bazooka, mitra e pistole, e poi i cannoni della pubblicità Pronti, fuoco! per le sigarette Amadis, destinati a riapparire nel famoso ciclo scultoreo delle grandi Armi.
Paesaggi, volti e loghi intrecciati in opere di squisita fattura, capaci di ricreare in pochi attimi l’atmosfera di un’epoca e la poetica di un’artista ancora da scoprire – quale è stato Pino Pascali.
La mostra, interamente visibile sul sito: www.colossiarte.it., è completata da un ampio catalogo con testi critici a cura di Ilaria Bignotti e Sandro Lodolo con la riproduzione di tutte le opere esposte e da un dvd contenente un’intervista con Sandro Lodolo, nonché alcuni Caroselli, sigle e filmati realizzati da Pascali.
23
settembre 2006
Pino Pascali – Genio ribelle tra libertà e committenza
Dal 23 settembre al 15 novembre 2006
arte contemporanea
Location
COLOSSI ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Corsia Gambero, 12/13, (Brescia)
Brescia, Corsia Gambero, 12/13, (Brescia)
Orario di apertura
da martedi a venerdi: 16-19
sabato e domenica: 10-12/15.30-19
Vernissage
23 Settembre 2006, ore 16.30
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