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Pinocchiando con
La mostra è dedicata ad una delle creazioni più straordinarie dell’immaginario ottocentesco, il burattino pensato da Carlo Lorenzini, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi (1826-90), a tutti noto come Pinocchio, le cui avventure apparvero a puntate, come si usava, a partire dal 1880 per essere raccolte in libro nel 1883.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
inaugurata sabato 5 marzo alle ore 12.00 al Centro Culturale Candiani la mostra Pinocchiando con: curata da Giorgio T. Costantino e promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale ed Assessorato alle Attività Culturali nell’ambito di 1861 > 2011 >> 150° anniversario Unità d’Italia
La mostra, visitabile fino al 3 aprile p.v è dedicata ad una delle creazioni più straordinarie dell’immaginario ottocentesco, il burattino pensato da Carlo Lorenzini, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi (1826-90), a tutti noto come Pinocchio, le cui avventure apparvero a puntate, come si usava, a partire dal 1880 per essere raccolte in libro nel 1883.
Lorenzini, di formazione mazziniana, partecipe alle vicende belliche del Risorgimento, con questo romanzo ci offre un affresco di un’Italia povera e contadina rispetto alla quale la condizione infantile diventa una possibilità di libertà, sostanziata dallo slancio della fantasia, anche per trascendere il perbenismo borghese. In Pinocchio troviamo infatti quel desiderio di rovesciare ordini e abbattere divieti che ciascuno avverte come esigenza insopprimibile. E proprio questo ha fatto di lui uno di noi, non solo in Italia, ma nel mondo.
La celebrazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia - come spiega Tiziana Agostini, Assessore comunale alle Attività Culturali - ci offre la straordinaria opportunità di riattraversare il senso del nostro essere italiani e scoprire da un lato, che pur nella diversità degli Stati regionali gli intellettuali sentivano di appartenere ad una medesima comunità, dall’altro, che questi ultimi 150 di storia unitaria del nostro Paese si sono arricchiti di nuovi simboli e nuove suggestioni che hanno confermato e cementato l’Italia, trascendendone i confini, angusti se immaginati quali barriere anziché ponti verso il mondo.
Celebrare l’Unità nel segno di Pinocchio significa quindi riattivare quelle energie vitali di cui il nostro presente ora ha bisogno, nella molteplicità delle forme e delle riletture che solo artisti degni di questo nome, come sono quelli che hanno riscritto con i colori il personaggio di Pinocchio, ci sanno offrire.
Espongono:
Abate Romano, Bellotto Marco, Beraldo Franco, Bernardi Walter, Brancher Silvano, Brand Brigitte, Campesan Sara, Carmi Eugenio, Cazzin Rossella, Celiberti Giorgio, Cestari Mario, Cicogna Luciana, Costalonga Franco, Costantini Nadia, Costantino Giorgio T., D’Este Gea, Da Lozzo Roberto, Di Venere Giorgio, Finzi Ennio, Gard Ferruccio, Guarnieri Oddino, Jus Stefano, Licata Riccardo,Lodi Silvestro, Magli Luigi, Miconi Sabrina, Minuti Diego, Morra Rosario, Musante Francesco, Orler Davide, Pagnacco Andrea, Patelli Paolo, Pope, Ravà Tobia, Rifani Luigi, Rincicotti Luigi, Rossi Raffaele, Santorossi Claudio, Scarpa Paolo, Scarton Renato, Stefanini Francesco, Steiner Claudia, Tiozzi Maria Angela, Valle Paolo, Venturini Agostino, Vergerio Franco, Vianello Gloria, Voltolina Luigi, Zamengo Paolo.
La mostra, visitabile fino al 3 aprile p.v è dedicata ad una delle creazioni più straordinarie dell’immaginario ottocentesco, il burattino pensato da Carlo Lorenzini, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi (1826-90), a tutti noto come Pinocchio, le cui avventure apparvero a puntate, come si usava, a partire dal 1880 per essere raccolte in libro nel 1883.
Lorenzini, di formazione mazziniana, partecipe alle vicende belliche del Risorgimento, con questo romanzo ci offre un affresco di un’Italia povera e contadina rispetto alla quale la condizione infantile diventa una possibilità di libertà, sostanziata dallo slancio della fantasia, anche per trascendere il perbenismo borghese. In Pinocchio troviamo infatti quel desiderio di rovesciare ordini e abbattere divieti che ciascuno avverte come esigenza insopprimibile. E proprio questo ha fatto di lui uno di noi, non solo in Italia, ma nel mondo.
La celebrazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia - come spiega Tiziana Agostini, Assessore comunale alle Attività Culturali - ci offre la straordinaria opportunità di riattraversare il senso del nostro essere italiani e scoprire da un lato, che pur nella diversità degli Stati regionali gli intellettuali sentivano di appartenere ad una medesima comunità, dall’altro, che questi ultimi 150 di storia unitaria del nostro Paese si sono arricchiti di nuovi simboli e nuove suggestioni che hanno confermato e cementato l’Italia, trascendendone i confini, angusti se immaginati quali barriere anziché ponti verso il mondo.
Celebrare l’Unità nel segno di Pinocchio significa quindi riattivare quelle energie vitali di cui il nostro presente ora ha bisogno, nella molteplicità delle forme e delle riletture che solo artisti degni di questo nome, come sono quelli che hanno riscritto con i colori il personaggio di Pinocchio, ci sanno offrire.
Espongono:
Abate Romano, Bellotto Marco, Beraldo Franco, Bernardi Walter, Brancher Silvano, Brand Brigitte, Campesan Sara, Carmi Eugenio, Cazzin Rossella, Celiberti Giorgio, Cestari Mario, Cicogna Luciana, Costalonga Franco, Costantini Nadia, Costantino Giorgio T., D’Este Gea, Da Lozzo Roberto, Di Venere Giorgio, Finzi Ennio, Gard Ferruccio, Guarnieri Oddino, Jus Stefano, Licata Riccardo,Lodi Silvestro, Magli Luigi, Miconi Sabrina, Minuti Diego, Morra Rosario, Musante Francesco, Orler Davide, Pagnacco Andrea, Patelli Paolo, Pope, Ravà Tobia, Rifani Luigi, Rincicotti Luigi, Rossi Raffaele, Santorossi Claudio, Scarpa Paolo, Scarton Renato, Stefanini Francesco, Steiner Claudia, Tiozzi Maria Angela, Valle Paolo, Venturini Agostino, Vergerio Franco, Vianello Gloria, Voltolina Luigi, Zamengo Paolo.
05
marzo 2011
Pinocchiando con
Dal 05 marzo al 03 aprile 2011
disegno e grafica
Location
CENTRO CULTURALE CANDIANI
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Venezia, Piazzale Luigi Candiani, 7, (Venezia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15.30 – 19.30
sabato 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30
chiuso domenica e lunedì aperture straordinarie:
domenica 6 marzo e domenica 3 aprile dalle 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30
scolaresche su prenotazione (t. 041 2386113 dal martedì al venerdì 9.00 – 13.00)
Vernissage
5 Marzo 2011, ore 12
Autore
Curatore