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Pinturicchio – Il Bambin Gesù delle Mani
prima tappa di una mostra itinerante dedicata al dipinto inedito ad opera di uno dei più grandi maestri rinascimentali
Comunicato stampa
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La Sala Regia del Palazzo di Venezia ospita, dal 19 luglio al 9 settembre 2007, la mostra dedicata al celebre Bambin Gesù delle Mani del Pinturicchio, organizzata e promossa dalla Fondazione Giordano in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e l’Associazione Civita.
Il capolavoro rinascimentale ha recentemente permesso di svelare uno dei più affascinanti misteri della storia dell’arte: una singolare vicenda di amori segreti che ha per protagonisti papa Alessandro VI Borgia e la bellissima Giulia Farnese.
Presentata con l’ausilio delle più evolute tecnologie multimediali, l’appassionante storia di questo inedito affresco prima smembrato, poi perduto e infine fortuitamente riscoperto, verrà raccontata ai visitatori attraverso un suggestivo allestimento, ove un percorso di ambienti successivi farà da scena a brani di un filmato di cui sarà protagonista narrante il grande Arnoldo Foà.
Un sofisticato sistema di diffusione del suono, che fa utilizzo di tecnologie audio di ultima generazione, permetterà anche ai non udenti di essere partecipi dell’affascinante racconto.
Proveniente da un affresco delle stanze vaticane, ora scomparso, e raffigurante la Madonna ed il Bambino con il papa Alessandro VI Borgia inginocchiato in adorazione, il cuore dell’intera composizione - il Bambino Gesù benedicente - è riconsegnato al pubblico dopo oltre cinque secoli grazie all’acquisizione da parte del Gruppo Margaritelli, che l’ha poi affidato alla Fondazione Guglielmo Giordano per promuoverne lo studio e la divulgazione.
Superstite alla damnatio memoriae decretata dai successori del discusso Papa Borgia, lo straordinario dipinto è oggetto di uno dei più discussi passi di Giorgio Vasari. Lo storico fiorentino, nella seconda edizione delle Vite, narrando del Pinturicchio, riferisce infatti che questi ritrasse sopra la porte di una camera la Signora Giulia Farnese per il volto di una Nostra Donna, e nel medesimo quadro la testa d’esso papa Alessandro che l’adora. Per il suo singolare contenuto l’affermazione venne per secoli ritenuta inverosimile. Oggi sappiamo invece che rispondeva a verità.
Con il Bambin Gesù delle Mani si accendono i riflettori sulla figura del Pinturicchio, in attesa della grande mostra monografica prevista a Perugia ad inizio 2008, nella rinnovata sede della Galleria Nazionale dell'Umbria.
Il capolavoro rinascimentale ha recentemente permesso di svelare uno dei più affascinanti misteri della storia dell’arte: una singolare vicenda di amori segreti che ha per protagonisti papa Alessandro VI Borgia e la bellissima Giulia Farnese.
Presentata con l’ausilio delle più evolute tecnologie multimediali, l’appassionante storia di questo inedito affresco prima smembrato, poi perduto e infine fortuitamente riscoperto, verrà raccontata ai visitatori attraverso un suggestivo allestimento, ove un percorso di ambienti successivi farà da scena a brani di un filmato di cui sarà protagonista narrante il grande Arnoldo Foà.
Un sofisticato sistema di diffusione del suono, che fa utilizzo di tecnologie audio di ultima generazione, permetterà anche ai non udenti di essere partecipi dell’affascinante racconto.
Proveniente da un affresco delle stanze vaticane, ora scomparso, e raffigurante la Madonna ed il Bambino con il papa Alessandro VI Borgia inginocchiato in adorazione, il cuore dell’intera composizione - il Bambino Gesù benedicente - è riconsegnato al pubblico dopo oltre cinque secoli grazie all’acquisizione da parte del Gruppo Margaritelli, che l’ha poi affidato alla Fondazione Guglielmo Giordano per promuoverne lo studio e la divulgazione.
Superstite alla damnatio memoriae decretata dai successori del discusso Papa Borgia, lo straordinario dipinto è oggetto di uno dei più discussi passi di Giorgio Vasari. Lo storico fiorentino, nella seconda edizione delle Vite, narrando del Pinturicchio, riferisce infatti che questi ritrasse sopra la porte di una camera la Signora Giulia Farnese per il volto di una Nostra Donna, e nel medesimo quadro la testa d’esso papa Alessandro che l’adora. Per il suo singolare contenuto l’affermazione venne per secoli ritenuta inverosimile. Oggi sappiamo invece che rispondeva a verità.
Con il Bambin Gesù delle Mani si accendono i riflettori sulla figura del Pinturicchio, in attesa della grande mostra monografica prevista a Perugia ad inizio 2008, nella rinnovata sede della Galleria Nazionale dell'Umbria.
18
luglio 2007
Pinturicchio – Il Bambin Gesù delle Mani
Dal 18 luglio al 09 settembre 2007
arte antica
Location
PALAZZO VENEZIA
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Roma, Via Del Plebiscito, 118, (Roma)
Biglietti
5€ intero; 3€ ridotto
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 19.00 – ultimo ingresso ore 18.30
Dal martedì alla domenica, chiuso il lunedì, chiuso il 15 agosto
Vernissage
18 Luglio 2007, su invito alle ore 18.30
Ufficio stampa
D.A.G.
Ufficio stampa
GHENOS
Ufficio stampa
CIVITA
Autore