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Pinuccia Mazzocco – Nella sfera del mondo.
In mostra un nucleo di tele che raccontano la natura, il mondo, la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e il vento, gli alberi e il cielo, il mare e il deserto, declinate in un tripudio di colori di pioggia informale.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere coinvolti, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Roberta Agostini Kali, Danilo Cantaro, Menotti Lerro, Pinuccia Mazzocco, Francesco Sciaccaluga, Eugenia Serafini.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Inserita nell’aspetto più vero, più intimo, e più complesso dell’avanguardia, la pittura di Pinuccia Mazzocco si legge nei suoi motivi naturali e cosmici, attraverso lacerti informali, per il loro disporsi in costruendo su poetiche di fenomeni simbolisti che attraversano el’intero universo, e dunque vitali, facendone emergere sogni primordiali, configurazioni luminose, paesaggi mentali che fanno conciliare il fascino emotivo con quello razionale, segno evidente di un’intelligenza creativa sempre più costante e vistosa. La geografia esistenziale e formativa della sua pittura sia all’interno di un naturalismo astratto-informale che in un simbolismo lungo quella frontiera che è l’arte elitaria, ruotano come categoria dello spirito, in un sentire oltre il conoscere. Dai temi religiosi al volto di un doloroso stupore della vita, dalla realtà esterna al gioco introspettivo presente nei lavori, deformati dall’emozione, il riferimento morale è dentro la pittura. Il nucleo di tele che raccontano la natura, il mondo, la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e il vento, gli alberi e il cielo, il mare e il deserto, declinate in un tripudio di colori di pioggia informale, sono come assorbite da una bella resa atmosferica, da un solido impianto, da immagini che tendono alla dilatazione oltre i limiti della tela. La cifra riconoscibile che ci presenta oggi Pinuccia Mazzocco è di un’espressività totalmente sua, tipica dell’area informale, unitamente ai mille rimandi dei labili segni dell’esistenza”.
Biografia dell’artista
Pinuccia Mazzocco vive e lavora a Milano città nella quale è nata. Compie gli studi magistrali avviandosi alla carriera educativa, perfezionandosi in ambiti inerenti a metodi educativi. Parallelamente persegue la sua passione per la pittura e ne trae grande giovamento e insegnamento dall'incontro con il pittore paolo Longhi che diventerà suo compagno di vita. Fondamentali sono stati gl'insegnamenti di alcuni maestri quale l'illustratore Mauro Uggeri, il Prof. Giansisto Gasparini e l'amicizia e la frequentazione di validi maestri, Antonio Tonelli, Vito Melotto e Alberto Schiavi. Ha tenuto varie mostre personali e importanti collettive sia a Milano che in varie città d'Italia e in Svizzera. In particolare sono da ricordare le partecipazioni (cinque) nella chiesa bramantesca di San Satiro a Milano.
Un dipinto raffigurante S.Francesco nella chiesa di Pentidattilo(RC). Ha partecipato al IV° Convegno Ecclesiale a Verona con il " Cristo Risorto". Un dipinto a tema "Crocifisso " nelle sede della Regione Lombardia a Milano. Ha eseguito un ciclo di opere dedicate all'Itinerarium di San Bonaventura. Un ciclo di tele dedicate a San Francesco e la fede . Ha esposto alla "Casa dei Diritti " del Comune di Milano "La mia ferita la mia forza" dedicato alle donne che hanno subito violenza. Artista presso la 54° Biennale di Venezia sala Nervi a Torino. Artista per l'Unicef. E' socia del Museo della Permanente e di U.C.A.I. Nel 2016 espone a Verona alla Prima Triennale dell'Arte contemporanea con Vittorio Sgarbi. All'EXPO di Milano è presente nel padiglione del Marocco. Nel 2016 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza la invita a tenere una sua personale dal titolo “Nella sfera del mondo ” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari ”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti dEuropa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Inserita nell’aspetto più vero, più intimo, e più complesso dell’avanguardia, la pittura di Pinuccia Mazzocco si legge nei suoi motivi naturali e cosmici, attraverso lacerti informali, per il loro disporsi in costruendo su poetiche di fenomeni simbolisti che attraversano el’intero universo, e dunque vitali, facendone emergere sogni primordiali, configurazioni luminose, paesaggi mentali che fanno conciliare il fascino emotivo con quello razionale, segno evidente di un’intelligenza creativa sempre più costante e vistosa. La geografia esistenziale e formativa della sua pittura sia all’interno di un naturalismo astratto-informale che in un simbolismo lungo quella frontiera che è l’arte elitaria, ruotano come categoria dello spirito, in un sentire oltre il conoscere. Dai temi religiosi al volto di un doloroso stupore della vita, dalla realtà esterna al gioco introspettivo presente nei lavori, deformati dall’emozione, il riferimento morale è dentro la pittura. Il nucleo di tele che raccontano la natura, il mondo, la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e il vento, gli alberi e il cielo, il mare e il deserto, declinate in un tripudio di colori di pioggia informale, sono come assorbite da una bella resa atmosferica, da un solido impianto, da immagini che tendono alla dilatazione oltre i limiti della tela. La cifra riconoscibile che ci presenta oggi Pinuccia Mazzocco è di un’espressività totalmente sua, tipica dell’area informale, unitamente ai mille rimandi dei labili segni dell’esistenza”.
Biografia dell’artista
Pinuccia Mazzocco vive e lavora a Milano città nella quale è nata. Compie gli studi magistrali avviandosi alla carriera educativa, perfezionandosi in ambiti inerenti a metodi educativi. Parallelamente persegue la sua passione per la pittura e ne trae grande giovamento e insegnamento dall'incontro con il pittore paolo Longhi che diventerà suo compagno di vita. Fondamentali sono stati gl'insegnamenti di alcuni maestri quale l'illustratore Mauro Uggeri, il Prof. Giansisto Gasparini e l'amicizia e la frequentazione di validi maestri, Antonio Tonelli, Vito Melotto e Alberto Schiavi. Ha tenuto varie mostre personali e importanti collettive sia a Milano che in varie città d'Italia e in Svizzera. In particolare sono da ricordare le partecipazioni (cinque) nella chiesa bramantesca di San Satiro a Milano.
Un dipinto raffigurante S.Francesco nella chiesa di Pentidattilo(RC). Ha partecipato al IV° Convegno Ecclesiale a Verona con il " Cristo Risorto". Un dipinto a tema "Crocifisso " nelle sede della Regione Lombardia a Milano. Ha eseguito un ciclo di opere dedicate all'Itinerarium di San Bonaventura. Un ciclo di tele dedicate a San Francesco e la fede . Ha esposto alla "Casa dei Diritti " del Comune di Milano "La mia ferita la mia forza" dedicato alle donne che hanno subito violenza. Artista presso la 54° Biennale di Venezia sala Nervi a Torino. Artista per l'Unicef. E' socia del Museo della Permanente e di U.C.A.I. Nel 2016 espone a Verona alla Prima Triennale dell'Arte contemporanea con Vittorio Sgarbi. All'EXPO di Milano è presente nel padiglione del Marocco. Nel 2016 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza la invita a tenere una sua personale dal titolo “Nella sfera del mondo ” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari ”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti dEuropa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
22
ottobre 2016
Pinuccia Mazzocco – Nella sfera del mondo.
Dal 22 ottobre 2016 al 06 aprile 2017
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica, su appuntamento
Vernissage
22 Ottobre 2016, ore 18.00
Autore
Curatore