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Pitloo, luci e colori del paesaggio napoletano
L’esposizione presenta circa centocinquanta opere provenienti da collezioni
pubbliche e, soprattutto, da collezioni private italiane: dalle vedute di piccolo formato, riconducibili alla produzione più nota di Pitloo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 11 dicembre alle ore 11.00, verrà inaugurata, al Museo Pignatelli, la mostra dedicata al celebre paesaggista olandese Anton Sminck van Pitloo.
L’esposizione presenta circa centocinquanta opere provenienti da collezioni pubbliche e, soprattutto, da collezioni private italiane: dalle vedute di piccolo formato, riconducibili alla produzione più nota di Pitloo, alle opere di dimensioni più ampie, che meglio potranno mostrare le diverse influenze che sul maestro olandese ebbero le precedenti esperienze parigine e romane.
Esperienze ed innovazioni che Pitloo introdusse a Napoli dove diffuse, per la prima volta,
la tecnica della visione en plein air, adottando il nuovo procedimento della pittura a olio su carta, montata su tela o cartone in un secondo momento. Al tradizionale studio del paesaggio che veniva elaborato successivamente a cavalletto, si affianca l'osservazione e la trascrizione dal vero della natura.
Pitloo, nato nel 1790 ad Arnhem in Olanda, con una borsa di studio offerta da Luigi Bonaparte, studiò prima a Parigi poi a Roma dal 1811, incontrando il gruppo di artisti connazionali che vi risiedeva. Nel 1815, con la caduta di Bonaparte, perse il sussidio e venne inviato a Napoli dal Conte Gregorio Orloff, diplomatico russo ed estimatore d’arte. A Napoli rimase fino alla morte – avvenuta nel 1837 per l’epidemia di colera – divenne uno dei più noti protagonisti della celebre Scuola di Posillipo e vinse (con il Boschetto Francavilla al Chiatamone) la Cattedra di Paesaggio creata per la prima volta in Italia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
La mostra è stata organizzata per commemorare la figura e l’opera del Soprintendente Raffaello Causa, a venti anni dalla sua scomparsa e a quasi cinquanta anni dalla pubblicazione della rilevante monografia che Causa dedicò all’artista olandese.
L’esposizione è organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Napoli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Campania, Assessorato ai Beni Culturali e Paesaggistici della Provincia di Napoli, Comune di Napoli e Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con il sostegno di SanPaolo Banco di Napoli, della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco e della Metropolitana di Napoli S.p.A.
L’esposizione presenta circa centocinquanta opere provenienti da collezioni pubbliche e, soprattutto, da collezioni private italiane: dalle vedute di piccolo formato, riconducibili alla produzione più nota di Pitloo, alle opere di dimensioni più ampie, che meglio potranno mostrare le diverse influenze che sul maestro olandese ebbero le precedenti esperienze parigine e romane.
Esperienze ed innovazioni che Pitloo introdusse a Napoli dove diffuse, per la prima volta,
la tecnica della visione en plein air, adottando il nuovo procedimento della pittura a olio su carta, montata su tela o cartone in un secondo momento. Al tradizionale studio del paesaggio che veniva elaborato successivamente a cavalletto, si affianca l'osservazione e la trascrizione dal vero della natura.
Pitloo, nato nel 1790 ad Arnhem in Olanda, con una borsa di studio offerta da Luigi Bonaparte, studiò prima a Parigi poi a Roma dal 1811, incontrando il gruppo di artisti connazionali che vi risiedeva. Nel 1815, con la caduta di Bonaparte, perse il sussidio e venne inviato a Napoli dal Conte Gregorio Orloff, diplomatico russo ed estimatore d’arte. A Napoli rimase fino alla morte – avvenuta nel 1837 per l’epidemia di colera – divenne uno dei più noti protagonisti della celebre Scuola di Posillipo e vinse (con il Boschetto Francavilla al Chiatamone) la Cattedra di Paesaggio creata per la prima volta in Italia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
La mostra è stata organizzata per commemorare la figura e l’opera del Soprintendente Raffaello Causa, a venti anni dalla sua scomparsa e a quasi cinquanta anni dalla pubblicazione della rilevante monografia che Causa dedicò all’artista olandese.
L’esposizione è organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Napoli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Campania, Assessorato ai Beni Culturali e Paesaggistici della Provincia di Napoli, Comune di Napoli e Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con il sostegno di SanPaolo Banco di Napoli, della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco e della Metropolitana di Napoli S.p.A.
11
dicembre 2004
Pitloo, luci e colori del paesaggio napoletano
Dall'undici dicembre 2004 al 27 febbraio 2005
arte moderna e contemporanea
Location
MUSEO PRINCIPE DIEGO ARAGONA PIGNATELLI CORTES – CASA DELLA FOTOGRAFIA
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Napoli, Riviera Di Chiaia, 200, (Napoli)
Biglietti
Intero mostra e parco: 4,00 Euro
Orario di apertura
tutti i giorni: 9-14; chiuso lunedì
Vernissage
11 Dicembre 2004, ore 11.00
Curatore