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Pittori fiorentini a Palazzo Spinola. Dipinti di primo Cinquecento
Dall’11 ottobre 2013 al 23 marzo 2014, presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, la mostra a cura di Andrea Muzzi e Gianluca Zanelli “Pittori fiorentini a Palazzo Spinola. Dipinti di primo Cinquecento”, in occasione della quale sarà presentato per la prima volta al pubblico un interessante nucleo di tavole realizzate a Firenze nei primi decenni del Cinquecento appartenente alle collezioni storiche del museo e recentemente restaurate.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
11 ottobre 2013 - 23 marzo 2014
MOSTRA
PITTORI FIORENTINI A PALAZZO SPINOLA.
DIPINTI DI PRIMO CINQUECENTO
a cura di
Andrea Muzzi e Gianluca Zanelli
La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola prosegue l’attività di approfondimento del proprio patrimonio e della cultura artistica che documenta, presentando per la prima volta
dopo il restauro, eseguito dal laboratorio di Nino Silvestri, cinque tavole di significativi pittori fiorentini attivi all’inizio del Cinquecento.
Sviluppando un’idea del conservatore della Galleria Gianluca Zanelli, curatore della mostra insieme ad Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, l’esposizione si prefigge di isolare un nucleo di opere omogeneamente frutto della scuola pittorica fiorentina dei primi decenni del XVI secolo, momento di altissimo livello grazie a grandi maestri del Rinascimento toscano, inventori
di quella “Maniera nuova” che avrebbe indiscutibilmente cambiato il modo di fare
arte. Vengono dunque presentate opere della Galleria che si devono al pennello di Fra Bartolomeo, Domenico Puligo, Francesco Granacci, Pierfrancesco di Jacopo Foschi, alcuni dei quali furono significativi interpreti dello stile di Andrea del Sarto, cui non a caso le tavole erano storicamente attribuite, ne furono i principali interpreti e divulgatori.
Che un così significativo nucleo di tavole fiorentine di primo Cinquecento sia presente tra le innumerevoli opere che decorano i salotti di Palazzo Spinola di Pellicceria, testimonia come il ricco mercato collezionistico e il gusto aggiornato dei committenti genovesi avessero favorito, già almeno dalla seconda metà del XVI secolo, la circolazione di opere d’arte di provenienza toscana, e fiorentina in particolare, destinate alle dimore private, ma anche, all’inizio dello stesso secolo, ad alcune chiese cittadine. Si evidenziano così, con l’esposizione isolata di questo nucleo di tavole, i diversi
fondamentali aspetti che questa presenza ha significato, sia nel collezionismo che come aggiornamento artistico, evidenziando un legame tra Genova e Firenze, in un momento così cruciale e significativo, forse finora non largamente indagato e reso noto al pubblico.
La Mostra
Le opere, presentate in questa occasione dopo il restauro curato da Nino Silvestri e finanziato dal MIBACT, documentano ancora oggi in modo efficace la presenza nelle celebri quadrerie genovesi, per la maggior parte andate disperse, di raffinati dipinti fiorentini cinquecenteschi, un fenomeno che la mostra vuole rievocare e rivalutare presentando le proprie opere come raro documento conservato. E’ il caso della stupenda tavola raffigurante l’Incontro di san Giovannino con la Sacra Famiglia in Egitto di Francesco Granacci (Villamagna di Bagno a Ripoli, Firenze, 1469/1470 - Firenze, 1543), allievo di Domenico Ghirlandaio e amico di Michelangelo, con il quale mantenne sino alla fine della propria vita profondi rapporti documentati dalle lettere del Buonarroti. La tavola è una rielaborazione di quella conservata a Dublino (National Gallery of Ireland) e appartiene alla famiglia Spinola almeno dagli ultimi decenni del Settecento, quanto venne ricordata come opera di Andrea del Sarto. Grazie alla pulitura, l’opera ha svelato la sua notevole qualità esecutiva, con una pittura fluida ed elegante impreziosita da una ricercata tavolozza cromatica. Ricordata nel palazzo sin dal 1780 con l’attribuzione sempre ad Andrea del Sarto è anche la Madonna con il Bambino e san Giovannino, in cui un ignoto maestro fiorentino, vicino ai modi
del pittore Jacopo di Giovanni di Francesco detto Jacone (Firenze, 1595-1554), allievo di Andrea del Sarto e poi seguace del Pontormo, ha riproposto le pose ardite e le suggestive torsioni che caratterizzano la Madonna con il Bambino e san Giovannino realizzata da Andrea del Sarto per
il fiorentino Giovanni Gaddi intorno al 1515 e oggi conservata presso la Galleria Borghese a Roma. Documentata dall’inizio dell’Ottocento nel palazzo di Pellicceria con un’attribuzione a
Perino del Vaga è infine l’inedita Madonna con il Bambino e due angeli di Domenico Puligo (Firenze, 1492 - 1527), artista formatosi nella bottega di Ridolfo del Ghirlandaio e poi divenuto stretto seguace di Andrea del Sarto, suo mentore e amico. Un’opera dai toni soffusi e intimi, tipici
di questo raffinato pittore, il quale ripropose la stessa composizione in una tavola acquistata nel
1990 dal Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford (Connecticut).
A queste testimonianze, conservate nel palazzo degli Spinola almeno dalla fine del XVIII secolo, sono state accostate una Madonna con il Bambino e san Giovannino realizzata da Pierfrancesco di Jacopo Foschi (Firenze, 1502 - 1567), replica della Sacra Famiglia con san Giovannino dipinta da Andrea del Sarto per Zanobi di Giovambattista Bracci (Firenze, Galleria Palatina) - celeberrima composizione riproposta da Foschi anche in un’ulteriore tavola conservata a Budapest, segno del grande apprezzamento ottenuto dall’opera sartesca -, nonché una piccola tavola, concepita per una devozione privata, raffigurante Noli me tangere, attribuita a Fra Bartolomeo (Firenze 1473 – Pian del Mugnone, Fiesole 1517) da Andrea Muzzi. Si tratta di due opere appartenute a collezioni private, passate sul mercato antiquario genovese tra gli anni Cinquanta e Sessanta ed entrambe destinate alla volta degli Stati Uniti, ma acquistate per prelazione dallo Stato per essere poi destinate alla allora nascente Galleria Nazionale della Liguria.
Il catalogo
L’esposizione delle tavole di Palazzo Spinola, presentate al pubblico nel suo insieme per la prima volta e studiate in questa circostanza da Andrea Muzzi ed Elena Capretti, con la collaborazione di Matteo Moretti per quanto riguarda le ricerche presso l’archivio storico
del palazzo, ha permesso a Gianluca Zanelli di proporre nel catalogo della mostra, pubblicato
da Sagep Editori, una breve illustrazione della fortuna di queste opere fiorentine nell’ambito
dell’esigente collezionismo locale e di fornire un sintetico excursus dedicato all’ambiente pittorico
genovese dei primi anni del Cinquecento, dove giunsero alcune novità del pieno Rinascimento
fiorentino attraverso l’arrivo di preziose pale d’altare scelte per adornare edifici sacri e grazie alla presenza in città di maestri provenienti da Firenze.
A seguito del restauro delle tavole, illustrato da Antonio Silvestri, le opere di Palazzo Spinola sono state sottoposte a indagini riflettografiche IR, di cui Maria Clelia Galassi ha reso noti gli interessanti risultati, mentre Marco Casamurata ha descritto, analizzando nello specifico la tavola di Pierfrancesco di Jacopo Foschi, l’utilizzo dei cartoni, secondo una prassi operativa che caratterizzava alcune delle migliori botteghe fiorentine di inizio Cinquecento. Degli autori delle opere esposte Massimiliano Ghillino, Matteo Moretti, Marie Luce Repetto, Hilda Ricaldone e Catia Righetti hanno ripercorso, attraverso brevi profili biografici, le importanti esperienze
avvenute a contatto con i protagonisti della produzione figurativa fiorentina tra la fine del XV secolo e i primi decenni del Cinquecento, tra cui in particolare Andrea del Sarto.
Laboratorio (su appuntamento il martedì dalle 9.00 alle 11.30), a cura di Monica Terminiello finalizzato a scoprire e condividere, in un confronto di emozioni, i sentimenti dei protagonisti dei dipinti esposti.
Per tutte le classi della scuola elementare e media. Per prenotazioni tel. 010 2705300
Visite guidate tematiche
Con l’ausilio di un tablet, il personale specializzato della Galleria illustrerà le immagini riflettografiche dei disegni sottostanti la pellicola pittorica delle cinque tavole fiorentine, mettendo in luce i segreti della tecnica pittorica degli autori.
Per gruppi di almeno 10 persone
Per prenotazioni tel. 010 2705300
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti per i possessori del biglietto del Museo
Incontri di approfondimento
Giovedì 14 novembre 2013, ore 16.30 Andrea del Sarto, Pontormo e l’Apocalisse
Antonio Natali Direttore della Galleria degli Uffizi, Firenze
Giovedì 5 dicembre 2013, ore 16.30
Fra Bartolomeo e il “sogno” savonaroliano
Andrea Muzzi Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della liguria
Giovedì 19 dicembre 2013, ore 16.30
Discepoli e amici di Andrea del Sarto: Domenico Puligo e Pierfrancesco di Jacopo Foschi
Elena Capretti Storico dell’arte, Firenze
Giovedì 6 febbraio 2014, ore 16.30
“Un palazzo ornato di stucchi e di pitture a fresco, a olio e d’ogni sorte”: Perino del Vaga e il cantiere di Palazzo del Principe
Laura Stagno Università degli Sudi di Genova
Giovedì 20 febbraio 2014, ore 16.30
Pittori e dipinti fiorentini a Genova all’inizio del XVI secolo: Filippino Lippi, Raffaele De
Rossi, Domenico Puligo, Perino del Vaga
Gianluca Zanelli Conservatore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Giovedì 6 marzo 2014, ore 16.30
Fiorentini in COMUNE
Piero Boccardo
Direttore dei Musei di Strada Nuova, Genova
Giovedì 20 marzo 2014, ore 16.30
Metodi progettuali dei pittori della Maniera fiorentina: disegni, cartone, underdrawing
Maria Clelia Galassi Università degli Sudi di Genova
Orari e bigliettazione
martedì - sabato 8.30 - 19.30 - domenica e festivi 13.30 - 19.30 - lunedì chiuso
cumulativo Palazzo Spinola e Palazzo Reale: intero € 6,50 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 3,25
gratuito minori di 18 anni e maggiori di 65 anni | studenti universitari in materie umanistiche
intero € 4,00 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 2,00
Per essere sempre aggiornato sulle nostre iniziative seguici su Facebook e su Twitter
www.facebook.com/palazzospinola | www.twitter.com/palazzospinola
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola - Piazza Pellicceria, 1 - 16123 Genova
tel +39.010.2705300 - fax +39.010.2705322 - palazzospinola@beniculturali.it - www.palazzospinola.it
11 ottobre 2013 - 23 marzo 2014
MOSTRA
PITTORI FIORENTINI A PALAZZO SPINOLA.
DIPINTI DI PRIMO CINQUECENTO
a cura di
Andrea Muzzi e Gianluca Zanelli
La Galleria Nazionale di Palazzo Spinola prosegue l’attività di approfondimento del proprio patrimonio e della cultura artistica che documenta, presentando per la prima volta
dopo il restauro, eseguito dal laboratorio di Nino Silvestri, cinque tavole di significativi pittori fiorentini attivi all’inizio del Cinquecento.
Sviluppando un’idea del conservatore della Galleria Gianluca Zanelli, curatore della mostra insieme ad Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria, l’esposizione si prefigge di isolare un nucleo di opere omogeneamente frutto della scuola pittorica fiorentina dei primi decenni del XVI secolo, momento di altissimo livello grazie a grandi maestri del Rinascimento toscano, inventori
di quella “Maniera nuova” che avrebbe indiscutibilmente cambiato il modo di fare
arte. Vengono dunque presentate opere della Galleria che si devono al pennello di Fra Bartolomeo, Domenico Puligo, Francesco Granacci, Pierfrancesco di Jacopo Foschi, alcuni dei quali furono significativi interpreti dello stile di Andrea del Sarto, cui non a caso le tavole erano storicamente attribuite, ne furono i principali interpreti e divulgatori.
Che un così significativo nucleo di tavole fiorentine di primo Cinquecento sia presente tra le innumerevoli opere che decorano i salotti di Palazzo Spinola di Pellicceria, testimonia come il ricco mercato collezionistico e il gusto aggiornato dei committenti genovesi avessero favorito, già almeno dalla seconda metà del XVI secolo, la circolazione di opere d’arte di provenienza toscana, e fiorentina in particolare, destinate alle dimore private, ma anche, all’inizio dello stesso secolo, ad alcune chiese cittadine. Si evidenziano così, con l’esposizione isolata di questo nucleo di tavole, i diversi
fondamentali aspetti che questa presenza ha significato, sia nel collezionismo che come aggiornamento artistico, evidenziando un legame tra Genova e Firenze, in un momento così cruciale e significativo, forse finora non largamente indagato e reso noto al pubblico.
La Mostra
Le opere, presentate in questa occasione dopo il restauro curato da Nino Silvestri e finanziato dal MIBACT, documentano ancora oggi in modo efficace la presenza nelle celebri quadrerie genovesi, per la maggior parte andate disperse, di raffinati dipinti fiorentini cinquecenteschi, un fenomeno che la mostra vuole rievocare e rivalutare presentando le proprie opere come raro documento conservato. E’ il caso della stupenda tavola raffigurante l’Incontro di san Giovannino con la Sacra Famiglia in Egitto di Francesco Granacci (Villamagna di Bagno a Ripoli, Firenze, 1469/1470 - Firenze, 1543), allievo di Domenico Ghirlandaio e amico di Michelangelo, con il quale mantenne sino alla fine della propria vita profondi rapporti documentati dalle lettere del Buonarroti. La tavola è una rielaborazione di quella conservata a Dublino (National Gallery of Ireland) e appartiene alla famiglia Spinola almeno dagli ultimi decenni del Settecento, quanto venne ricordata come opera di Andrea del Sarto. Grazie alla pulitura, l’opera ha svelato la sua notevole qualità esecutiva, con una pittura fluida ed elegante impreziosita da una ricercata tavolozza cromatica. Ricordata nel palazzo sin dal 1780 con l’attribuzione sempre ad Andrea del Sarto è anche la Madonna con il Bambino e san Giovannino, in cui un ignoto maestro fiorentino, vicino ai modi
del pittore Jacopo di Giovanni di Francesco detto Jacone (Firenze, 1595-1554), allievo di Andrea del Sarto e poi seguace del Pontormo, ha riproposto le pose ardite e le suggestive torsioni che caratterizzano la Madonna con il Bambino e san Giovannino realizzata da Andrea del Sarto per
il fiorentino Giovanni Gaddi intorno al 1515 e oggi conservata presso la Galleria Borghese a Roma. Documentata dall’inizio dell’Ottocento nel palazzo di Pellicceria con un’attribuzione a
Perino del Vaga è infine l’inedita Madonna con il Bambino e due angeli di Domenico Puligo (Firenze, 1492 - 1527), artista formatosi nella bottega di Ridolfo del Ghirlandaio e poi divenuto stretto seguace di Andrea del Sarto, suo mentore e amico. Un’opera dai toni soffusi e intimi, tipici
di questo raffinato pittore, il quale ripropose la stessa composizione in una tavola acquistata nel
1990 dal Wadsworth Atheneum Museum of Art di Hartford (Connecticut).
A queste testimonianze, conservate nel palazzo degli Spinola almeno dalla fine del XVIII secolo, sono state accostate una Madonna con il Bambino e san Giovannino realizzata da Pierfrancesco di Jacopo Foschi (Firenze, 1502 - 1567), replica della Sacra Famiglia con san Giovannino dipinta da Andrea del Sarto per Zanobi di Giovambattista Bracci (Firenze, Galleria Palatina) - celeberrima composizione riproposta da Foschi anche in un’ulteriore tavola conservata a Budapest, segno del grande apprezzamento ottenuto dall’opera sartesca -, nonché una piccola tavola, concepita per una devozione privata, raffigurante Noli me tangere, attribuita a Fra Bartolomeo (Firenze 1473 – Pian del Mugnone, Fiesole 1517) da Andrea Muzzi. Si tratta di due opere appartenute a collezioni private, passate sul mercato antiquario genovese tra gli anni Cinquanta e Sessanta ed entrambe destinate alla volta degli Stati Uniti, ma acquistate per prelazione dallo Stato per essere poi destinate alla allora nascente Galleria Nazionale della Liguria.
Il catalogo
L’esposizione delle tavole di Palazzo Spinola, presentate al pubblico nel suo insieme per la prima volta e studiate in questa circostanza da Andrea Muzzi ed Elena Capretti, con la collaborazione di Matteo Moretti per quanto riguarda le ricerche presso l’archivio storico
del palazzo, ha permesso a Gianluca Zanelli di proporre nel catalogo della mostra, pubblicato
da Sagep Editori, una breve illustrazione della fortuna di queste opere fiorentine nell’ambito
dell’esigente collezionismo locale e di fornire un sintetico excursus dedicato all’ambiente pittorico
genovese dei primi anni del Cinquecento, dove giunsero alcune novità del pieno Rinascimento
fiorentino attraverso l’arrivo di preziose pale d’altare scelte per adornare edifici sacri e grazie alla presenza in città di maestri provenienti da Firenze.
A seguito del restauro delle tavole, illustrato da Antonio Silvestri, le opere di Palazzo Spinola sono state sottoposte a indagini riflettografiche IR, di cui Maria Clelia Galassi ha reso noti gli interessanti risultati, mentre Marco Casamurata ha descritto, analizzando nello specifico la tavola di Pierfrancesco di Jacopo Foschi, l’utilizzo dei cartoni, secondo una prassi operativa che caratterizzava alcune delle migliori botteghe fiorentine di inizio Cinquecento. Degli autori delle opere esposte Massimiliano Ghillino, Matteo Moretti, Marie Luce Repetto, Hilda Ricaldone e Catia Righetti hanno ripercorso, attraverso brevi profili biografici, le importanti esperienze
avvenute a contatto con i protagonisti della produzione figurativa fiorentina tra la fine del XV secolo e i primi decenni del Cinquecento, tra cui in particolare Andrea del Sarto.
Laboratorio (su appuntamento il martedì dalle 9.00 alle 11.30), a cura di Monica Terminiello finalizzato a scoprire e condividere, in un confronto di emozioni, i sentimenti dei protagonisti dei dipinti esposti.
Per tutte le classi della scuola elementare e media. Per prenotazioni tel. 010 2705300
Visite guidate tematiche
Con l’ausilio di un tablet, il personale specializzato della Galleria illustrerà le immagini riflettografiche dei disegni sottostanti la pellicola pittorica delle cinque tavole fiorentine, mettendo in luce i segreti della tecnica pittorica degli autori.
Per gruppi di almeno 10 persone
Per prenotazioni tel. 010 2705300
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti per i possessori del biglietto del Museo
Incontri di approfondimento
Giovedì 14 novembre 2013, ore 16.30 Andrea del Sarto, Pontormo e l’Apocalisse
Antonio Natali Direttore della Galleria degli Uffizi, Firenze
Giovedì 5 dicembre 2013, ore 16.30
Fra Bartolomeo e il “sogno” savonaroliano
Andrea Muzzi Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della liguria
Giovedì 19 dicembre 2013, ore 16.30
Discepoli e amici di Andrea del Sarto: Domenico Puligo e Pierfrancesco di Jacopo Foschi
Elena Capretti Storico dell’arte, Firenze
Giovedì 6 febbraio 2014, ore 16.30
“Un palazzo ornato di stucchi e di pitture a fresco, a olio e d’ogni sorte”: Perino del Vaga e il cantiere di Palazzo del Principe
Laura Stagno Università degli Sudi di Genova
Giovedì 20 febbraio 2014, ore 16.30
Pittori e dipinti fiorentini a Genova all’inizio del XVI secolo: Filippino Lippi, Raffaele De
Rossi, Domenico Puligo, Perino del Vaga
Gianluca Zanelli Conservatore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
Giovedì 6 marzo 2014, ore 16.30
Fiorentini in COMUNE
Piero Boccardo
Direttore dei Musei di Strada Nuova, Genova
Giovedì 20 marzo 2014, ore 16.30
Metodi progettuali dei pittori della Maniera fiorentina: disegni, cartone, underdrawing
Maria Clelia Galassi Università degli Sudi di Genova
Orari e bigliettazione
martedì - sabato 8.30 - 19.30 - domenica e festivi 13.30 - 19.30 - lunedì chiuso
cumulativo Palazzo Spinola e Palazzo Reale: intero € 6,50 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 3,25
gratuito minori di 18 anni e maggiori di 65 anni | studenti universitari in materie umanistiche
intero € 4,00 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 2,00
Per essere sempre aggiornato sulle nostre iniziative seguici su Facebook e su Twitter
www.facebook.com/palazzospinola | www.twitter.com/palazzospinola
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola - Piazza Pellicceria, 1 - 16123 Genova
tel +39.010.2705300 - fax +39.010.2705322 - palazzospinola@beniculturali.it - www.palazzospinola.it
10
ottobre 2013
Pittori fiorentini a Palazzo Spinola. Dipinti di primo Cinquecento
Dal 10 ottobre 2013 al 23 marzo 2014
arte antica
Location
GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO SPINOLA
Genova, Piazza Di Pellicceria, 1, (Genova)
Genova, Piazza Di Pellicceria, 1, (Genova)
Biglietti
intero € 4,00 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 2,00, Cumulativo Palazzo Spinola e Palazzo Reale: intero € 6,50 | ridotto (tra 18 e 25 anni) € 3,25, gratuito minori di 18 anni e maggiori di 65 anni | studenti universitari in materie umanistiche
Orario di apertura
martedì - sabato 8.30 - 19.30 - domenica e festivi 13.30 - 19.30 - lunedì chiuso
Vernissage
10 Ottobre 2013, h 17
Curatore