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Pittorica
2 artisti per 2 serate dedicate alla ricerca sulle possibilità pittoriche della realtà
Comunicato stampa
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La galleria Canalgrande 18 presenta “Pittorica”, il duplice evento che nei giorni del 10 e 11 maggio 2007 vedrà l’ azione di Laura Baldassari, Alessio Cancellieri, Sandro Crisafi e Sara Picco.
2 artisti per 2 serate dedicate alla ricerca sulle possibilità pittoriche della realtà.
4 poetiche assolutamente divergenti che testimoniano l’ orientamento di certa ricerca contemporanea, che si proietta verso una ri-considerazione degli aspetti pittorici nell’ indagine artistica.
Attraverso soluzioni e vocabolari apparentemente lontani dal linguaggio pittorico come l’ immagine video e la sperimentazione sonora, i quattro artisti ri-considerano gli elementi fondanti della pittura stessa: luce – ombra - colore.
10 maggio 2007 dalle ore 18,00
L’ installazione video di Sara Picco (1980) indaga, attraverso l’occhio incalzante della telecamera, la fattibilità e la messa in opera del corpo, le sue azioni, gli effetti dei suoi moti, le trappole che genera. Assecondando e sviluppando la ricerca sul corpo che caratterizza ormai la nostra epoca l’ artista la svuota di ogni aspetto sociale per utilizzare il corpo come supporto di una ricerca che studia le forme nello stesso modo in cui operavano i maestri rinascimentali negli studi preparatori anatomici. Abbandonata ogni connotazione significante il corpo diventa così gioco di ombre e forme di luce.
La performance di Laura Baldassari (1985) vuole raffigurare una pittura sonora che ricostruisca, grazie al solo uso delle sfumature della sua voce, la “Deposizione” del Pontormo, al pari di sovrapposizioni tonali pittoriche. 99 differenti modulazioni della voce operano come velature di luce in un dipinto per dare vita ad un’immagine. Il pubblico (8 per volta, ognuno di spalle rispetto agli altri) è invitato ad un ascolto personale attraverso cui definire la propria immagine visiva. Sovrapponendo alle registrazioni già uscenti da 4 canali differenti, la sua voce live, l’artista genera nel pubblico in ascolto uno spaesamento, dovuto, oltre che alla differente provenienza, anche agli spostamenti dell’artista stessa in corso di canto, che non fanno altro che modificare costantemente la percezione spaziale.
11 maggio 2007 dalle ore 18,00
Alessio Cancellieri (1981) indaga la memoria in quanto tempo di trasformazione, attraverso animazioni in cui le immagini si alterano nel tempo per ricostruirsi in strutture sempre simili. L’immagine pittorica in movimento dà vita ad un sistema di trasformazioni autogeneranti, a composizioni mai statiche che come muffe in espansione corrodono la superficie delle cose. Il tempo sbiadisce, copre, altera le cose come la polvere e la patina dei dipinti. L’artista sembra interessato a quel processo per cui l’implacabile costanza del tempo trasforma gli oggetti in fossili e anche l’estensione inesauribile di una nota che accompagna la vidoeinstallazione, scandisce un ciclo temporale riconducibile sempre a se stesso.
L’installazione sonora di Sandro Crisafi (1980) dà luogo ad un’ esperienza percettiva in cui lo spazio viene fruito tramite il suono. Rifacendosi alle sperimentazioni sonore degli anni Sessanta, l’ artista genera un crescendo di drones. Gli accordi si rincorrono nello spazio buio per ricostruirne una percezione che diventa anche visiva per mezzo delle sfumature delle modulazioni. Grazie all’utilizzo di tastiere di vario tipo, per la maggior parte già vecchie e portatrici di una propria storia, l’ artista crea infatti atmosfere sonore sintetiche, acide, in cui il timbro di ogni strumento produce una certa tonalità e gradazione in concorso e dissonanza rispetto gli altri. La performance si costruisce attraverso un confronto fra le tastiere e la voce di Giulia Vismara (1978) che creerà a sua volta dei drones vocali.
2 artisti per 2 serate dedicate alla ricerca sulle possibilità pittoriche della realtà.
4 poetiche assolutamente divergenti che testimoniano l’ orientamento di certa ricerca contemporanea, che si proietta verso una ri-considerazione degli aspetti pittorici nell’ indagine artistica.
Attraverso soluzioni e vocabolari apparentemente lontani dal linguaggio pittorico come l’ immagine video e la sperimentazione sonora, i quattro artisti ri-considerano gli elementi fondanti della pittura stessa: luce – ombra - colore.
10 maggio 2007 dalle ore 18,00
L’ installazione video di Sara Picco (1980) indaga, attraverso l’occhio incalzante della telecamera, la fattibilità e la messa in opera del corpo, le sue azioni, gli effetti dei suoi moti, le trappole che genera. Assecondando e sviluppando la ricerca sul corpo che caratterizza ormai la nostra epoca l’ artista la svuota di ogni aspetto sociale per utilizzare il corpo come supporto di una ricerca che studia le forme nello stesso modo in cui operavano i maestri rinascimentali negli studi preparatori anatomici. Abbandonata ogni connotazione significante il corpo diventa così gioco di ombre e forme di luce.
La performance di Laura Baldassari (1985) vuole raffigurare una pittura sonora che ricostruisca, grazie al solo uso delle sfumature della sua voce, la “Deposizione” del Pontormo, al pari di sovrapposizioni tonali pittoriche. 99 differenti modulazioni della voce operano come velature di luce in un dipinto per dare vita ad un’immagine. Il pubblico (8 per volta, ognuno di spalle rispetto agli altri) è invitato ad un ascolto personale attraverso cui definire la propria immagine visiva. Sovrapponendo alle registrazioni già uscenti da 4 canali differenti, la sua voce live, l’artista genera nel pubblico in ascolto uno spaesamento, dovuto, oltre che alla differente provenienza, anche agli spostamenti dell’artista stessa in corso di canto, che non fanno altro che modificare costantemente la percezione spaziale.
11 maggio 2007 dalle ore 18,00
Alessio Cancellieri (1981) indaga la memoria in quanto tempo di trasformazione, attraverso animazioni in cui le immagini si alterano nel tempo per ricostruirsi in strutture sempre simili. L’immagine pittorica in movimento dà vita ad un sistema di trasformazioni autogeneranti, a composizioni mai statiche che come muffe in espansione corrodono la superficie delle cose. Il tempo sbiadisce, copre, altera le cose come la polvere e la patina dei dipinti. L’artista sembra interessato a quel processo per cui l’implacabile costanza del tempo trasforma gli oggetti in fossili e anche l’estensione inesauribile di una nota che accompagna la vidoeinstallazione, scandisce un ciclo temporale riconducibile sempre a se stesso.
L’installazione sonora di Sandro Crisafi (1980) dà luogo ad un’ esperienza percettiva in cui lo spazio viene fruito tramite il suono. Rifacendosi alle sperimentazioni sonore degli anni Sessanta, l’ artista genera un crescendo di drones. Gli accordi si rincorrono nello spazio buio per ricostruirne una percezione che diventa anche visiva per mezzo delle sfumature delle modulazioni. Grazie all’utilizzo di tastiere di vario tipo, per la maggior parte già vecchie e portatrici di una propria storia, l’ artista crea infatti atmosfere sonore sintetiche, acide, in cui il timbro di ogni strumento produce una certa tonalità e gradazione in concorso e dissonanza rispetto gli altri. La performance si costruisce attraverso un confronto fra le tastiere e la voce di Giulia Vismara (1978) che creerà a sua volta dei drones vocali.
10
maggio 2007
Pittorica
Dal 10 all'undici maggio 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CANALGRANDE18 GALLERIA D’ARTE
Modena, Corso Canalgrande, 18, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 18, (Modena)
Vernissage
10 Maggio 2007, ore 18
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