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Pittura figurativa del Novecento
La Galleria Michelangelo ha selezionato per quest’esposizione una serie di artisti che portarono avanti ricerche interessanti ed innovative restando nell’ambito della rappresentazione della realtà.
Comunicato stampa
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Dipinti e sculture come impronte di un secolo, il Novecento, che abbiamo ormai lasciato alle spalle ma che ancora ci chiama, ci tenta, ci avvince, con quel sottile fascino che il tempo sempre più andrà tingendo di storia.
Un “900” fatto di abili creatori, di bravi maestri del colore, delle forme, della materia, che osservata oggi, si dispiega in una produzione così varia, così raffinata ed intensa da far veramente, come si dice, “scuola”.
Autori che hanno trasmesso segni di sapienza antica in un mondo burrascoso, sempre nervosamente teso alla ricerca di una via verso la modernità e che hanno mostrato un ingegno libero e forte ad una generazione che ha patito oppressioni e guerre.
La Galleria Michelangelo ha selezionato per quest'esposizione una serie di artisti che portarono avanti ricerche interessanti ed innovative restando nell'ambito della rappresentazione della realtà.
Tra i più interessanti citiamo Bruno Cassinari (Piacenza 1912 – Milano 1992), uno dei maggiori esponenti del movimento “Corrente”, in mostra con l'opera Ananas del 1966; Emilio Notte (Ceglie Messapica, Brindisi, 1891 – 1982), interprete straordinario dell'arte italiana, che, oltre alla tematica futuristica, nell'ultimo decennio passa alle istanze sentimentali e violente dell'espressionismo tedesco, in mostra con l'opera Allegoria del 1910.
Ed ancora, Felice Carena (Cumiana, Torino, 1879 – Venezia, 1966) con Autoritratto del '39 proveniente dall'importante Collezione Giovanni Finazzi di Bergamo, Giacomo Manzù (Bergamo, 1908 – Roma 1991) in esposizione con l'opera Angelica (qui riprodotta) .
Sono opere selezionate con cura, in un panorama vasto e ricco di suggestioni, sapendone cogliere l'esemplare bellezza e che la galleria propone all'attenzione dei collezionisti ed amatori d'arte mettendone in evidenza la riconosciuta validità.
Una generazione di artisti che hanno condiviso la formazione di un nuovo linguaggio plastico, contribuendo a quelle forme d'avanguardia che, pur presentando elementi comuni alla pittura europea dei primi decenni del XX secolo, rendono originale e feconda l'arte del periodo.
Grazie alla qualità e al fascino delle opere esposte ci sono tutte le premesse affinché anche questa mostra lasci un segno nel panorama artistico culturale.
Un “900” fatto di abili creatori, di bravi maestri del colore, delle forme, della materia, che osservata oggi, si dispiega in una produzione così varia, così raffinata ed intensa da far veramente, come si dice, “scuola”.
Autori che hanno trasmesso segni di sapienza antica in un mondo burrascoso, sempre nervosamente teso alla ricerca di una via verso la modernità e che hanno mostrato un ingegno libero e forte ad una generazione che ha patito oppressioni e guerre.
La Galleria Michelangelo ha selezionato per quest'esposizione una serie di artisti che portarono avanti ricerche interessanti ed innovative restando nell'ambito della rappresentazione della realtà.
Tra i più interessanti citiamo Bruno Cassinari (Piacenza 1912 – Milano 1992), uno dei maggiori esponenti del movimento “Corrente”, in mostra con l'opera Ananas del 1966; Emilio Notte (Ceglie Messapica, Brindisi, 1891 – 1982), interprete straordinario dell'arte italiana, che, oltre alla tematica futuristica, nell'ultimo decennio passa alle istanze sentimentali e violente dell'espressionismo tedesco, in mostra con l'opera Allegoria del 1910.
Ed ancora, Felice Carena (Cumiana, Torino, 1879 – Venezia, 1966) con Autoritratto del '39 proveniente dall'importante Collezione Giovanni Finazzi di Bergamo, Giacomo Manzù (Bergamo, 1908 – Roma 1991) in esposizione con l'opera Angelica (qui riprodotta) .
Sono opere selezionate con cura, in un panorama vasto e ricco di suggestioni, sapendone cogliere l'esemplare bellezza e che la galleria propone all'attenzione dei collezionisti ed amatori d'arte mettendone in evidenza la riconosciuta validità.
Una generazione di artisti che hanno condiviso la formazione di un nuovo linguaggio plastico, contribuendo a quelle forme d'avanguardia che, pur presentando elementi comuni alla pittura europea dei primi decenni del XX secolo, rendono originale e feconda l'arte del periodo.
Grazie alla qualità e al fascino delle opere esposte ci sono tutte le premesse affinché anche questa mostra lasci un segno nel panorama artistico culturale.
23
marzo 2005
Pittura figurativa del Novecento
Dal 23 marzo al 30 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MICHELANGELO
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato
9.30-13 e 15-19.30
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