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Pittura Italiana dell ‘800 e ‘900
Per oltre una settimana il panorama artistico italiano legato al collezionismo esclusivo e consolidato torna alla ribalta per presentare nuovi e importanti capolavori.
Comunicato stampa
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Dopo il grande successo della prima edizione, si rinnova anche quest’anno, dal 17 al 25 maggio, l’appuntamento con la Pittura Italiana dell ‘800 e ‘900 nella splendida cornice del lago di Como: per oltre una settimana il panorama artistico italiano legato al collezionismo esclusivo e consolidato torna alla ribalta per presentare nuovi e importanti capolavori.
L’evento nasce dalla collaborazione di venti gallerie, le più prestigiose e rinomate a livello nazionale e internazionale, che anche questa primavera si danno appuntamento a Villa Erba (Cernobbio), per offrire a collezionisti e amanti dell’arte l’opportunità di vedere riuniti oltre 600 capolavori di pittura del periodo compreso tra la seconda metà del XIX° secolo e l’inizio del XX°. Si tratta di un momento storico di profondo interesse, attorno al quale il mercato ha registrato negli ultimi anni vendite all’incanto in costante crescita, con esiti d’asta spesso milionari, e che ha visto un fiorire di mostre pubbliche su tutto il territorio nazionale e internazionale. I dipinti in mostra appartengono alle più importanti correnti pittoriche italiane, dai Macchiaioli ai Divisionisti, dalla Scapigliatura alla Scuola di Posillipo, dalla Scuola Veneta ai Grandi Maestri internazionali.
Tra le opere proposte, inedite per il mercato, si segnalano: L’Isola Bella di Achille Dovera (1878); Paesaggio agreste, Mergozzolo (1878) di Filippo Carcano; La primavera (1897/8 c.a.) di Achille Tominetti; Paesaggio agreste, Mergozzolo di Filippo Carcano, presentato dall’autore alla Mostra di Brera del 1878 e da allora mai più visto, recentemente chiesto in prestito dalla Confederazione Svizzera per l’esposizione dedicata al Naturalismo Lombardo, in corso di preparazione a Rancate; La primavera di Achille Tominetti, esposto dall’artista alla Permanente di Milano del 1898 e da allora custodito con gelosia da una nobile famiglia lombarda; L’Isola Bella di Achille Dovera, parte di un celebre pendant perduto, ancora nella sua maestosa cornice originale; la coppia di ovali di F. Palizzi (datati 1854 e 1855), due dipinti molto significativi dato che il tema degli animali e della vita pastorale era già divenuto dominante nella pittura dell’Artista; la splendida tela Il nuovo nato di P. Pajetta (1893) che reca il cartiglio con sigillo originale in cera lacca della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano in data 1893, dove probabilmente vinse la medaglia d’oro; Cielo e acqua di B. Ciardi; il Giardino di Palazzo Reale di M. Calderini (1879); Thècle di F. Zandomeneghi, dipinto che faceva parte della Collezione Sommaruga, grande collezionista e mecenate parigino; Il cappellino nuovo di G. Boldini, ritratto dell'attrice soubrette Lina Cavalieri, in quegli anni considerata la donna più bella del mondo; Capri di G. Gigante; Ritratto di Bice Catinella di P. Mariani; Testine di G. Previati; una piccola collezione di Giuseppe De Nittis, il grande artista di Barletta che trovò fama e successo a Parigi, dove morì, ancora giovane; "Pescatore sull'Arno alla Casaccia", dipinto da O. Borrani nel 1871 e che fu esposto ai Grandi Magazzini Isetan di Tokyo nel 1979, e agli Uffizi di Firenze nel 1991; “Esercizi di Cavalleria” di G. Fattori, esposto alle più importanti mostre sui Macchiaioli nonché alle monografiche, a partire da quella del 1910 di Firenze.
Nel progetto espositivo sono coinvolte le più qualificate Gallerie, tra cui: le milanesi Arte Solferino, Ambrosiana, Le Pleiadi, Il Servo di Scena e Silbernagl Volker; Unicum di Lecco; Clas Art di Lodi; la bolognese Bottegantica; le fiorentine La Stanzina e Parronchi; Nuova Arcadia di Padova; Bentivegna e Bottega d’Arte Livorno di Montecatini; il Centro Espositivo Permanente di Treviso; da Livorno, Rotini Art Gallery e Studio d’Arte dell’800; da Napoli, la Galleria Vincent; da Lugano, Butterfly Institute Fine Art. A completare l’evento sarà presente uno spazio dedicato all’editoria specializzata, con la partecipazione della casa editrice Allemandi di Torino, e alle cornici di qualità, con Italcornici di Milano.
I visitatori della mostra avranno l’opportunità di ammirare la superba Villa Erba, di impianto manierista, eretta alla fine dell’Ottocento dall’omonima famiglia. Qui Carla Erba, madre di Luchino Visconti, dimorò insieme al figlio e il regista vi tornò dopo essere stato colpito da malattia. Per evidenziare il forte legame biografico e creativo che unisce Luchino Visconti alla casa della sua infanzia, nel luglio 2005 è stato inaugurato il Museo "Le Stanze di Luchino Visconti": un centro di documentazione aperto al pubblico in cui si svelano queste importanti relazioni attraverso un percorso alquanto suggestivo.
La villa è circondata da un vasto parco, di notevole interesse per il patrimonio arboreo secolare; il lungolago, il parco e le sale interne costituiscono dunque uno scenario davvero ideale, in cui i visitatori della mostra avranno la possibilità di sostare, coniugando arte, architettura e scorci naturali davvero affascinanti.
L’evento nasce dalla collaborazione di venti gallerie, le più prestigiose e rinomate a livello nazionale e internazionale, che anche questa primavera si danno appuntamento a Villa Erba (Cernobbio), per offrire a collezionisti e amanti dell’arte l’opportunità di vedere riuniti oltre 600 capolavori di pittura del periodo compreso tra la seconda metà del XIX° secolo e l’inizio del XX°. Si tratta di un momento storico di profondo interesse, attorno al quale il mercato ha registrato negli ultimi anni vendite all’incanto in costante crescita, con esiti d’asta spesso milionari, e che ha visto un fiorire di mostre pubbliche su tutto il territorio nazionale e internazionale. I dipinti in mostra appartengono alle più importanti correnti pittoriche italiane, dai Macchiaioli ai Divisionisti, dalla Scapigliatura alla Scuola di Posillipo, dalla Scuola Veneta ai Grandi Maestri internazionali.
Tra le opere proposte, inedite per il mercato, si segnalano: L’Isola Bella di Achille Dovera (1878); Paesaggio agreste, Mergozzolo (1878) di Filippo Carcano; La primavera (1897/8 c.a.) di Achille Tominetti; Paesaggio agreste, Mergozzolo di Filippo Carcano, presentato dall’autore alla Mostra di Brera del 1878 e da allora mai più visto, recentemente chiesto in prestito dalla Confederazione Svizzera per l’esposizione dedicata al Naturalismo Lombardo, in corso di preparazione a Rancate; La primavera di Achille Tominetti, esposto dall’artista alla Permanente di Milano del 1898 e da allora custodito con gelosia da una nobile famiglia lombarda; L’Isola Bella di Achille Dovera, parte di un celebre pendant perduto, ancora nella sua maestosa cornice originale; la coppia di ovali di F. Palizzi (datati 1854 e 1855), due dipinti molto significativi dato che il tema degli animali e della vita pastorale era già divenuto dominante nella pittura dell’Artista; la splendida tela Il nuovo nato di P. Pajetta (1893) che reca il cartiglio con sigillo originale in cera lacca della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano in data 1893, dove probabilmente vinse la medaglia d’oro; Cielo e acqua di B. Ciardi; il Giardino di Palazzo Reale di M. Calderini (1879); Thècle di F. Zandomeneghi, dipinto che faceva parte della Collezione Sommaruga, grande collezionista e mecenate parigino; Il cappellino nuovo di G. Boldini, ritratto dell'attrice soubrette Lina Cavalieri, in quegli anni considerata la donna più bella del mondo; Capri di G. Gigante; Ritratto di Bice Catinella di P. Mariani; Testine di G. Previati; una piccola collezione di Giuseppe De Nittis, il grande artista di Barletta che trovò fama e successo a Parigi, dove morì, ancora giovane; "Pescatore sull'Arno alla Casaccia", dipinto da O. Borrani nel 1871 e che fu esposto ai Grandi Magazzini Isetan di Tokyo nel 1979, e agli Uffizi di Firenze nel 1991; “Esercizi di Cavalleria” di G. Fattori, esposto alle più importanti mostre sui Macchiaioli nonché alle monografiche, a partire da quella del 1910 di Firenze.
Nel progetto espositivo sono coinvolte le più qualificate Gallerie, tra cui: le milanesi Arte Solferino, Ambrosiana, Le Pleiadi, Il Servo di Scena e Silbernagl Volker; Unicum di Lecco; Clas Art di Lodi; la bolognese Bottegantica; le fiorentine La Stanzina e Parronchi; Nuova Arcadia di Padova; Bentivegna e Bottega d’Arte Livorno di Montecatini; il Centro Espositivo Permanente di Treviso; da Livorno, Rotini Art Gallery e Studio d’Arte dell’800; da Napoli, la Galleria Vincent; da Lugano, Butterfly Institute Fine Art. A completare l’evento sarà presente uno spazio dedicato all’editoria specializzata, con la partecipazione della casa editrice Allemandi di Torino, e alle cornici di qualità, con Italcornici di Milano.
I visitatori della mostra avranno l’opportunità di ammirare la superba Villa Erba, di impianto manierista, eretta alla fine dell’Ottocento dall’omonima famiglia. Qui Carla Erba, madre di Luchino Visconti, dimorò insieme al figlio e il regista vi tornò dopo essere stato colpito da malattia. Per evidenziare il forte legame biografico e creativo che unisce Luchino Visconti alla casa della sua infanzia, nel luglio 2005 è stato inaugurato il Museo "Le Stanze di Luchino Visconti": un centro di documentazione aperto al pubblico in cui si svelano queste importanti relazioni attraverso un percorso alquanto suggestivo.
La villa è circondata da un vasto parco, di notevole interesse per il patrimonio arboreo secolare; il lungolago, il parco e le sale interne costituiscono dunque uno scenario davvero ideale, in cui i visitatori della mostra avranno la possibilità di sostare, coniugando arte, architettura e scorci naturali davvero affascinanti.
16
maggio 2008
Pittura Italiana dell ‘800 e ‘900
Dal 16 al 25 maggio 2008
arte moderna e contemporanea
Location
VILLA ERBA
Cernobbio, Largo Luchino Visconti, (Como)
Cernobbio, Largo Luchino Visconti, (Como)
Biglietti
intero € 10; ridotto (14-18 anni) € 5; gratuito fino ai 14 anni
Orario di apertura
lunedì - venerdì 15.00 – 20.00; sabato e domenica 10.00 - 20.00
Vernissage
16 Maggio 2008, ore 19.00
Ufficio stampa
STUDIO PESCI