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Pittura Peinture Painting
“Il quadro dichiarato defunto da Malevic, dai costruttivisti russi, da
Duchamp, dai minimals americani, dalla land art, dall’arte povera, dalla
body art, dal concettuale, da tutti coloro che hanno cioè predicato da
destra o da sinistra lo sconfinamento dell’arte nella vita, il design, il
produttivismo, ecc., resiste ancora”. Sono parole di Marisa Volpi Orlandini
tratte dal testo di una mostra del 1973, un momento preciso, gli anni
settanta, in cui alcuni artisti, di nazionalità e di generazioni diverse,
si ritrovano su una medesima lunghezza d’onda nell’elaborazione di una linea
aniconica – magistralmente teorizzata da Filiberto Menna – che ha
programmaticamente preso partito per una sorta di grado zero del linguaggio,
per la pura bidimensionalità della tela, e per l’interesse per la
superficie; dipinti e quadrangoli pittoricamente vibranti seppure in modi
molto differenziati, in cui riduzioni di espressività, di simbolizzazione,
di struttura perfino, non impediscono una gamma ricca di risultati
Pittura Peinture Painting
Torino, Via Principe Amedeo, 29, (Torino)