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Piuarch & Pslab – Re/Do
Un’installazione concettuale nata dalla collaborazione tra lo studio Piuarch di Milano e lo studio Pslab di Beirut per esprimere riflessioni comuni tra Milano e Beirut, sul design per fare rifare, usare e riusare…
Comunicato stampa
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LIGHT/WALLS
[riconsidera]
Se abbiamo bisogno di nuovi oggetti progettati
Per quanto continueremo a progettare oggetti
A che cosa servono? Cosa apporta la nuova versione rispetto alla vecchia?
[consumare]
“progettare il riciclo”, disegnare la vita di qualunque oggetto,
Dal momento della sua produzione (data di nascita) al momento del primo uso,
provare a trovargli un’altra possibile esistenza.
[cambio di funzione] tra la prima e la seconda vita, una reincarnazione.
“progetto” come riproposizione al pubblico di ciò che è già stato progettato.
Il processo di “rifare in modo diverso” ridefinisce il progetto.
Questo quadro contestuale è una reazione a ciò che succede nel design al giorno d’oggi; provare a interrogarsi in merito l’uso del progettare e del produrre in un momento in cui c’è una saturazione. Ne deriva che il rifare ed il riusare sono sufficienti ed utili per il nostro esistere nel mondo progettato, spostando l’obiettivo da come fare un oggetto a come riutilizzarlo…
Di qui, da un oggetto elementare che usiamo come contenitore “il gallone” (20X24)cm (24x30)cm (17x34)cm costruiamo due moduli di (120x131)cm e (48x131)cm, con cui copriamo una superficie di (524x787)cm.
Assemblare questi piccoli oggetti ci permette di scoprire quanto possiamo ottenere con un metodo di costruzione del tipo LEGO, coprendo l’intera facciata. Per questo il grande intervento della facciata esterna, lasciando che il passante la scoperta della situazione. Inoltre l’installazione crea un riverbero di luce nella strada, illuminando il cortile e allo stesso tempo creando un contrasto con la material dei vecchi muri.
Il gioco si svolge tra I due lati dell’installazione; il lato uno I fondi delle taniche si presentano al passaggio creando una particolare texture- nel lato due la luce è contenuta dai tappi delle taniche, portando il visitatore a scorire l’interno dello spazio e allo stesso tempo la luce, in contrasto con la densità dei 702 recipienti che ostruiscono la grande aperture…riempiamo per essere riempiti.
[riconsidera]
Se abbiamo bisogno di nuovi oggetti progettati
Per quanto continueremo a progettare oggetti
A che cosa servono? Cosa apporta la nuova versione rispetto alla vecchia?
[consumare]
“progettare il riciclo”, disegnare la vita di qualunque oggetto,
Dal momento della sua produzione (data di nascita) al momento del primo uso,
provare a trovargli un’altra possibile esistenza.
[cambio di funzione] tra la prima e la seconda vita, una reincarnazione.
“progetto” come riproposizione al pubblico di ciò che è già stato progettato.
Il processo di “rifare in modo diverso” ridefinisce il progetto.
Questo quadro contestuale è una reazione a ciò che succede nel design al giorno d’oggi; provare a interrogarsi in merito l’uso del progettare e del produrre in un momento in cui c’è una saturazione. Ne deriva che il rifare ed il riusare sono sufficienti ed utili per il nostro esistere nel mondo progettato, spostando l’obiettivo da come fare un oggetto a come riutilizzarlo…
Di qui, da un oggetto elementare che usiamo come contenitore “il gallone” (20X24)cm (24x30)cm (17x34)cm costruiamo due moduli di (120x131)cm e (48x131)cm, con cui copriamo una superficie di (524x787)cm.
Assemblare questi piccoli oggetti ci permette di scoprire quanto possiamo ottenere con un metodo di costruzione del tipo LEGO, coprendo l’intera facciata. Per questo il grande intervento della facciata esterna, lasciando che il passante la scoperta della situazione. Inoltre l’installazione crea un riverbero di luce nella strada, illuminando il cortile e allo stesso tempo creando un contrasto con la material dei vecchi muri.
Il gioco si svolge tra I due lati dell’installazione; il lato uno I fondi delle taniche si presentano al passaggio creando una particolare texture- nel lato due la luce è contenuta dai tappi delle taniche, portando il visitatore a scorire l’interno dello spazio e allo stesso tempo la luce, in contrasto con la densità dei 702 recipienti che ostruiscono la grande aperture…riempiamo per essere riempiti.
22
aprile 2009
Piuarch & Pslab – Re/Do
Dal 22 al 27 aprile 2009
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
STUDIO PIUARCH
Milano, Via Palermo, 5, (Milano)
Milano, Via Palermo, 5, (Milano)
Orario di apertura
Dal 21 aprile ogni giorno dalle 14 alle 20
Vernissage
22 Aprile 2009, dalle ore 19
Sito web
www.pslab.it
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