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Pixar. 25 anni di animazione
Un emozionante percorso che presenta al pubblico l’arte e la creatività dei
più grandi artisti dell’animazione mondiale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Palazzo Te a Mantova presenta la mostra PIXAR – 25 anni di animazione, curata da Elyse
Klaidman e in Italia da Maria Grazia Mattei, promossa dal Comune di Mantova e dal Museo
Civico di Palazzo Te e prodotta dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e
24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in programma dal 15 marzo al 10 giugno 2012.
Dopo il grande successo a Milano, con oltre 133.000 visitatori, dal debutto al MoMA di New
York a un tour internazionale dall’Australia all’Estremo Oriente, la mostra arriva a Mantova.
Un percorso costruito con oltre 500 opere, un viaggio attraverso la creatività e la cultura
digitale come linguaggio innovativo applicato all’animazione e al cinema: dal primo
lungometraggio dedicato a Luxo Jr. (1986) ai grandi capolavori come Monster & Co (2001),
Toy Story (1, 2 e 3), Ratatouille (2007), WALL∙E (2008), Up (2009) sino a Cars 2 (2011) e con
un’anticipazione di Brave, in uscita nel 2012.
«Molti non sanno che la maggior parte degli artisti che lavorano in Pixar utilizzano i mezzi
propri dell’Arte – il disegno, i colori a tempera, i pastelli e le tecniche di scultura – come
quelli dei digital media. La maggior parte delle loro opere» ‐ scrive John Lasseter, chief
creative officer di Walt Disney and Pixar Animation Studio e fondatore di Pixar (insieme a
Steve Jobs) – «prendono vita durante lo sviluppo di un progetto, mentre stiamo costruendo
una storia o semplicemente mentre guardiamo un film. La ricchezza del patrimonio artistico
che viene plasmato per ogni film raramente esce dai nostri studi, ma il prodotto finale – il
lungometraggio – che raggiunge ogni parte del mondo, non sarebbe possibile senza questa
fase artistica e creativa».
In una recente intervista ha inoltre dichiarato: «L’animazione è stata considerata troppo a
lungo come una faccenda da bambini, e ho sempre sognato che il nostro lavoro venisse
considerato come un’opera d’arte al più alto livello. Siamo sempre stati all’avanguardia nel
progettare nuove tecnologie, ma questa mostra fa vedere quanti disegni, bozzetti, collages
e anche sculture siano necessari per fare un film».
Maria Grazia Mattei, curatrice della mostra ed esperta di cultura digitale, racconta con
soddisfazione: «la mostra pone l’accento non tanto sul risultato finito (e noto) quanto sullo
smisurato e nascosto percorso di preparazione che presiede alla sua epifania finale e su
quanto i nuovi linguaggi espressivi digitali abbiano assunto una forte valenza artistica e di
come siano entrati con forza nell’immaginario collettivo».
La mostra presenta finalmente al grande pubblico la fase creativa e nascosta dei maestri
dell’animazione mondiale in quattro sezioni – Personaggi, Storie, Mondi
e Digital Convergence – e due speciali installazioni l’Artscape e lo Zoetrope, che utilizzano la
tecnologia digitale per far rivivere le opere esposte nel percorso espositivo, progettato da
Fabio Fornasari, e ricreare l’emozione dell’animazione.
Accompagna la mostra il catalogo pubblicato da 24 ORE Cultura – Chronicle Books con testi di J.
Lasseter, M.G. Mattei, E. Klaidman e un ricco apparato iconografico.
Klaidman e in Italia da Maria Grazia Mattei, promossa dal Comune di Mantova e dal Museo
Civico di Palazzo Te e prodotta dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e
24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in programma dal 15 marzo al 10 giugno 2012.
Dopo il grande successo a Milano, con oltre 133.000 visitatori, dal debutto al MoMA di New
York a un tour internazionale dall’Australia all’Estremo Oriente, la mostra arriva a Mantova.
Un percorso costruito con oltre 500 opere, un viaggio attraverso la creatività e la cultura
digitale come linguaggio innovativo applicato all’animazione e al cinema: dal primo
lungometraggio dedicato a Luxo Jr. (1986) ai grandi capolavori come Monster & Co (2001),
Toy Story (1, 2 e 3), Ratatouille (2007), WALL∙E (2008), Up (2009) sino a Cars 2 (2011) e con
un’anticipazione di Brave, in uscita nel 2012.
«Molti non sanno che la maggior parte degli artisti che lavorano in Pixar utilizzano i mezzi
propri dell’Arte – il disegno, i colori a tempera, i pastelli e le tecniche di scultura – come
quelli dei digital media. La maggior parte delle loro opere» ‐ scrive John Lasseter, chief
creative officer di Walt Disney and Pixar Animation Studio e fondatore di Pixar (insieme a
Steve Jobs) – «prendono vita durante lo sviluppo di un progetto, mentre stiamo costruendo
una storia o semplicemente mentre guardiamo un film. La ricchezza del patrimonio artistico
che viene plasmato per ogni film raramente esce dai nostri studi, ma il prodotto finale – il
lungometraggio – che raggiunge ogni parte del mondo, non sarebbe possibile senza questa
fase artistica e creativa».
In una recente intervista ha inoltre dichiarato: «L’animazione è stata considerata troppo a
lungo come una faccenda da bambini, e ho sempre sognato che il nostro lavoro venisse
considerato come un’opera d’arte al più alto livello. Siamo sempre stati all’avanguardia nel
progettare nuove tecnologie, ma questa mostra fa vedere quanti disegni, bozzetti, collages
e anche sculture siano necessari per fare un film».
Maria Grazia Mattei, curatrice della mostra ed esperta di cultura digitale, racconta con
soddisfazione: «la mostra pone l’accento non tanto sul risultato finito (e noto) quanto sullo
smisurato e nascosto percorso di preparazione che presiede alla sua epifania finale e su
quanto i nuovi linguaggi espressivi digitali abbiano assunto una forte valenza artistica e di
come siano entrati con forza nell’immaginario collettivo».
La mostra presenta finalmente al grande pubblico la fase creativa e nascosta dei maestri
dell’animazione mondiale in quattro sezioni – Personaggi, Storie, Mondi
e Digital Convergence – e due speciali installazioni l’Artscape e lo Zoetrope, che utilizzano la
tecnologia digitale per far rivivere le opere esposte nel percorso espositivo, progettato da
Fabio Fornasari, e ricreare l’emozione dell’animazione.
Accompagna la mostra il catalogo pubblicato da 24 ORE Cultura – Chronicle Books con testi di J.
Lasseter, M.G. Mattei, E. Klaidman e un ricco apparato iconografico.
14
marzo 2012
Pixar. 25 anni di animazione
Dal 14 marzo al 10 giugno 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO TE
Mantova, Viale Te, 19, (Mantova)
Mantova, Viale Te, 19, (Mantova)
Editore
24 ORE CULTURA
Curatore