Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Play
Come dialogo poetico tra alchimisti del bello, “Play” mischia moderno e contemporaneo, commedia e tragedia, elegia e trivio, badando soprattutto alla qualità delle proposte, sempre rare e curiose
Comunicato stampa
Segnala l'evento
to play, v.i. giocare; scherzare; - passare sfiorando
delicatamente; - errare;
condursi; comportarsi; recitare; suonare; - (di cannone, fucile) far
fuoco;
- (di meccanismo) funzionare; - (gergo di operai in sciopero) astenersi
dal lavoro; eseguire; rappresentare Š
Sabato 12 novembre, in occasione di Artissima, Guido Costa Projects
inaugura ³Play², mostra conclusiva della stagione espositiva 2005.
Strutturata sull¹ampiezza semantica del verbo inglese ³to play², la
mostra propone una serie di lavori inediti degli artisti rappresentati dalla
galleria in una sorta di gioco di rimandi estetici e tematici, liberi da
cronologie e filologie.
Come dialogo poetico tra alchimisti del bello, ³Play² mischia moderno e
contemporaneo, commedia e tragedia, elegia e trivio, badando soprattutto
alla qualità delle proposte, sempre rare e curiose.
Si va così da un improbabile incontro tra Sarah Bernhardt, immortalata da
Nadar padre e figlio sul finire dell¹ottocento, con Noemi, ³drag queen²,
colta da Nan Goldin durante una ³beauty parade² a Boston nel 1973; tra
Sparky, prostituto di mezza età del Sunset Boulevard di Los Angeles,
fotografato da Philip-Lorca di Corcia nel 1992, e un efebo di gusto
arcadico, ritratto a Taormina dal Barone von Gloeden nel 1899.
Insomma, le origini della fotografia e i suoi più radicali esiti
contemporanei, il tutto giocato sul filo dell¹ironia e del teatro: ³to
play².
Stesso gusto per il paradosso unisce Weegee, caposcuola del
fotogiornalismo statunitense, proposto con un paio di ritratti sperimentali,
tratti dalle sue ³distorsions² dei primi anni ¹60, e Roger Ballen, artista
sudafricano celebre per i suoi impietosi reportage in forma di ³stage² degli
³afrikaaner², veri e propri paradossi etno-antropologici del continente
nero.
Di teatro ci parla anche un¹altra coppia improbabile: Philip Kwame
Apagya, fotografo dell¹Africa occidentale, famoso per i suoi scenari
paradossali fatti di elettrodomestici di cartone e aerei disegnati, in
dialogo con i deliri fantascientifici del Reverendo Ethan Acres, alle prese
con una improbabile evangelizzazione dei mondi parallei di ³Star Trek².
Ma ³Play² è anche gioco, divertimento: ecco dunque i balli patetici nella
vecchia sinagoga di Karkhov, Ucraina, documentati dall¹obbiettivo di Boris
Mikhailov, accanto alle danze postmoderne e grottesche di Martin Kersels,
giunte fino a noi dalla Los Angeles di Frank Zappa e Captain Beefheart.
E poi Paolo Berardinelli con il sinistro ritratto immaginario di ³Love
will tear us apart², e il post punk dei Babyshambles, documentato da Fabio
Paleari in ³Trailer², promo del film in via di lavorazione sulla tragicomica
epopea di Kate Moss e Pete Doherty.
Il tutto nella forma antica dell¹illusione teatrale, del palcoscenico che
è vita, e della vita che è palcoscenico, come ci raccontano Christoph
Girardet e Matthias Muller nel video ³Play², perfetta colonna sonora della
mostra e dei suoi piccoli e grandi paradossi.
E molto altro ancora. Tutto da giocare.
delicatamente; - errare;
condursi; comportarsi; recitare; suonare; - (di cannone, fucile) far
fuoco;
- (di meccanismo) funzionare; - (gergo di operai in sciopero) astenersi
dal lavoro; eseguire; rappresentare Š
Sabato 12 novembre, in occasione di Artissima, Guido Costa Projects
inaugura ³Play², mostra conclusiva della stagione espositiva 2005.
Strutturata sull¹ampiezza semantica del verbo inglese ³to play², la
mostra propone una serie di lavori inediti degli artisti rappresentati dalla
galleria in una sorta di gioco di rimandi estetici e tematici, liberi da
cronologie e filologie.
Come dialogo poetico tra alchimisti del bello, ³Play² mischia moderno e
contemporaneo, commedia e tragedia, elegia e trivio, badando soprattutto
alla qualità delle proposte, sempre rare e curiose.
Si va così da un improbabile incontro tra Sarah Bernhardt, immortalata da
Nadar padre e figlio sul finire dell¹ottocento, con Noemi, ³drag queen²,
colta da Nan Goldin durante una ³beauty parade² a Boston nel 1973; tra
Sparky, prostituto di mezza età del Sunset Boulevard di Los Angeles,
fotografato da Philip-Lorca di Corcia nel 1992, e un efebo di gusto
arcadico, ritratto a Taormina dal Barone von Gloeden nel 1899.
Insomma, le origini della fotografia e i suoi più radicali esiti
contemporanei, il tutto giocato sul filo dell¹ironia e del teatro: ³to
play².
Stesso gusto per il paradosso unisce Weegee, caposcuola del
fotogiornalismo statunitense, proposto con un paio di ritratti sperimentali,
tratti dalle sue ³distorsions² dei primi anni ¹60, e Roger Ballen, artista
sudafricano celebre per i suoi impietosi reportage in forma di ³stage² degli
³afrikaaner², veri e propri paradossi etno-antropologici del continente
nero.
Di teatro ci parla anche un¹altra coppia improbabile: Philip Kwame
Apagya, fotografo dell¹Africa occidentale, famoso per i suoi scenari
paradossali fatti di elettrodomestici di cartone e aerei disegnati, in
dialogo con i deliri fantascientifici del Reverendo Ethan Acres, alle prese
con una improbabile evangelizzazione dei mondi parallei di ³Star Trek².
Ma ³Play² è anche gioco, divertimento: ecco dunque i balli patetici nella
vecchia sinagoga di Karkhov, Ucraina, documentati dall¹obbiettivo di Boris
Mikhailov, accanto alle danze postmoderne e grottesche di Martin Kersels,
giunte fino a noi dalla Los Angeles di Frank Zappa e Captain Beefheart.
E poi Paolo Berardinelli con il sinistro ritratto immaginario di ³Love
will tear us apart², e il post punk dei Babyshambles, documentato da Fabio
Paleari in ³Trailer², promo del film in via di lavorazione sulla tragicomica
epopea di Kate Moss e Pete Doherty.
Il tutto nella forma antica dell¹illusione teatrale, del palcoscenico che
è vita, e della vita che è palcoscenico, come ci raccontano Christoph
Girardet e Matthias Muller nel video ³Play², perfetta colonna sonora della
mostra e dei suoi piccoli e grandi paradossi.
E molto altro ancora. Tutto da giocare.
12
novembre 2005
Play
Dal 12 novembre 2005 al 21 gennaio 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GUIDO COSTA PROJECTS
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 11-13 e 15-19
Vernissage
12 Novembre 2005, ore 21-24
Autore