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Play Graphic
La mostra intende proporre un punto di vista “grafico” della ricerca contemporanea attuale, presentando il lavoro di quattro fra i più interessanti giovani artisti del panorama contemporaneo italiano: Riccardo Baruzzi, Elisa Canducci, Stefano Mandracchia, Marco Samorè
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Agenzia04 è lieta di annunciare l'inaugurazione di Play Graphic a cura di Silvia Chiarini. La mostra intende proporre un punto di vista “grafico” della ricerca contemporanea attuale, presentando il lavoro di quattro fra i più interessanti giovani artisti del panorama contemporaneo italiano: Riccardo Baruzzi, Elisa Canducci, Stefano Mandracchia, Marco Samorè.
Vengono esplorate le potenzialità delle tecnologie elettroniche, del digitale e dell'analogico, del pattern, del collage, della serigrafia e di tutto quello che oggi è ormai assoggettato alla sfera arte visive. In un panorama artistico che non ha più confini definiti si delineano modi di interpretare la realtà che attingono a campi diversi nella volontà di stravolgere gli immaginari e riflettere giocando con presente, passato e futuro.
Con questa mostra Silvia Chiarini inaugura il progetto “Summer Exhibition” nato dall'idea di presentare ogni estate una collettiva curata da un artista che collabora con la galleria e dare spazio alla creatività degli artisti anche sotto l'aspetto curatoriale.
RICCARDO BARUZZI
(nato nel 1976 a Lugo (RA), dove vive e lavora)
SLIPMATS è il panno o tappetino che va a posarsi sopra al giradischi, con questo nome si definisce un ciclo di dieci dipinti ad olio su tavola dal titolo wild grass i quali prendono in prestito il formato avendo le stesse identiche misure.
Questi dipinti oltre ad essere appesi sul muro del vostro salotto possono anche prendere posto su un bel giradischi rimasto nascosto in qualche angolo della casa.
45.BAG è una valigetta vintage per vinili a quarantacinque giri, dentro si trovano vecchie glorie gracchianti da jukebox in una insolita veste da guardare, perché dipinti e disegnati, con sopra ritagli di vecchi stickers pronti ad ostacolare l'andamento della puntina.
SIMPATICISSIMO STEREO MUSIC CENTER è a totale disposizione degli spettatori i quali sono invitati a mettersi in azione!
ELISA CANDUCCI
(nata nel 1975 a Bologna, vive e lavora a Milano)
Impiegando le potenzialità delle tecnologie elettroniche digitali, predispone dei sistemi dinamici e trasformabili da parte dello spettatore. L'utente è chi dà inizio a una sorta di trasformazione delle immagini, dei suoni o dei colori, interviene nell'opera e ne diventa in qualche modo anche lui autore.
Con il tentativo di non consegnare un'opera finita alla contemplazione dello spettatore, ma creare per lui le condizioni di un'esperienza più legata alla leggerezza della dimensione ludica.
Il lavoro di Elisa Canducci prende forma da una ricerca pittorica astratta non inseribile in un progetto predeterminato. La composizione d'immagini eterogenee nello spazio del quadro non è mai chiusa in sé stessa ma aperta a molteplici possibilità.
STEFANO MANDRACCHIA
(nato nel 1976 a Brescia, dove vive e lavora)
WALL PAINTING II, nasce da una riflessione sulla storia della pittura decorativa. Propone una sintesi dei due temi principali della pittura murale: la geometria e lo spazio. Sulle pareti della galleria verranno 'disegnati' con del nastro adesivo nero, dei muri di mattoni distorti da una visione prospettica lontana da quella reale o dal senso di finta illusione riconoscibile tipica dei trompe l'oeil.
Ogni 'muro' avrà un punto di fuga diverso e questo permetterà di dinamicizzare sia l'ortogonalità apparentemente statica dei mattoni disegnati, sia la perpendicolarità statica delle vere pareti della galleria.
MARCO SAMORE'
(nato nel 1964 a Faenza (RA), dove vive e lavora)
Il lavoro presentato da Marco Samorè (Senza titolo, 2007) è una scultura che segue i principi del collage.
Come gran parte delle sue opere è caratterizzata da un impatto estetico che introduce elementi di non finito, accanto a elementi più rassicuranti e facilmente riconoscibili che ci permettono di familiarizzare immediatamente con gli elementi in campo.
In alcune delle sue installazioni compaiono cenni schematici, tracce di riferimenti, come se l'artista lasciasse le parti mancanti ad un completamento immaginativo a carico dello spettatore.
In questa direzione l'artista ha posto in contatto astrazione e realtà, attraverso una struttura dinamica dalla quale emerge in primo piano una leggerezza estetica estremamente delicata e allo stesso tempo pungente.
Vengono esplorate le potenzialità delle tecnologie elettroniche, del digitale e dell'analogico, del pattern, del collage, della serigrafia e di tutto quello che oggi è ormai assoggettato alla sfera arte visive. In un panorama artistico che non ha più confini definiti si delineano modi di interpretare la realtà che attingono a campi diversi nella volontà di stravolgere gli immaginari e riflettere giocando con presente, passato e futuro.
Con questa mostra Silvia Chiarini inaugura il progetto “Summer Exhibition” nato dall'idea di presentare ogni estate una collettiva curata da un artista che collabora con la galleria e dare spazio alla creatività degli artisti anche sotto l'aspetto curatoriale.
RICCARDO BARUZZI
(nato nel 1976 a Lugo (RA), dove vive e lavora)
SLIPMATS è il panno o tappetino che va a posarsi sopra al giradischi, con questo nome si definisce un ciclo di dieci dipinti ad olio su tavola dal titolo wild grass i quali prendono in prestito il formato avendo le stesse identiche misure.
Questi dipinti oltre ad essere appesi sul muro del vostro salotto possono anche prendere posto su un bel giradischi rimasto nascosto in qualche angolo della casa.
45.BAG è una valigetta vintage per vinili a quarantacinque giri, dentro si trovano vecchie glorie gracchianti da jukebox in una insolita veste da guardare, perché dipinti e disegnati, con sopra ritagli di vecchi stickers pronti ad ostacolare l'andamento della puntina.
SIMPATICISSIMO STEREO MUSIC CENTER è a totale disposizione degli spettatori i quali sono invitati a mettersi in azione!
ELISA CANDUCCI
(nata nel 1975 a Bologna, vive e lavora a Milano)
Impiegando le potenzialità delle tecnologie elettroniche digitali, predispone dei sistemi dinamici e trasformabili da parte dello spettatore. L'utente è chi dà inizio a una sorta di trasformazione delle immagini, dei suoni o dei colori, interviene nell'opera e ne diventa in qualche modo anche lui autore.
Con il tentativo di non consegnare un'opera finita alla contemplazione dello spettatore, ma creare per lui le condizioni di un'esperienza più legata alla leggerezza della dimensione ludica.
Il lavoro di Elisa Canducci prende forma da una ricerca pittorica astratta non inseribile in un progetto predeterminato. La composizione d'immagini eterogenee nello spazio del quadro non è mai chiusa in sé stessa ma aperta a molteplici possibilità.
STEFANO MANDRACCHIA
(nato nel 1976 a Brescia, dove vive e lavora)
WALL PAINTING II, nasce da una riflessione sulla storia della pittura decorativa. Propone una sintesi dei due temi principali della pittura murale: la geometria e lo spazio. Sulle pareti della galleria verranno 'disegnati' con del nastro adesivo nero, dei muri di mattoni distorti da una visione prospettica lontana da quella reale o dal senso di finta illusione riconoscibile tipica dei trompe l'oeil.
Ogni 'muro' avrà un punto di fuga diverso e questo permetterà di dinamicizzare sia l'ortogonalità apparentemente statica dei mattoni disegnati, sia la perpendicolarità statica delle vere pareti della galleria.
MARCO SAMORE'
(nato nel 1964 a Faenza (RA), dove vive e lavora)
Il lavoro presentato da Marco Samorè (Senza titolo, 2007) è una scultura che segue i principi del collage.
Come gran parte delle sue opere è caratterizzata da un impatto estetico che introduce elementi di non finito, accanto a elementi più rassicuranti e facilmente riconoscibili che ci permettono di familiarizzare immediatamente con gli elementi in campo.
In alcune delle sue installazioni compaiono cenni schematici, tracce di riferimenti, come se l'artista lasciasse le parti mancanti ad un completamento immaginativo a carico dello spettatore.
In questa direzione l'artista ha posto in contatto astrazione e realtà, attraverso una struttura dinamica dalla quale emerge in primo piano una leggerezza estetica estremamente delicata e allo stesso tempo pungente.
27
giugno 2007
Play Graphic
Dal 27 giugno al 22 settembre 2007
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
AGENZIA04
Bologna, Via Giovanni Brugnoli, 19/C, (Bologna)
Bologna, Via Giovanni Brugnoli, 19/C, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 15-19 o su appuntamento
Vernissage
27 Giugno 2007, ore 19
Autore
Curatore