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Play & Pause
Le connessioni e le contaminazioni che a partire dall’inizio dello scorso secolo hanno interessato in modo particolare gli artisti delle avanguardie storiche ed i musicisti loro contemporanei.
Comunicato stampa
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Dipinti disegni sculture fotografie:
Gino Severini, Mino Rosso, Francis Picabia, Felix Del Marle, Man Ray, Sonia Delaunay, Fausto Melotti, Luigi Veronesi, John Cage, Sylvano Bussotti, Giuseppe Chiari, Pietro Grossi, Daniele Lombardi, Joe Jones, Charlotte Moorman, Giancarlo Cardini,Arrigo Lora Totino, Arman, Aldo Mondino Marco Gastini, Giuseppe Gallo.
Video audio lp libri documenti:
F.T. Marinetti, Luigi Russolo, Francesco Cangiullo, Kurt Schwitters, Jean Dubuffet, Yves Klein, Jean Tinguely, Ed Ruscha, Mason Williams, John Baldessari, Christian Boltanski, Enore Zaffiri, Piero Fogliati, Philip Glass, Nam June Paik, Gorge Maciunas, Charlemagne Palestine, Dick Higgins, Rebecca Horn, Davide Mosconi, Laurie Anderson, Anish Kapoor, John Armleder, Martin Kippenberger, Susan Hiller, Vedova Mazzei, Ruri,Carsten, Nicolai, Iginio De Luca, Martin Creed, Botto e Bruno, Jorge Macchi, Ingrid Bachman, Nico Vascellari.
Man Ray, con una fotografia del suo famoso metronomo che con varie denominazioni lo ha accompagnato a partire dalla prima realizzazione come “Objet à détruire” nel 1921 insieme a Picabia Felix Del Marle e Severini, apre questa esposizione che ha come tema le connessioni e le contaminazioni che a partire dall’inizio dello scorso secolo hanno interessato in modo particolare gli artisti delle avanguardie storiche ed i musicisti loro contemporanei
La mostra si articola in due sezioni. La prima di pittura ove, a quanto sopra citato si
aggiungono un Rythme-couleur di Sonia Delaunay, artista che a partire dagli anni venti ha così titolato i suoi dipinti mettendo in partitura le ricerche sul colore e sui contrasti simultanei che la contraddistinguono, “Contrappunto piano”, grande scultura in ottone di Fausto Melotti e le visualizzazioni cromatiche di temi musicali di Luigi Veronesi che ha lungamente approfondito questa ricerca facendone un corso all’Accademia di Brera negli anni settanta. Importanti le sculture di Mino Rosso, Suonatori di arpa e viola un bronzo del 1934, di Arman Petite Venus au bain et violon del 1990, ed il Violino fluxus del 1974 di Joe Jones.
Il grande John Cage è presente con una fotografia ed una importante pagina di notazioni che introduce il movimento Fluxus, la musica elettronica con elaborazioni di Pietro Grossi e Enore Zaffiri, il gruppo dei fiorentini con Giuseppe Chiari, Daniele Lombardi, Giancarlo Cardini, Sylvano Bussotti.
La seconda sezione è riservata alla videoproiezione di filmati (da Schwitters a Duchamp a Laurie Anderson a Iginio De Luca) che, in sequenza cronologica, propongono una carrellata di lavori in cui l’artista figurativo si misura e si integra con proprie esperienze musicali o in stretta collaborazione con musicisti. Ed ancora un
piccolo spazio dove ascoltare in audio la musica composta da artisti quali Luigi Russolo, Jean Dubuffet, Christian Boltanski, Martin Creed, Botto e Bruno ed altri.
In una serie di pannelli sono inoltre contenuti dischi, documentazione storica e materiale vario a completamento del percorso della mostra.
Gino Severini, Mino Rosso, Francis Picabia, Felix Del Marle, Man Ray, Sonia Delaunay, Fausto Melotti, Luigi Veronesi, John Cage, Sylvano Bussotti, Giuseppe Chiari, Pietro Grossi, Daniele Lombardi, Joe Jones, Charlotte Moorman, Giancarlo Cardini,Arrigo Lora Totino, Arman, Aldo Mondino Marco Gastini, Giuseppe Gallo.
Video audio lp libri documenti:
F.T. Marinetti, Luigi Russolo, Francesco Cangiullo, Kurt Schwitters, Jean Dubuffet, Yves Klein, Jean Tinguely, Ed Ruscha, Mason Williams, John Baldessari, Christian Boltanski, Enore Zaffiri, Piero Fogliati, Philip Glass, Nam June Paik, Gorge Maciunas, Charlemagne Palestine, Dick Higgins, Rebecca Horn, Davide Mosconi, Laurie Anderson, Anish Kapoor, John Armleder, Martin Kippenberger, Susan Hiller, Vedova Mazzei, Ruri,Carsten, Nicolai, Iginio De Luca, Martin Creed, Botto e Bruno, Jorge Macchi, Ingrid Bachman, Nico Vascellari.
Man Ray, con una fotografia del suo famoso metronomo che con varie denominazioni lo ha accompagnato a partire dalla prima realizzazione come “Objet à détruire” nel 1921 insieme a Picabia Felix Del Marle e Severini, apre questa esposizione che ha come tema le connessioni e le contaminazioni che a partire dall’inizio dello scorso secolo hanno interessato in modo particolare gli artisti delle avanguardie storiche ed i musicisti loro contemporanei
La mostra si articola in due sezioni. La prima di pittura ove, a quanto sopra citato si
aggiungono un Rythme-couleur di Sonia Delaunay, artista che a partire dagli anni venti ha così titolato i suoi dipinti mettendo in partitura le ricerche sul colore e sui contrasti simultanei che la contraddistinguono, “Contrappunto piano”, grande scultura in ottone di Fausto Melotti e le visualizzazioni cromatiche di temi musicali di Luigi Veronesi che ha lungamente approfondito questa ricerca facendone un corso all’Accademia di Brera negli anni settanta. Importanti le sculture di Mino Rosso, Suonatori di arpa e viola un bronzo del 1934, di Arman Petite Venus au bain et violon del 1990, ed il Violino fluxus del 1974 di Joe Jones.
Il grande John Cage è presente con una fotografia ed una importante pagina di notazioni che introduce il movimento Fluxus, la musica elettronica con elaborazioni di Pietro Grossi e Enore Zaffiri, il gruppo dei fiorentini con Giuseppe Chiari, Daniele Lombardi, Giancarlo Cardini, Sylvano Bussotti.
La seconda sezione è riservata alla videoproiezione di filmati (da Schwitters a Duchamp a Laurie Anderson a Iginio De Luca) che, in sequenza cronologica, propongono una carrellata di lavori in cui l’artista figurativo si misura e si integra con proprie esperienze musicali o in stretta collaborazione con musicisti. Ed ancora un
piccolo spazio dove ascoltare in audio la musica composta da artisti quali Luigi Russolo, Jean Dubuffet, Christian Boltanski, Martin Creed, Botto e Bruno ed altri.
In una serie di pannelli sono inoltre contenuti dischi, documentazione storica e materiale vario a completamento del percorso della mostra.
18
febbraio 2009
Play & Pause
Dal 18 febbraio al 30 marzo 2009
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
GALLERIA MARTANO
Torino, Via Principe Amedeo, 29, (Torino)
Torino, Via Principe Amedeo, 29, (Torino)
Orario di apertura
ore 15,30-19,30 dal lunedì al venerdì
Vernissage
18 Febbraio 2009, ore 18,30
Autore
Curatore