La poesia di Yoshimasu Gozo, famoso autore del Sol levante, è atterrata oggi - 2 aprile 2005 - a Fiumicino, sulle note musicali del francese Jean-François Pauvros e sulle sensazioni evocate dall’opera immaginifica di Paolo Masi.

Sono questi gli artisti che la società Aeroporti di Roma, nell’ambito della settima edizione del programma culturale “PlayOn – Itinerari di conoscenza”, ha riunito al Terminal A - voli nazionali dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.

Il Prof. Paolo Savona, Vice Presidente di ADR, ha illustrato alla stampa e ai presenti l’opera dell’artista giapponese Yoshimasu Gozo, ancora inedita in Italia. Gozo, insieme con la moglie Marilya Corbot, docente di letteratura giapponese all’Università di Firenze, e con il chitarrista francese Jean-François Pauvros, ha realizzato una performance, durante la quale l’artista giapponese ha inciso una lastra di rame lunga 5 metri. Inoltre, alcuni brani tratti dal libro THE OTHER VOICE – L’ALTRA VOCE, edito in una versione trilingue (giapponese, inglese e italiano), sono stati letti e interpretati dall’autore. Questo libro si aggiunge ai nove già pubblicati negli ultimi quattro anni nella collana Libri Scheiwiller - Play On, promossa da Aeroporti di Roma e diretta dal giovane poeta Jacopo Ricciardi.

L’evento PlayOn di quest’anno ha avuto come ospite anche il poeta e critico Marco Mazzi, curatore dell’opera di poesia, ed è stato patrocinato dall’Istituto giapponese di cultura in Italia e dall’Ambasciata del Giappone ed inserito nell’elenco ufficiale di manifestazioni che caratterizzano “il 2005 Anno dell’amicizia fra i cittadini giapponesi e quelli dell’Unione Europea”.

Paolo Masi, che era in mostra al Pecci di Prato fino al 2 febbraio,ha realizzato la mostra/installazione in plexiglass, dal titolo TRASPARENZE, che resterà aperta al pubblico tutti i giorni, sino al 5 giugno prossimo (orario: 10-13 e 13,30-16,00), presso il Terminal A dello scalo di Fiumicino. L’opera, formata da 80 pannelli colorati in plexiglass, crea nello spazio espositivo appositamente allestito un “percorso onirico” per tutti i visitatori aeroportuali.Per questa occasione è stato stampato un libro edito da Scheweiller, che vi invieremo quanto prima.

Con questa manifestazione artistica prosegue l’impegno di Aeroporti di Roma che, fin dal 2001, con le numerose iniziative di PlayOn intende portare la cultura in aeroporto. Lo slogan, che dà il nome all’intero programma culturale e campeggia sulla facciata in vetro dell’aerostazione nazionale, è tratto da un verso de La dodicesima notte di Shakespeare: “If music be the food of love, play on” (Se la musica è nutrimento dell’amore, suoniamola).