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PLURIBALL
Strutturato come un incontro tra unə artistə e una figura esterna al sistema dell’arte, Pluriball vuole mettere in connessione personalità che appartengono a differenti campi d’indagine e invitarle a ragionare, attraverso un confronto, sulle declinazioni che può avere il concetto di errore.
Comunicato stampa
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PLURIBALL
una mostra a cura del collettivo
Pluriball - Campo22
Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS
Palazzo di Velluto, Via San Massimo 31/H, Torino
Dal 7 al 18 dicembre 2022
Inaugura il 7 dicembre 2022 negli spazi del Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS, presso il Palazzo di Velluto in via San Massimo 31/H a Torino, Pluriball la mostra conclusiva di CAMPO22, il corso di studi e pratiche curatoriali promosso dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con il sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Pluriball è il risultato di un processo di contaminazione tra arti visive e discipline trasversali che indaga il tema dell’errore nel suo pieno significato di imperfezione o interruzione disfunzionale.
Il termine pluriball, scelto dal collettivo curatoriale come nome e titolo del progetto, nasce esso stesso per errore: deriva infatti dall'esperimento fallito di una carta da parati in plastica che ha in realtà generato la bobina a bolle, materiale da imballaggio per eccellenza, tutela contro l’inevitabile. Proprio l’immagine di una fitta rete di bolle autonome ma funzionanti nella loro pluralità ha suggerito la divisione metodologica del progetto in bolle operative su tre diverse città: Bologna, Milano e Torino. La ricerca di Pluriball prende avvio da una domanda: in una società in cui le richieste di efficienza pervadono la vita in tutti i suoi ambiti, l’errore può costituire un campo ricettivo, aperto a ibridazioni, capace di attivare dinamiche generative?
La dialettica prestazionale ambigua e diffusa, riassumibile nel motto delle start up californiane “Try again. Fail again. Fail better”, sembra suggerire che se da una parte l’errore non può essere ammesso, dall’altra si presenta come la chiave per raggiungere il successo. Sullo sfondo di queste riflessioni, Pluriball si struttura come un incontro tra unə artistə e una figura esterna al sistema dell’arte, con lo scopo di mettere in connessione persone e ambiti differenti e invitarle a confrontarsi sulle varie declinazioni del concetto di errore. Per il progetto sono statɜ selezionatɜ tre artistɜ vicinɜ per età ed esperienze professionali, Susana Ljuljanovic (Roma, 1987), Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) e Davide La Montagna (Rivoli, 1992), allɜ quali è stata commissionata un’opera che ragionasse sul concetto di errore e nascesse dal confronto con tre espertɜ di diversi settori, selezionatɜ seguendo gli interessi di indagine di ogni artista. A Sergio Albertazzi, Riccardo Guidetti e Maddalena Cannito è stato chiesto di intraprendere un dialogo insieme allɜ artistɜ e scrivere poi un testo in cui raccontare il significato dell’errore nel proprio ambito di ricerca.
La mostra sarà visitabile fino al 18 dicembre dal giovedì alla domenica dalle 15.00 alle 20.00, e si concluderà con un talk in cui, artistɜ, espertɜ e curatorɜ si confronteranno sull’esperienza condotta all’interno del progetto.
L’importanza della contaminazione emerge anche dal luogo scelto per la mostra: il Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS è infatti una delle realtà presenti all’interno di Palazzo di Velluto, edificio storico torinese che ospitava in origine i laboratori dei mastri vellutai e che oggi accoglie un progetto di coabitazione solidale dell’Associazione Acmos. Al suo interno sono organizzate molte attività con il sostegno di diverse associazioni, tra cui il Circolo Lucano “Giustino Fortunato” APS, le cui sale ospitano la mostra, e i Tessitori, che coordinano il progetto di coabitazione.
Il collettivo Pluriball è formato da: Geraldina Albegiani, Gaia Amorello, Bianca Basile, Amina Berdin, Laura Brambilla, Taisse Grandi Venturi, Marta Montoni, Leonardo Pietropaolo, Antonella Prasse, Rebecca Ricci.
Artistɜ
Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) vive e lavora a Milano. La sua pratica consiste nella creazione di narrazioni sull'assenza, sul distacco e sulla perdita attraverso l'utilizzo di materiali organici e inorganici.
Davide La Montagna (Rivoli, 1992) vive e lavora a Torino. La sua poetica si concentra sulle dinamiche delle relazioni affettive e sulla messa in scena dei sentimenti coinvolti.
Susana Ljuljanovic (Roma, 1987) vive e lavora a Bologna. La sua ricerca esplora il tema dell’identità, studiando il corpo come mediazione tra noi e il mondo.
Espertɜ
Sergio Albertazzi, dopo un percorso di studi all’Università di Bologna con una Laurea in Scienze e un dottorato presso la facoltà di Agraria in Scienze Agroambientali, ha svolto mansioni in molti ambiti differenti tra cui casaro e apicoltore. Dal 2020 è collaboratore tecnico al CREA di Bologna per il progetto BeeNet: monitoraggio ambientale tramite la salute delle api
Maddalena Cannito è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati ai men's studies e alle disuguaglianze di genere nel lavoro, nella famiglia, nel Welfare.
Riccardo Guidetti è Professore Ordinario di Meccanica Agraria presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati alla ottimizzazione della produzione agroalimentare in una logica sostenibile e alla creazione di tecniche innovative per la valutazione della qualità dei prodotti agroalimentari.
SI RINGRAZIANO:
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, il Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS, i ragazzi della Coabitazione Solidale i Tessitori, Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Maria Eichhorn, Bernardo Follini, Anna La Rosa, Carla Mantovani, Vittoria Martini, Alessia Palermo, Roberto Placido.
Opening: mercoledì 7 dicembre, 18.00 - 22.00
Periodo di mostra: 7- 18 dicembre 2022
Orari: da giovedì alla domenica 15.00 - 20.00
Finissage: domenica 18 dicembre
Contatti: pluriballproject@gmail.com
Instagram: @pluriballproject
una mostra a cura del collettivo
Pluriball - Campo22
Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS
Palazzo di Velluto, Via San Massimo 31/H, Torino
Dal 7 al 18 dicembre 2022
Inaugura il 7 dicembre 2022 negli spazi del Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS, presso il Palazzo di Velluto in via San Massimo 31/H a Torino, Pluriball la mostra conclusiva di CAMPO22, il corso di studi e pratiche curatoriali promosso dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con il sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Pluriball è il risultato di un processo di contaminazione tra arti visive e discipline trasversali che indaga il tema dell’errore nel suo pieno significato di imperfezione o interruzione disfunzionale.
Il termine pluriball, scelto dal collettivo curatoriale come nome e titolo del progetto, nasce esso stesso per errore: deriva infatti dall'esperimento fallito di una carta da parati in plastica che ha in realtà generato la bobina a bolle, materiale da imballaggio per eccellenza, tutela contro l’inevitabile. Proprio l’immagine di una fitta rete di bolle autonome ma funzionanti nella loro pluralità ha suggerito la divisione metodologica del progetto in bolle operative su tre diverse città: Bologna, Milano e Torino. La ricerca di Pluriball prende avvio da una domanda: in una società in cui le richieste di efficienza pervadono la vita in tutti i suoi ambiti, l’errore può costituire un campo ricettivo, aperto a ibridazioni, capace di attivare dinamiche generative?
La dialettica prestazionale ambigua e diffusa, riassumibile nel motto delle start up californiane “Try again. Fail again. Fail better”, sembra suggerire che se da una parte l’errore non può essere ammesso, dall’altra si presenta come la chiave per raggiungere il successo. Sullo sfondo di queste riflessioni, Pluriball si struttura come un incontro tra unə artistə e una figura esterna al sistema dell’arte, con lo scopo di mettere in connessione persone e ambiti differenti e invitarle a confrontarsi sulle varie declinazioni del concetto di errore. Per il progetto sono statɜ selezionatɜ tre artistɜ vicinɜ per età ed esperienze professionali, Susana Ljuljanovic (Roma, 1987), Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) e Davide La Montagna (Rivoli, 1992), allɜ quali è stata commissionata un’opera che ragionasse sul concetto di errore e nascesse dal confronto con tre espertɜ di diversi settori, selezionatɜ seguendo gli interessi di indagine di ogni artista. A Sergio Albertazzi, Riccardo Guidetti e Maddalena Cannito è stato chiesto di intraprendere un dialogo insieme allɜ artistɜ e scrivere poi un testo in cui raccontare il significato dell’errore nel proprio ambito di ricerca.
La mostra sarà visitabile fino al 18 dicembre dal giovedì alla domenica dalle 15.00 alle 20.00, e si concluderà con un talk in cui, artistɜ, espertɜ e curatorɜ si confronteranno sull’esperienza condotta all’interno del progetto.
L’importanza della contaminazione emerge anche dal luogo scelto per la mostra: il Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS è infatti una delle realtà presenti all’interno di Palazzo di Velluto, edificio storico torinese che ospitava in origine i laboratori dei mastri vellutai e che oggi accoglie un progetto di coabitazione solidale dell’Associazione Acmos. Al suo interno sono organizzate molte attività con il sostegno di diverse associazioni, tra cui il Circolo Lucano “Giustino Fortunato” APS, le cui sale ospitano la mostra, e i Tessitori, che coordinano il progetto di coabitazione.
Il collettivo Pluriball è formato da: Geraldina Albegiani, Gaia Amorello, Bianca Basile, Amina Berdin, Laura Brambilla, Taisse Grandi Venturi, Marta Montoni, Leonardo Pietropaolo, Antonella Prasse, Rebecca Ricci.
Artistɜ
Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) vive e lavora a Milano. La sua pratica consiste nella creazione di narrazioni sull'assenza, sul distacco e sulla perdita attraverso l'utilizzo di materiali organici e inorganici.
Davide La Montagna (Rivoli, 1992) vive e lavora a Torino. La sua poetica si concentra sulle dinamiche delle relazioni affettive e sulla messa in scena dei sentimenti coinvolti.
Susana Ljuljanovic (Roma, 1987) vive e lavora a Bologna. La sua ricerca esplora il tema dell’identità, studiando il corpo come mediazione tra noi e il mondo.
Espertɜ
Sergio Albertazzi, dopo un percorso di studi all’Università di Bologna con una Laurea in Scienze e un dottorato presso la facoltà di Agraria in Scienze Agroambientali, ha svolto mansioni in molti ambiti differenti tra cui casaro e apicoltore. Dal 2020 è collaboratore tecnico al CREA di Bologna per il progetto BeeNet: monitoraggio ambientale tramite la salute delle api
Maddalena Cannito è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati ai men's studies e alle disuguaglianze di genere nel lavoro, nella famiglia, nel Welfare.
Riccardo Guidetti è Professore Ordinario di Meccanica Agraria presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati alla ottimizzazione della produzione agroalimentare in una logica sostenibile e alla creazione di tecniche innovative per la valutazione della qualità dei prodotti agroalimentari.
SI RINGRAZIANO:
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, il Circolo Culturale Lucano “Giustino Fortunato” APS, i ragazzi della Coabitazione Solidale i Tessitori, Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Maria Eichhorn, Bernardo Follini, Anna La Rosa, Carla Mantovani, Vittoria Martini, Alessia Palermo, Roberto Placido.
Opening: mercoledì 7 dicembre, 18.00 - 22.00
Periodo di mostra: 7- 18 dicembre 2022
Orari: da giovedì alla domenica 15.00 - 20.00
Finissage: domenica 18 dicembre
Contatti: pluriballproject@gmail.com
Instagram: @pluriballproject
07
dicembre 2022
PLURIBALL
Dal 07 al 18 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
CIRCOLO CULTURALE LUCANO GIUSTINO FORTUNATO
Torino, Via San Massimo, 31/H, (Torino)
Torino, Via San Massimo, 31/H, (Torino)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica ore 15-20
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico