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PLURIBALL II
Pluriball è il risultato di un processo di contaminazione tra arti visive e discipline trasversali che indaga il tema dell’errore nel suo pieno significato di imperfezione o interruzione disfunzionale.
Comunicato stampa
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PLURIBALL
una mostra a cura del collettivo
Pluriball - Campo22
con il sostegno di Fondazione Rusconi
Spazio Petroni
Via Giuseppe Petroni, 22/A, Bologna
Dal 18 marzo al 2 aprile 2023
Inaugura sabato 18 marzo in via Giuseppe Petroni 22/A a Bologna, presso Spazio Petroni – nell’ambito del progetto Arte negli spazi temporanei della Fondazione Rusconi – la seconda edizione della mostra di Pluriball, collettivo di curatori nato nel contesto di CAMPO22, il corso di studi e pratiche curatoriali promosso dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con il sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Pluriball è il risultato di un processo di contaminazione tra arti visive e discipline trasversali che indaga il tema dell’errore nel suo pieno significato di imperfezione o interruzione disfunzionale.
Il termine pluriball, scelto dal collettivo curatoriale come nome e titolo del progetto, nasce esso stesso per errore: deriva infatti dall'esperimento fallito di una carta da parati in plastica che ha in realtà generato la bobina a bolle, materiale da imballaggio per eccellenza, tutela contro l’inevitabile. Proprio l’immagine di una fitta rete di bolle autonome ma funzionanti nella loro pluralità ha suggerito la divisione metodologica del progetto in bolle operative su tre diverse città: Bologna, Milano e Torino. La ricerca di Pluriball prende avvio da una domanda: in una società in cui le richieste di efficienza pervadono la vita in tutti i suoi ambiti, l’errore può costituire un campo ricettivo, aperto a ibridazioni, capace di attivare dinamiche generative?
La dialettica prestazionale ambigua e diffusa, riassumibile nel motto delle start up californiane “Try again. Fail again. Fail better”, sembra suggerire che se da una parte l’errore non può essere ammesso, dall’altra si presenta come la chiave per raggiungere il successo. Sullo sfondo di queste riflessioni, Pluriball si struttura come un incontro tra unə artistə e una figura esterna al sistema dell’arte, con lo scopo di mettere in connessione persone e ambiti differenti e invitarle a confrontarsi sulle varie declinazioni del concetto di errore. Per il progetto sono statɜ selezionatɜ tre artistɜ vicinɜ per età ed esperienze professionali, Susana Ljuljanovic (Roma, 1987), Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) e Davide La Montagna (Rivoli, 1992), allɜ quali è stata commissionata un’opera che ragionasse sul concetto di errore e nascesse dal confronto con tre espertɜ di diversi settori, selezionatɜ seguendo gli interessi di indagine di ogni artista. A Sergio Albertazzi, Riccardo Guidetti e Maddalena Cannito è stato chiesto di intraprendere un dialogo insieme allɜ artistɜ e scrivere poi un testo in cui raccontare il significato dell’errore nel proprio ambito di ricerca.
Dopo una prima edizione della mostra inaugurata a Torino lo scorso dicembre 2022, il percorso di Pluriball continua nella città di Bologna con la volontà di coinvolgere un altro dei luoghi fondamentali per il progetto e per lɜ artistɜ e lɜ espertɜ coinvoltɜ. Saranno qui esposte le tre nuove produzioni realizzate dellɜ artistɜ in occasione della prima edizione della mostra, inaugurata lo scorso dicembre a Torino.
Il collettivo Pluriball è formato da: Geraldina Albegiani, Gaia Amorello, Bianca Basile, Amina Berdin, Laura Brambilla, Taisse Grandi Venturi, Marta Montoni, Leonardo Pietropaolo, Antonella Prasse, Rebecca Ricci.
Artistɜ
Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) vive e lavora a Milano. La sua pratica consiste nella creazione di narrazioni sull'assenza, sul distacco e sulla perdita attraverso l'utilizzo di materiali organici e inorganici.
Davide La Montagna (Rivoli, 1992) vive e lavora a Torino. La sua poetica si concentra sulle dinamiche delle relazioni affettive e sulla messa in scena dei sentimenti coinvolti.
Susana Ljuljanovic (Roma, 1987) vive e lavora a Bologna. La sua ricerca esplora il tema dell’identità, studiando il corpo come mediazione tra noi e il mondo.
Espertɜ
Sergio Albertazzi, dopo un percorso di studi all’Università di Bologna con una Laurea in Scienze e un dottorato presso la facoltà di Agraria in Scienze Agroambientali, ha svolto mansioni in molti ambiti differenti tra cui casaro e apicoltore. Dal 2020 è collaboratore tecnico al CREA di Bologna per il progetto BeeNet: monitoraggio ambientale tramite la salute delle api
Maddalena Cannito è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati ai men's studies e alle disuguaglianze di genere nel lavoro, nella famiglia, nel Welfare.
Riccardo Guidetti è Professore Ordinario di Meccanica Agraria presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati alla ottimizzazione della produzione agroalimentare in una logica sostenibile e alla creazione di tecniche innovative per la valutazione della qualità dei prodotti agroalimentari.
Il progetto Arte negli Spazi Temporanei di Fondazione Rusconi è un’iniziativa che prevede di destinare temporaneamente e gratuitamente immobili sfitti e improduttivi a sedi per mostre di arte contemporanea, eventi culturali o progetti speciali. L’immobile di proprietà della Fondazione Rusconi in via Giuseppe Petroni 22/A è diventato una sede espositiva temporanea per mostre ed eventi. Gli spazi, nell’attesa di essere locati, sono stati affidati gratuitamente ad artisti, curatori e associazioni che svolgono un’attività in linea con la missione e lo statuto della Fondazione in un’ottica di riqualificazione urbana del quartiere, in particolare della zona universitaria.
La Fondazione Rusconi non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività di interesse generale in ambito culturale, artistico, di promozione sociale, di rigenerazione del territorio e di sostegno alle giovani generazioni, con particolare attenzione alla riqualificazione urbana della zona universitaria.
SI RINGRAZIANO:
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Fondazione Rusconi, Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Valentina D’Accardi, Maria Eichhorn, Bernardo Follini, Anna La Rosa, Carla Mantovani, Vittoria Martini, Alessia Palermo.
Opening: sabato 18 marzo, 16.00 - 20.00
Periodo di mostra: 18 marzo – 2 aprile 2023
Orari: da martedì a venerdì 16.00 –19.00
sabato e domenica 15.00 – 19.00
Contatti: pluriballproject@gmail.com
Instagram: @pluriballproject
una mostra a cura del collettivo
Pluriball - Campo22
con il sostegno di Fondazione Rusconi
Spazio Petroni
Via Giuseppe Petroni, 22/A, Bologna
Dal 18 marzo al 2 aprile 2023
Inaugura sabato 18 marzo in via Giuseppe Petroni 22/A a Bologna, presso Spazio Petroni – nell’ambito del progetto Arte negli spazi temporanei della Fondazione Rusconi – la seconda edizione della mostra di Pluriball, collettivo di curatori nato nel contesto di CAMPO22, il corso di studi e pratiche curatoriali promosso dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con il sostegno di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
Pluriball è il risultato di un processo di contaminazione tra arti visive e discipline trasversali che indaga il tema dell’errore nel suo pieno significato di imperfezione o interruzione disfunzionale.
Il termine pluriball, scelto dal collettivo curatoriale come nome e titolo del progetto, nasce esso stesso per errore: deriva infatti dall'esperimento fallito di una carta da parati in plastica che ha in realtà generato la bobina a bolle, materiale da imballaggio per eccellenza, tutela contro l’inevitabile. Proprio l’immagine di una fitta rete di bolle autonome ma funzionanti nella loro pluralità ha suggerito la divisione metodologica del progetto in bolle operative su tre diverse città: Bologna, Milano e Torino. La ricerca di Pluriball prende avvio da una domanda: in una società in cui le richieste di efficienza pervadono la vita in tutti i suoi ambiti, l’errore può costituire un campo ricettivo, aperto a ibridazioni, capace di attivare dinamiche generative?
La dialettica prestazionale ambigua e diffusa, riassumibile nel motto delle start up californiane “Try again. Fail again. Fail better”, sembra suggerire che se da una parte l’errore non può essere ammesso, dall’altra si presenta come la chiave per raggiungere il successo. Sullo sfondo di queste riflessioni, Pluriball si struttura come un incontro tra unə artistə e una figura esterna al sistema dell’arte, con lo scopo di mettere in connessione persone e ambiti differenti e invitarle a confrontarsi sulle varie declinazioni del concetto di errore. Per il progetto sono statɜ selezionatɜ tre artistɜ vicinɜ per età ed esperienze professionali, Susana Ljuljanovic (Roma, 1987), Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) e Davide La Montagna (Rivoli, 1992), allɜ quali è stata commissionata un’opera che ragionasse sul concetto di errore e nascesse dal confronto con tre espertɜ di diversi settori, selezionatɜ seguendo gli interessi di indagine di ogni artista. A Sergio Albertazzi, Riccardo Guidetti e Maddalena Cannito è stato chiesto di intraprendere un dialogo insieme allɜ artistɜ e scrivere poi un testo in cui raccontare il significato dell’errore nel proprio ambito di ricerca.
Dopo una prima edizione della mostra inaugurata a Torino lo scorso dicembre 2022, il percorso di Pluriball continua nella città di Bologna con la volontà di coinvolgere un altro dei luoghi fondamentali per il progetto e per lɜ artistɜ e lɜ espertɜ coinvoltɜ. Saranno qui esposte le tre nuove produzioni realizzate dellɜ artistɜ in occasione della prima edizione della mostra, inaugurata lo scorso dicembre a Torino.
Il collettivo Pluriball è formato da: Geraldina Albegiani, Gaia Amorello, Bianca Basile, Amina Berdin, Laura Brambilla, Taisse Grandi Venturi, Marta Montoni, Leonardo Pietropaolo, Antonella Prasse, Rebecca Ricci.
Artistɜ
Alessio Cerfeda (Gallipoli, 1986) vive e lavora a Milano. La sua pratica consiste nella creazione di narrazioni sull'assenza, sul distacco e sulla perdita attraverso l'utilizzo di materiali organici e inorganici.
Davide La Montagna (Rivoli, 1992) vive e lavora a Torino. La sua poetica si concentra sulle dinamiche delle relazioni affettive e sulla messa in scena dei sentimenti coinvolti.
Susana Ljuljanovic (Roma, 1987) vive e lavora a Bologna. La sua ricerca esplora il tema dell’identità, studiando il corpo come mediazione tra noi e il mondo.
Espertɜ
Sergio Albertazzi, dopo un percorso di studi all’Università di Bologna con una Laurea in Scienze e un dottorato presso la facoltà di Agraria in Scienze Agroambientali, ha svolto mansioni in molti ambiti differenti tra cui casaro e apicoltore. Dal 2020 è collaboratore tecnico al CREA di Bologna per il progetto BeeNet: monitoraggio ambientale tramite la salute delle api
Maddalena Cannito è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati ai men's studies e alle disuguaglianze di genere nel lavoro, nella famiglia, nel Welfare.
Riccardo Guidetti è Professore Ordinario di Meccanica Agraria presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano. I suoi interessi di ricerca sono principalmente legati alla ottimizzazione della produzione agroalimentare in una logica sostenibile e alla creazione di tecniche innovative per la valutazione della qualità dei prodotti agroalimentari.
Il progetto Arte negli Spazi Temporanei di Fondazione Rusconi è un’iniziativa che prevede di destinare temporaneamente e gratuitamente immobili sfitti e improduttivi a sedi per mostre di arte contemporanea, eventi culturali o progetti speciali. L’immobile di proprietà della Fondazione Rusconi in via Giuseppe Petroni 22/A è diventato una sede espositiva temporanea per mostre ed eventi. Gli spazi, nell’attesa di essere locati, sono stati affidati gratuitamente ad artisti, curatori e associazioni che svolgono un’attività in linea con la missione e lo statuto della Fondazione in un’ottica di riqualificazione urbana del quartiere, in particolare della zona universitaria.
La Fondazione Rusconi non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività di interesse generale in ambito culturale, artistico, di promozione sociale, di rigenerazione del territorio e di sostegno alle giovani generazioni, con particolare attenzione alla riqualificazione urbana della zona universitaria.
SI RINGRAZIANO:
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Fondazione Rusconi, Giorgina Bertolino, Irene Calderoni, Valentina D’Accardi, Maria Eichhorn, Bernardo Follini, Anna La Rosa, Carla Mantovani, Vittoria Martini, Alessia Palermo.
Opening: sabato 18 marzo, 16.00 - 20.00
Periodo di mostra: 18 marzo – 2 aprile 2023
Orari: da martedì a venerdì 16.00 –19.00
sabato e domenica 15.00 – 19.00
Contatti: pluriballproject@gmail.com
Instagram: @pluriballproject
18
marzo 2023
PLURIBALL II
Dal 18 marzo al 02 aprile 2023
arte contemporanea
Location
Spazio Petroni 22 A
Bologna, Via Giuseppe Petroni, 22a, (BO)
Bologna, Via Giuseppe Petroni, 22a, (BO)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 16-19
sabato e domenica 15-19
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
GiorgiaCasadei
Progetto grafico