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Point Break (The Presidents)
una mostra frutto di un’indagine sulla società contemporanea e sui suoi leaders
Comunicato stampa
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A poco più di un mese di distanza dalla vittoria di George Bush alle elezioni americane, la B&D Studio è lieta di presentare una mostra frutto di un’indagine sulla società contemporanea e sui suoi leaders. Attraverso il lavoro di artisti provenienti da diverse parti del mondo viene delineandosi una visione disillusa, a volte lirica a volte dissacrante ed ironica, del sistema politico e dei suoi artefici.
L’artista cinese Wang Du presenta l’opera We’re smoking them out (2002) composta da una serie di sculture di differenti dimensioni raffiguranti George Bush durante un allenamento col suo personal trainer. Il titolo si riferisce alla frase pronunciata dallo stesso presidente americano subito dopo l’attentato dell’11 Settembre 2001. Il volto provato del presidente nel tentativo di sollevare il pesante “fardello” contrasta con la forza che dichiara di incarnare, condensato di fragilità e brutalità di una politica egemonica spesso autodistruttiva.
Riappropriandosi delle immagini dei mass media, Wang Du le codifica convertendole alla tridimensionalità. Il rapporto con lo spazio modifica la natura dell’immagine che, divenuta forma a se stante, si relaziona con il corpo dello spettatore attraverso un sottile gioco di stravolgimento dei meccanismi di relativizzazione. Le differenti scale in cui viene riprodotto il soggetto scatenano sentimenti contrastanti, dal timore reverenziale al riso sarcastico nel vedere il leader americano ridotto ad un mero fantoccio di se stesso.
No compassion è il titolo della serie di opere dell’artista cecoslovacco Jiri David realizzate sovrapponendo digitalmente lacrime a fotografie d’agenzia dei più importanti leaders mondiali.
Gli occhi gonfi ed arrossati nel tentativo di trattenere il pianto lasciano trasparire attimi di smarrimento in visi solitamente imperturbabili. Ma non bisogna lasciarsi ingannare, in fondo si tratta tutto di una finzione. Sovvertendo gli usuali canoni di rappresentazione del potere, David invita a non lasciarsi commuovere, a prendere le distanze da un mondo dove la falsità regna sovrana.
Il gruppo russo The Blue noses presenta Mask show (2001), sarcastica serie composta da quattro immagini raffiguranti Putin, Bush e Bin Laden colti in atteggiamenti intimi.
Con l’ obiettivo di rubare qualche sorriso allo spettatore, The blue noses indossano le vesti di novelli giullari di corte mostrandoci la loro arte dissacrante non scevra da una sottile vena di satira sociale.
In mostra il video dell’artista e attivista d’origine peruviana Jota Castro, 2 Luglio 2003 Presidenza italiana (2003), data del dibattito tra il premier Silvio Berlusconi e l'eurodeputato tedesco Martin Schulz avvenuto a Strasburgo nel giorno della presentazione del programma italiano per il semestre di presidenza europea. Dopo aver abbandonato la sua carriera diplomatica Castro si avvicina al mondo dell’arte con lo scopo di denunciare le problematiche economiche, sociali e politiche dell’attualità e lo dimostra anche nell’opera BBB-Oil shame, scultura composta da tre barili di petrolio dipinti con i colori delle bandiere nazionali da cui emergono Bush, Blair e Berlusconi.
Ennio Bertrand presenta Subliminale (2004), minuscolo schermo di 9x12 mm che mostra un susseguirsi di immagini di presidenti planetari. Poco distanti due personaggi dondolano sereni su un’altalena. I pomposi discorsi dei politici non turbano il silenzio che ovunque aleggia, vani sono i loro tentativi di uscire dalla piccola prigione che li racchiude, ma noi dondoliamo felici, guardandoli “occhieggiare chiedendo suadenti di aprire la maledetta porta”.
L’artista cinese Wang Du presenta l’opera We’re smoking them out (2002) composta da una serie di sculture di differenti dimensioni raffiguranti George Bush durante un allenamento col suo personal trainer. Il titolo si riferisce alla frase pronunciata dallo stesso presidente americano subito dopo l’attentato dell’11 Settembre 2001. Il volto provato del presidente nel tentativo di sollevare il pesante “fardello” contrasta con la forza che dichiara di incarnare, condensato di fragilità e brutalità di una politica egemonica spesso autodistruttiva.
Riappropriandosi delle immagini dei mass media, Wang Du le codifica convertendole alla tridimensionalità. Il rapporto con lo spazio modifica la natura dell’immagine che, divenuta forma a se stante, si relaziona con il corpo dello spettatore attraverso un sottile gioco di stravolgimento dei meccanismi di relativizzazione. Le differenti scale in cui viene riprodotto il soggetto scatenano sentimenti contrastanti, dal timore reverenziale al riso sarcastico nel vedere il leader americano ridotto ad un mero fantoccio di se stesso.
No compassion è il titolo della serie di opere dell’artista cecoslovacco Jiri David realizzate sovrapponendo digitalmente lacrime a fotografie d’agenzia dei più importanti leaders mondiali.
Gli occhi gonfi ed arrossati nel tentativo di trattenere il pianto lasciano trasparire attimi di smarrimento in visi solitamente imperturbabili. Ma non bisogna lasciarsi ingannare, in fondo si tratta tutto di una finzione. Sovvertendo gli usuali canoni di rappresentazione del potere, David invita a non lasciarsi commuovere, a prendere le distanze da un mondo dove la falsità regna sovrana.
Il gruppo russo The Blue noses presenta Mask show (2001), sarcastica serie composta da quattro immagini raffiguranti Putin, Bush e Bin Laden colti in atteggiamenti intimi.
Con l’ obiettivo di rubare qualche sorriso allo spettatore, The blue noses indossano le vesti di novelli giullari di corte mostrandoci la loro arte dissacrante non scevra da una sottile vena di satira sociale.
In mostra il video dell’artista e attivista d’origine peruviana Jota Castro, 2 Luglio 2003 Presidenza italiana (2003), data del dibattito tra il premier Silvio Berlusconi e l'eurodeputato tedesco Martin Schulz avvenuto a Strasburgo nel giorno della presentazione del programma italiano per il semestre di presidenza europea. Dopo aver abbandonato la sua carriera diplomatica Castro si avvicina al mondo dell’arte con lo scopo di denunciare le problematiche economiche, sociali e politiche dell’attualità e lo dimostra anche nell’opera BBB-Oil shame, scultura composta da tre barili di petrolio dipinti con i colori delle bandiere nazionali da cui emergono Bush, Blair e Berlusconi.
Ennio Bertrand presenta Subliminale (2004), minuscolo schermo di 9x12 mm che mostra un susseguirsi di immagini di presidenti planetari. Poco distanti due personaggi dondolano sereni su un’altalena. I pomposi discorsi dei politici non turbano il silenzio che ovunque aleggia, vani sono i loro tentativi di uscire dalla piccola prigione che li racchiude, ma noi dondoliamo felici, guardandoli “occhieggiare chiedendo suadenti di aprire la maledetta porta”.
15
dicembre 2004
Point Break (The Presidents)
Dal 15 dicembre 2004 al 14 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
BND TOMASORENOLDIBRACCO CONTEMPORARYARTVISION
Milano, Via Pietro Calvi, 18/1, (Milano)
Milano, Via Pietro Calvi, 18/1, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato; 10.30 - 13.00 e 14.00 - 19.30
Vernissage
15 Dicembre 2004, ore 18
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