Polaroid

MOSTRA INTERNAZIONALE

NOBUYOSHI ARAKI 12 POLAROID (collezione privata)

ERMENEGILDO ATZORI NIDI E PIOMBO

ANGELO GRASSI NATURAL B&BART

MEI ZIQIAN RITRATTI E NUVOLE

GIANLUCA NICOLETTI SOLLEVAMENTI

SANDRA MIRANDA PATTIN . BIANCA LAURA PETRETTO FILO INVISIBILE

GIGIRIGAMONTI STORIA 9 . STORIA 10

PAOLA PIIZZI . DONATO SARTORI . SARA SARTORI LA MASCHERA NEUTRA



vernissage 15 maggio 2011, ore 11

B&BArt Museo di Arte contemporanea Italia Colombia

via San Sebastiano, 12 Collinas



A partire dal 15 maggio 2011, B&BArt Museo di arte contemporanea . Italia Colombia (Collinas, Provincia del Medio Campidano, Sardegna), nella splendida cornice dell’antica casa a corte adibita a Museo di arte contemporanea (con all’interno il B&B per l’ospitalità), la mostra internazionale Polaroid.

Esporranno le proprie opere NOBUYOSHI ARAKI ( 12 polaroid collezione privata), ERMENEGILDO ATZORI, ANGELO GRASSI, MEI ZIQIAN, GIANLUCA NICOLETTI, SANDRA MIRANDA PATTIN, BIANCA LAURA PETRETTO, GIGI RIGAMONTI, PAOLA PIIZZI, DONATO SARTORI, SARA SARTORI.



B&BArt Museo di arte contemporanea Italia-Colombia con la partecipazione di FABBRICA di Angelo Grassi, il Centro Maschere e Strutture Gestuali, il Museo della maschera Amleto e Donato Sartori, nell’ambito delle iniziative del PROJECTO INVISIBLE 9 BRASILE – ITALIA 2011, inaugura la mostra internazionale polaroid con 11 artisti che propongono opere di fotografia, pittura, scultura, videoarte, performance, installazioni, mixed media, per avviare un progetto di informazione e diffusione dell’arte contemporanea rivolto a un pubblico sempre più vasto che può apprezzare queste forme d’arte in luoghi non canonici, ma quotidiani e facilmente godibili.





Polaroid è un’esposizione unica nel suo genere, la prima in Italia con la specialità della videoarte, performance art e mixed media. Si può dormire tra le opere d’arte dinamiche che cambiano periodicamente, mangiare, oziare e sentirsi in uno spazio del pensiero libero, passeggiare in un borgo antico tra le colline fiorite del medio campidano a un passo dalle terme e da una serie di siti archeologici e incontrare artisti che lavorano a contatto con la natura e l’ambiente placido e incontaminato del villaggio sardo.

Le opere fanno parte attiva del Museo: 12 polaroid (provenienti da una collezione privata) del fotografo giapponese NOBUYOSHI ARAKI, uno dei maestri contemporanei che ha prodotto opere fotografiche soprattutto di genere erotico. Opere di design in legni ecocompatibili di ANGELO GRASSI: letti, appendiabiti, comodini nelle tre camere da letto, accessori nei bagni, le sedie, il tavolo e la libreria nella sala riunioni; sono tutti pezzi unici della collezione Natural B&BArt prodotti dal geniale designer italiano che espone anche una linea eco di borse con marchio FABBRICA. Al piano superiore di B&BArt nel corridoi, sono esposte le fotografie in bianco e nero dei ritratti di MEI ZIQIAN, l’artista sardo di adozione cinese che nei suoi viaggi intercontinentali ferma in un frame passioni, miserie, solitudini, sfumature di vite che scorrono. In due camere da letto, ancora MEI con Nuvole, opere pittoriche di forte impatto cromatico che osservano da un punto di vista aereo il mondo che si muove in reticoli di case, vie, ponti e natura. Nella terza camera da letto, insieme alle opere di design di Angelo Grassi, due opere pittoriche di ERMENEGILDO ATZORI fanno dialogare corpi intrecciati in forme e colori terrigni con il talamo, in un’atmosfera intima e carica di sensualità.

Al piano terra nella sala principale le opere nere di ERMENEGILDO ATZORI campeggiano sulla pietra basaltica: pitture di piombo luminescenti, il quinconce di granito, l’urlo di una delle ultime opere ispirata alla catastrofe di Fukushima.

Al centro della sala principale vanno in loop due video arte.

Il primo, Filo invisibile realizzato da Sandra Miranda Pattin con le musiche di Diana Restrepo che ripercorre la performance Filo invisibile delle artiste internazionali BIANCA LAURA PETRETTO e SANDRA MIRANDA PATTIN svolta al MUBE di Sao Paolo in Brasile alla fine dell’anno passato. Una performance che esprime la simbologia rituale del gesto autentico per la comunicazione con l’altro attraverso fili invisibili infiniti, un filo rosso e la maschera neutra sono i medium per indossare i panni dell’altro diverso e simile.

Il secondo, Sollevamenti di GIANLUCA NICOLETTI, una sequenza straordinaria della disciplina del sollievo di sollevar le donne, nella geniale performance dell’artista che diviene insieme alla donna sconosciuta nell’atto sublime del sollevamento opera d’arte.

Nella stanza del pensiero, al piano terra, al centro del tavolo scuro di Angelo Grassi campeggiano le 12 polaroid colorate di Araki, custodite dentro becker graduati come una sorta di miscela prodotta in un laboratorio chimico che si snoda come in un tunnel di vetro.

Alle pareti le opere Storia 9 e storia 10 del ciclo Cross Stories di GIGI RIGAMONTI, fotografo, pittore, scultore. L’artista costruisce le sue storie come tracce, segni e pennellate immediate giocose e esplosive, attraversando il mondo e vivendo tra Milano, New York e San Pantaleo.

La maschera neutra dei SARTORI rappresenta un valore inestimabile dell’arte italiana con l’antica famiglia Sartori che da generazioni crea le maschere tra le più belle al mondo. Testimonia la collaborazione del Museo Internazionale della Maschera Amleto e Donato Sartori e il Centro Maschere e Strutture Gestuali, quali Partner di B&BArt.

La maschera neutra dei Sartori, bianca, di cuoio, guarda verso l’ingresso come un contralto del Replicante (scultura di piombo) di ERMENEGILDO ATZORI che nella loggia rimane silenzioso custode dell’arte. All’esterno un’opera naturale, il nido, scultura eco di saggina, sempre di ERMENEGIDO ATZORI, sospesa sulla parete bianca sopra il tetto, a rappresentare simbolicamente il rifugio del viaggiatore, un luogo per chi ci vuole stare.

Polaroid è un appuntamento artistico e un’occasione per conoscere, per parlare, per socializzare, per incontrare persone nuove o quelle perse di vista, per ritrovarsi in un luogo dove l’accoglienza dell’altro è un valore. Due appuntamenti, quelli del 15 e del 22 maggio alle ore 11, da dedicarsi. Occasioni per una passeggiata fuori porta e per scoprire un posto dell’arte contemporanea, quella sconosciuta che vive tra noi.