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Portraits. Ritratti d’autore
Una Collettiva dedicata ai ritratti apre la stagione autunnale della Paola Meliga Gallery. Artisti piemontesi dell’area novarese e del Verbano-Cusio-Ossola si cimentano e si confrontano sul tema ritrattistico. In esposizione “il ritratto” sarà rappresentato con dipinti, fotografie e sculture.
Comunicato stampa
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Una Collettiva dedicata ai ritratti apre la stagione autunnale della Paola Meliga Gallery. Artisti piemontesi dell'area novarese e del Verbano-Cusio-Ossola si cimentano e si confrontano sul tema ritrattistico.
In esposizione "il ritratto" sarà rappresentato con dipinti, fotografie e sculture.
Delineare ritratti estemporanei e superficiali ci torna estremamente utile per inquadrare ognuna delle persone che incontriamo nella vita frenetica di tutti i giorni in uno schema che ci aiuti a capire quali di esse siano più simili a noi o più interessanti da frequentare.
Solitamente i piccoli dettagli ritrattistici che troviamo riportati, sempre più frequentemente sulle pagine dei social networks, insieme ad altre brevi informazioni anagrafiche, nella vita reale, nella concretizzazione dei rapporti e dei legami, tutte queste informazioni passano in secondo piano, finendo sullo sfondo di quella che è la nostra vera personalità.
Con questa serie di ritratti dedicati a differenti protagonisti, ci si propone l'intento di riscoprire il piacere di una conoscenza prolungata, di una conversazione intima tra esseri amici o sconosciuti (nati anche dalla mera fantasia dell'artista) raffigurata nella posa fugace di un momento di confidenza e nella riproduzione di alcune espressioni facciali corrispondenti a diversi momenti di condivisione e alle relative emozioni suscitate.
Il ritratto e' un'immagine che in qualche maniera ci custodisce.
Può essere un'impronta, una riflessione che l'autore rivolge a se stesso, un interrogativo strettamente personale, può presentarsi anche come una maschera che cela verità nascoste.
Il Ritratto non e' la radiografia di un volto, indipendentemente dai mezzi con cui viene realizzato (Pittura-Scultura-Fotografia).
La natura del soggetto e' sottoposta all'intervento della motivazione della scelta che e' propria dell'artista, quindi alla sua fantasia, all'estro alla creatività ed al talento, che comunque ci invita a riflettere.
In sostanza è un monito al nostro sguardo: lo esaspera, lo scava.
Tra la realtà, la raffigurazione e la percezione, tra il soggetto che viene ritratto e l'autore, talvolta si instaura una relazione complessa e a volte divertente, incredibilmente ambigua.
Biografie artisti partecipanti
Giovanni Crippa; nato a Omegna (VB), ceramista, scultore, vive e lavora a Granerolo (VB). Dal 74 al 76 segue corsi di ceramica e scultura in Inghilterra dove aderisce al movimento degli “Studio Lotters”. Artista eclettico, dal 90 si interessa alla LAND ART.
Rosa Elena Orsina; nata a Borgomanero (NO), computer-graphic in campo pubblicitario e' il mestiere che porta avanti da piu' di vent'anni in parallelo coltiva l'amore per l'arte e la fotografia,con diversi riconoscimenti e numerose mostre. Le sue opere “autoritratti” ci riportano ad una “iconografia” cinque-seicentesca contrapposta ad una realta' contemporanea.
L’attenzione della pittura cinque-seicentesca verso la gestualità delle figure è la fonte di ispirazione di queste immagini. I gesti delle mani, in moltissimi ritratti dell’epoca, sono volutamente forzati nonostante appaiano perfettamente spontanei. Il tema dell’apparenza racconta la contrapposizione tra la recita che avviene nel “tenere” l’oggetto e l’estrema delicatezza dell’immagine che ne risulta. Confrontiamo queste azioni con quelle di moltissime ragazze mentre passeggiano nelle nostre città: se osserviamo il gesto del “portare” una borsa su di un braccio mentre con la mano stessa si tiene un cellulare il paragone diventa immediato. Gli autoritratti ci riportano ad una “iconografia” cinque-seicentesca contrapposta ad una realtà contemporanea.
Sono immagini che si ispirano a dipinti di Ludovico Carracci, Leonardo da Vinci e di Bernardino Scapi. Oggetti ed animali raffigurati all’epoca che servivano a dichiarare uno stato sociale o religioso scompaiono per fare posto ad oggetti attuali.
Mariangela Mazzeo; nata a Novara, artista poliedrica, scenografa, designer. Lei asserisce delle sue opere: ”Guardando la posa e le diverse espressioni facciali dei dipinti, l'osservatore trovera' un'intima risposta ai propri pensieri, attarverso una corrispondenza legata al desiderio di conoscenza dell'altro e di se stessi.
Fabrizio Molinario: nasce a Novara, citta' in cui vive e lavora. Inizia la sua attivita' pittorica nel 2003. Ha esposto i suoi lavori in diverse Gallerie, spazi pubblici, Musei, e Fiere in Italia e all'Estero. La sua pittura si rifa' all'ART BRUT, che utilizza espressioni grafiche barbariche come segno di trasgressione.
Danya Ronco:la sua ricerca si esprime attraverso una narrazione sospesa e delicata che rivela una profonda sensibilita'. La sua pittura Poetica ci conduce a quella POESIA VISIVA dove parole si fondono con l'immagine e il colore, dando all'opera stessa dei significati profondi. L'artista ha partecipato a numerose collettive in ambito nazionale.
Mario Brugo: si dedica alle arti visive con esposizioni in Italia. Il suo lavoro si caratterizza per una spiccata predisposizione ad una ricerca connotata dall'inserimento della luce come materia, utilizzo di svariati materiali di ogni genere; in questi ultimi anni si e' concentrato nell'esporre grandi installazioni che hanno riscosso grande consenso dal pubblico.
In esposizione "il ritratto" sarà rappresentato con dipinti, fotografie e sculture.
Delineare ritratti estemporanei e superficiali ci torna estremamente utile per inquadrare ognuna delle persone che incontriamo nella vita frenetica di tutti i giorni in uno schema che ci aiuti a capire quali di esse siano più simili a noi o più interessanti da frequentare.
Solitamente i piccoli dettagli ritrattistici che troviamo riportati, sempre più frequentemente sulle pagine dei social networks, insieme ad altre brevi informazioni anagrafiche, nella vita reale, nella concretizzazione dei rapporti e dei legami, tutte queste informazioni passano in secondo piano, finendo sullo sfondo di quella che è la nostra vera personalità.
Con questa serie di ritratti dedicati a differenti protagonisti, ci si propone l'intento di riscoprire il piacere di una conoscenza prolungata, di una conversazione intima tra esseri amici o sconosciuti (nati anche dalla mera fantasia dell'artista) raffigurata nella posa fugace di un momento di confidenza e nella riproduzione di alcune espressioni facciali corrispondenti a diversi momenti di condivisione e alle relative emozioni suscitate.
Il ritratto e' un'immagine che in qualche maniera ci custodisce.
Può essere un'impronta, una riflessione che l'autore rivolge a se stesso, un interrogativo strettamente personale, può presentarsi anche come una maschera che cela verità nascoste.
Il Ritratto non e' la radiografia di un volto, indipendentemente dai mezzi con cui viene realizzato (Pittura-Scultura-Fotografia).
La natura del soggetto e' sottoposta all'intervento della motivazione della scelta che e' propria dell'artista, quindi alla sua fantasia, all'estro alla creatività ed al talento, che comunque ci invita a riflettere.
In sostanza è un monito al nostro sguardo: lo esaspera, lo scava.
Tra la realtà, la raffigurazione e la percezione, tra il soggetto che viene ritratto e l'autore, talvolta si instaura una relazione complessa e a volte divertente, incredibilmente ambigua.
Biografie artisti partecipanti
Giovanni Crippa; nato a Omegna (VB), ceramista, scultore, vive e lavora a Granerolo (VB). Dal 74 al 76 segue corsi di ceramica e scultura in Inghilterra dove aderisce al movimento degli “Studio Lotters”. Artista eclettico, dal 90 si interessa alla LAND ART.
Rosa Elena Orsina; nata a Borgomanero (NO), computer-graphic in campo pubblicitario e' il mestiere che porta avanti da piu' di vent'anni in parallelo coltiva l'amore per l'arte e la fotografia,con diversi riconoscimenti e numerose mostre. Le sue opere “autoritratti” ci riportano ad una “iconografia” cinque-seicentesca contrapposta ad una realta' contemporanea.
L’attenzione della pittura cinque-seicentesca verso la gestualità delle figure è la fonte di ispirazione di queste immagini. I gesti delle mani, in moltissimi ritratti dell’epoca, sono volutamente forzati nonostante appaiano perfettamente spontanei. Il tema dell’apparenza racconta la contrapposizione tra la recita che avviene nel “tenere” l’oggetto e l’estrema delicatezza dell’immagine che ne risulta. Confrontiamo queste azioni con quelle di moltissime ragazze mentre passeggiano nelle nostre città: se osserviamo il gesto del “portare” una borsa su di un braccio mentre con la mano stessa si tiene un cellulare il paragone diventa immediato. Gli autoritratti ci riportano ad una “iconografia” cinque-seicentesca contrapposta ad una realtà contemporanea.
Sono immagini che si ispirano a dipinti di Ludovico Carracci, Leonardo da Vinci e di Bernardino Scapi. Oggetti ed animali raffigurati all’epoca che servivano a dichiarare uno stato sociale o religioso scompaiono per fare posto ad oggetti attuali.
Mariangela Mazzeo; nata a Novara, artista poliedrica, scenografa, designer. Lei asserisce delle sue opere: ”Guardando la posa e le diverse espressioni facciali dei dipinti, l'osservatore trovera' un'intima risposta ai propri pensieri, attarverso una corrispondenza legata al desiderio di conoscenza dell'altro e di se stessi.
Fabrizio Molinario: nasce a Novara, citta' in cui vive e lavora. Inizia la sua attivita' pittorica nel 2003. Ha esposto i suoi lavori in diverse Gallerie, spazi pubblici, Musei, e Fiere in Italia e all'Estero. La sua pittura si rifa' all'ART BRUT, che utilizza espressioni grafiche barbariche come segno di trasgressione.
Danya Ronco:la sua ricerca si esprime attraverso una narrazione sospesa e delicata che rivela una profonda sensibilita'. La sua pittura Poetica ci conduce a quella POESIA VISIVA dove parole si fondono con l'immagine e il colore, dando all'opera stessa dei significati profondi. L'artista ha partecipato a numerose collettive in ambito nazionale.
Mario Brugo: si dedica alle arti visive con esposizioni in Italia. Il suo lavoro si caratterizza per una spiccata predisposizione ad una ricerca connotata dall'inserimento della luce come materia, utilizzo di svariati materiali di ogni genere; in questi ultimi anni si e' concentrato nell'esporre grandi installazioni che hanno riscosso grande consenso dal pubblico.
23
settembre 2017
Portraits. Ritratti d’autore
Dal 23 settembre all'otto ottobre 2017
arte contemporanea
Location
MELIGA ART GALLERY
Torino, Via Maria Vittoria, 46, (Torino)
Torino, Via Maria Vittoria, 46, (Torino)
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì ore 15.30-19.30
Il sabato ore 10.00-12.30 e 16.00-19.00
Domenica, Festivi e Lunedì chiuso
Vernissage
23 Settembre 2017, ore 18.00
Autore