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Pôsó – Oltre superfice e Colore
Una carrellata di opere straordinarie, perché straordinaria e versatile è la tecnica di questo maestro, che spazia dalla pittura a olio, all’affresco al murales alla scultura.
Comunicato stampa
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Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rufina, la personale dedicata all’artista iraniano Pôsó. La mostra alla Villa di Poggio Reale vuole offrire al pubblico una panoramica dell’opera di questa Maestro che da trenta anni ha fatto dell’Italia e della Toscana la sua terra d’elezione. Una carrellata di opere straordinarie, perché straordinaria e versatile è la tecnica di questo maestro, che spazia dalla pittura a olio, all’affresco al murales alla scultura.
L’esposizione, patrocinata dalla Presidenza della Provincia di Firenze, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rufina, in collaborazione con la sezione Soci Unicoop Val di Sieve.
L’intera carriera artistica di Pôsó sarà rappresentata su due piani espositivi: i dipinti all’interno della Villa e, nel Parco, le sculture, in un percorso non strettamente , ma teso ad esaltare il confronto tra tematiche e soggetti uguali.
Pôsó Shahidi è un artista di origine iraniana, nato nell’Azerbajgian persiano, una regione ricca di grandi tradizioni culturali che affondano le proprie radici nella cultura assiro – babilonese e zarathustriana, luogo di passaggio e di nascita della tradizione sufi.
Già dall’adolescenza l’attenzione di Pôsó è attratta da straordinari personaggi nel campo della filovia e dell’arte come Rumi e Shams Tabrizi e altri illuminati di tutti i tempi.
Appena ne ha la possibilità si dedica a creare e sperimentare, frequenta il liceo artistico e in seguito si trasferisce in Italia dove si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
L’amore per l’arte, per la natura e per la conoscenza, lo portano a intraprendere viaggi e studio in molte parti del mondo, dipingendo centinaia di opere in miniatura.
Ancora l’amore per la natura, il silenzio e la pace fano si che sceglie la Toscana come lugo di vita e lavoro, dove si dedica ardentemente alla pittura sperimentando varie tecniche pittoriche come l’affresco e il murales. Approfondisce la teoria dei colori e l’arte-terapia, proponendo nelle sue opere lo yoga come unione tra micro e macro creatore. La visione dell’artista diventa testimone di fronte all’Universo, la contemplazione dell’infinito che ci circonda e la magia e la meraviglia della creatività e del creato … Come un giardiniere abbellisce il giardino del mondo. Da anni e anni religiosamente si dedica alla pittura e a altre forme d’arte. Più di 2000 quadri e sculture sono testimonianza di questa trentennale dedizione … con fiducia nel cuore opera instancabilmente.
Molti quadri sono dedicati alla natura.
Comincia nel 1980 ad esporre e realizza una mostra per sottolineare l’importanza e la delicatezza della natura e l’impatto dell’uomo su questa.
Prosegue con altre mostre: a Firenze, Arte per arte del 1981, una personale nel Comune di Rignano, a Sesto Fiorentino e a Pratolino presso Villa Luzzi, nel 1982.
Seguono una serie di mostre in Olanda alla Galleria Acanthus a Maartensdijk e alla Galleria Zagijn all’Aia in Olanda. Ancora nove mostre in Olanda, fra il 1986 e il 1991, una delle quali a Rotterdam e alla Biblioteca Nazionale a ETTEN.
Nel 1987 dipinge un grande murales (mq. 220) nella Chiesa di santo Stefano a Vicolagna.
Un’altra grande mostra, alla Badia Fiesolana, curata personalmente da Padre.
Ernesto Calducci.
Ancora due grandi mostre negli Stati Uniti: alla Galleria Stevenson di San Diego e alla Galleria W a La JOLLA, sempre in California.
Alcune sue opere entrano a far parte della Collezione Rosini Gutman, insieme a quelle di Warhol, Schifano, Lichtenstein, K. Haring e altri grandi artisti contemporanei.
Molte altre mostre si susseguono in questi anni: alla Galleria Prilli, agli Scalzi di Venia, alla Galleria Galiardi a san Gimignano, al Museo Beato Angelico di Vicchio, alla Biennale di Arte Contemporanea a Tehran
Molte sue opere fanno parte di grandi collezioni pubbliche e private di Los Angeles, Milano, Copenhagen, Siracusa, ecc.
L’esposizione, patrocinata dalla Presidenza della Provincia di Firenze, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rufina, in collaborazione con la sezione Soci Unicoop Val di Sieve.
L’intera carriera artistica di Pôsó sarà rappresentata su due piani espositivi: i dipinti all’interno della Villa e, nel Parco, le sculture, in un percorso non strettamente , ma teso ad esaltare il confronto tra tematiche e soggetti uguali.
Pôsó Shahidi è un artista di origine iraniana, nato nell’Azerbajgian persiano, una regione ricca di grandi tradizioni culturali che affondano le proprie radici nella cultura assiro – babilonese e zarathustriana, luogo di passaggio e di nascita della tradizione sufi.
Già dall’adolescenza l’attenzione di Pôsó è attratta da straordinari personaggi nel campo della filovia e dell’arte come Rumi e Shams Tabrizi e altri illuminati di tutti i tempi.
Appena ne ha la possibilità si dedica a creare e sperimentare, frequenta il liceo artistico e in seguito si trasferisce in Italia dove si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
L’amore per l’arte, per la natura e per la conoscenza, lo portano a intraprendere viaggi e studio in molte parti del mondo, dipingendo centinaia di opere in miniatura.
Ancora l’amore per la natura, il silenzio e la pace fano si che sceglie la Toscana come lugo di vita e lavoro, dove si dedica ardentemente alla pittura sperimentando varie tecniche pittoriche come l’affresco e il murales. Approfondisce la teoria dei colori e l’arte-terapia, proponendo nelle sue opere lo yoga come unione tra micro e macro creatore. La visione dell’artista diventa testimone di fronte all’Universo, la contemplazione dell’infinito che ci circonda e la magia e la meraviglia della creatività e del creato … Come un giardiniere abbellisce il giardino del mondo. Da anni e anni religiosamente si dedica alla pittura e a altre forme d’arte. Più di 2000 quadri e sculture sono testimonianza di questa trentennale dedizione … con fiducia nel cuore opera instancabilmente.
Molti quadri sono dedicati alla natura.
Comincia nel 1980 ad esporre e realizza una mostra per sottolineare l’importanza e la delicatezza della natura e l’impatto dell’uomo su questa.
Prosegue con altre mostre: a Firenze, Arte per arte del 1981, una personale nel Comune di Rignano, a Sesto Fiorentino e a Pratolino presso Villa Luzzi, nel 1982.
Seguono una serie di mostre in Olanda alla Galleria Acanthus a Maartensdijk e alla Galleria Zagijn all’Aia in Olanda. Ancora nove mostre in Olanda, fra il 1986 e il 1991, una delle quali a Rotterdam e alla Biblioteca Nazionale a ETTEN.
Nel 1987 dipinge un grande murales (mq. 220) nella Chiesa di santo Stefano a Vicolagna.
Un’altra grande mostra, alla Badia Fiesolana, curata personalmente da Padre.
Ernesto Calducci.
Ancora due grandi mostre negli Stati Uniti: alla Galleria Stevenson di San Diego e alla Galleria W a La JOLLA, sempre in California.
Alcune sue opere entrano a far parte della Collezione Rosini Gutman, insieme a quelle di Warhol, Schifano, Lichtenstein, K. Haring e altri grandi artisti contemporanei.
Molte altre mostre si susseguono in questi anni: alla Galleria Prilli, agli Scalzi di Venia, alla Galleria Galiardi a san Gimignano, al Museo Beato Angelico di Vicchio, alla Biennale di Arte Contemporanea a Tehran
Molte sue opere fanno parte di grandi collezioni pubbliche e private di Los Angeles, Milano, Copenhagen, Siracusa, ecc.
03
aprile 2010
Pôsó – Oltre superfice e Colore
Dal 03 aprile al 16 maggio 2010
arte contemporanea
Location
VILLA POGGIO REALE
Rufina, Viale Duca Della Vittoria, 7, (Firenze)
Rufina, Viale Duca Della Vittoria, 7, (Firenze)
Orario di apertura
Mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 16,00 alle 18,30 Domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 18,30 PASQUA, PASQUETTA, 25 aprile, 1 e 2 maggio dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 18,30
Per aperture straordinarie su appuntamento
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