Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Possiamo dentro
tratti fugaci o riflessivi, atmosfere incantate, talvolta trasognate, tutte astratte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una breve ed intensa citazione di un vecchio film lascia pensare alle opere d’arte che spesso sono scrigno di eventi accaduti e custodi di sensazioni intime. Un’esposizione che incuriosisce e lascia pensare a ciò che ogni opera detiene. ’Sleepers’ che in realtà indica, in slang americano, i ragazzi dei riformatori con un futuro da delinquenti, può anche significare ’dormiente’ ed è a questo senso che l’esposizione è dedicata. Opere d’arte apparentemente intrise di colore e gesti, dormienti, se solo parlassero (e parlano, ma tacitamente) lascerebbero incantanti. Tratti fugaci o riflessivi, atmosfere incantate, spazi emozionali, linee tortuose individuano una storia da raccontare, frutto, inevitabile, di un vizio che non si vorrebbe mai smettere e che consente a tutti di credere che dentro possiamo tutto. La prima e l’ultima parola compongono il titolo di una mostra in cui quattro artisti contemporanei mostrano come si possano creare grandi capolavori grazie ai moti interiori.
Andrea Bertoletti, Silvana Di Vora, Vassilios Dragani, Mario Evangelista, sono i prescelti per un evento in cui serve solo tanta forza per osservare e scrutare la verità che ogni opera detiene.
Andrea Bertoletti si avvale di un mezzo estremamente contemporaneo come lo spray per realizzare opere d’arte dall’impronta rarefatta e dalla raffinatezza innata. Un’abile giovane mano è ispirata da paesaggi che divengono poi astratti, scene e dettagli importanti come il riflesso dell’acqua, il gioco della luce consentono la scomposizione del panorama osservato lasciando che emergano dettagli da rappresentare con la costante della nebbia, onnipresente nelle opere, coprotagonista di scene dalle atmosfere rareffatte. L’utilizzo costante dell’effetto nebbia affida profondità alle opere evitando che l’osservatore percepisca un vuoto ed identificando atmosfere lontane, offuscate, dal’aspetto melanconico ed evanescente, a metà tra sogno e realtà.
Silvana Di Vora ha ricevuto in dono la grande propensione naturale per la pittura di cui si avvale, anche, come valvola di sfogo. L’arte per la Di Vora è supporto e bisogno insieme per le innumerevoli situazioni che la vita le sottopone e le ha presentato: imprimendo colore e gestualità si assiste a paesaggi incantevoli, in cui librarsi e perdersi sentendo l’anima vagare nel vuoto. Attraverso i contrasti dei colori prescelti dal caso si identificano scene apparentemente oscure poiché ogni zona buia è una ricerca di luce (vera protagonista delle opere); cadenzando bene tutti i toni si crea una ricerca a favore della luce identificando atmosfere romantiche sublimi in cui lo studio del cielo e dell’atmosfera divengono segno tangibile di una mano esperta che andrà molto lontano. Piccoli grandi capolavori dalla profondità ideale e concreta, pennellate ricurve ma avvolgenti creano immagini astratte che danno un meraviglioso ed ampio respiro alla mente.
Vassilios Dragani vive l’arte come uno sfogo, molte opere nascono in base all’andamento delle sue giornate, da come il moto interiore detta. Non si comanda all’arte, non si può comandare alle emozioni che la generano, questi i presupposti di un’arte intrisa di losanghe ondulate a volte intrecciate ed ingarbugliate a creare griglie di colore, altre volte libranti in spazi allargati di colore. Una giovane mano in divenire che cresce opera per opera e che lascia che la mano si muova libera sul supporto, ignaro di ciò che accadrà. Senza limiti Dragani deve essere ammaliato e stupito dalle sue creazioni prima di sorprendere il pubblico e di lasciare grandi stimoli di ricerca in ogni tratto.
Mario Evangelista è un artista poliedrico dedito alla pittura e alla scultura, creatore di ciò che lo ispira in ogni angolo del suo mondo tra alberi, paesaggi, case. Prediligendo i colori in base alle emozioni generatrici le opere sono lavori il cui fiato si ferma tra lo spessore del tratto e il groviglio di colori lasciano che lo guardo venga intrappolato da quegli spazi ricolmi di tecnica e colore. Intriganti ed affascinanti i lavori sono piccoli sapienti spazi in cui intrappolare sguardo e memoria cogliendo la bravura di una mano maestra che sa destreggiarsi con forme e supporti sempre diversi mostrando una versatilità segno di un grande carattere.
‘’ Possiamo solo tenerci dentro tutto l’accaduto. Parlarne la renderebbe più dura, tanto vale non parlarne pù. La verità ci resta dentro’.
Sleepers, diretto da Berry Levinson, 1996
Sede: Centro Culturale Zerouno,via indipendenza 27, Barletta
Periodo di Riferimento: 12 - 26 settembre
Vernice: giovedì 22 settembre - ore 18.00 - Patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis
Orari:. lun- ven. 17.30 - 20. sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso
Ingresso: Libero
Andrea Bertoletti, Silvana Di Vora, Vassilios Dragani, Mario Evangelista, sono i prescelti per un evento in cui serve solo tanta forza per osservare e scrutare la verità che ogni opera detiene.
Andrea Bertoletti si avvale di un mezzo estremamente contemporaneo come lo spray per realizzare opere d’arte dall’impronta rarefatta e dalla raffinatezza innata. Un’abile giovane mano è ispirata da paesaggi che divengono poi astratti, scene e dettagli importanti come il riflesso dell’acqua, il gioco della luce consentono la scomposizione del panorama osservato lasciando che emergano dettagli da rappresentare con la costante della nebbia, onnipresente nelle opere, coprotagonista di scene dalle atmosfere rareffatte. L’utilizzo costante dell’effetto nebbia affida profondità alle opere evitando che l’osservatore percepisca un vuoto ed identificando atmosfere lontane, offuscate, dal’aspetto melanconico ed evanescente, a metà tra sogno e realtà.
Silvana Di Vora ha ricevuto in dono la grande propensione naturale per la pittura di cui si avvale, anche, come valvola di sfogo. L’arte per la Di Vora è supporto e bisogno insieme per le innumerevoli situazioni che la vita le sottopone e le ha presentato: imprimendo colore e gestualità si assiste a paesaggi incantevoli, in cui librarsi e perdersi sentendo l’anima vagare nel vuoto. Attraverso i contrasti dei colori prescelti dal caso si identificano scene apparentemente oscure poiché ogni zona buia è una ricerca di luce (vera protagonista delle opere); cadenzando bene tutti i toni si crea una ricerca a favore della luce identificando atmosfere romantiche sublimi in cui lo studio del cielo e dell’atmosfera divengono segno tangibile di una mano esperta che andrà molto lontano. Piccoli grandi capolavori dalla profondità ideale e concreta, pennellate ricurve ma avvolgenti creano immagini astratte che danno un meraviglioso ed ampio respiro alla mente.
Vassilios Dragani vive l’arte come uno sfogo, molte opere nascono in base all’andamento delle sue giornate, da come il moto interiore detta. Non si comanda all’arte, non si può comandare alle emozioni che la generano, questi i presupposti di un’arte intrisa di losanghe ondulate a volte intrecciate ed ingarbugliate a creare griglie di colore, altre volte libranti in spazi allargati di colore. Una giovane mano in divenire che cresce opera per opera e che lascia che la mano si muova libera sul supporto, ignaro di ciò che accadrà. Senza limiti Dragani deve essere ammaliato e stupito dalle sue creazioni prima di sorprendere il pubblico e di lasciare grandi stimoli di ricerca in ogni tratto.
Mario Evangelista è un artista poliedrico dedito alla pittura e alla scultura, creatore di ciò che lo ispira in ogni angolo del suo mondo tra alberi, paesaggi, case. Prediligendo i colori in base alle emozioni generatrici le opere sono lavori il cui fiato si ferma tra lo spessore del tratto e il groviglio di colori lasciano che lo guardo venga intrappolato da quegli spazi ricolmi di tecnica e colore. Intriganti ed affascinanti i lavori sono piccoli sapienti spazi in cui intrappolare sguardo e memoria cogliendo la bravura di una mano maestra che sa destreggiarsi con forme e supporti sempre diversi mostrando una versatilità segno di un grande carattere.
‘’ Possiamo solo tenerci dentro tutto l’accaduto. Parlarne la renderebbe più dura, tanto vale non parlarne pù. La verità ci resta dentro’.
Sleepers, diretto da Berry Levinson, 1996
Sede: Centro Culturale Zerouno,via indipendenza 27, Barletta
Periodo di Riferimento: 12 - 26 settembre
Vernice: giovedì 22 settembre - ore 18.00 - Patrocini: Fondazione Giuseppe De Nittis
Orari:. lun- ven. 17.30 - 20. sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso
Ingresso: Libero
12
ottobre 2016
Possiamo dentro
Dal 12 al 26 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
lun- ven. 17.30 - 20. sabato e tutte le mattine su appuntamento - dom. chiuso
Vernissage
12 Ottobre 2016, ore 18.00
Autore
Curatore