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Post – Avanguardia
Quello che si inaugura nelle quattro sale dell’Imbarcadero al Castello degli Estensi di Ferrara è un vero e proprio ‘tour’ di mostre in spazi museali che avrà il corredo di tre importanti cataloghi pubblicati dall’Editoriale Giorgio Mondadori
Comunicato stampa
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Quello che si inaugura sabato 22 maggio alle ore 18 nelle quattro sale dell’Imbarcadero al Castello degli Estensi di Ferrara è un vero e proprio ‘tour’ di mostre in spazi museali (dopo il Castello degli Estensi, il Castello Malaspina di Massa e il Castello di Carlo V a Lecce) che avrà il corredo di tre importanti cataloghi pubblicati dall'Editoriale Giorgio Mondadori, la cura di Paolo Levi e Virgilio Patarini, con la collaborazione di un agguerrito drappello di giovani curatori (Alessandro Baito, Valentina Carrera, Stefano Quatrini) e presenterà, divisi in cinque sezioni, oltre cento tra quadri, sculture e installazioni di quasi sessanta artisti emergenti operanti nel panorama nazionale. A Ferrara viene presentato il primo dei tre volumi, ‘Post-Avanguardia’, che fornisce il titolo all’intero progetto. Il secondo volume ‘La materia è il colore’ sarà presentato a Milano, alla Galleria Zamenhof, sabato 29 maggio. Il terzo volume, ‘Terza dimensione’ è in uscita per fine giugno 2010.
Nella sezione Altri realismi opere di:
Baini, Boscolo, Briscese,Chacianowska, Crini, Cuman,D'alessandro, Dametti, Gualandris, Natali, Moretti Sanlorano, Rossetto, Simonelli, Speziari, Stefanelli
Nella sezione Post-Action Painting opere di:
Bellagamba, De Michele, Maddaloni, Meucci, Palmisano, Pancera
Nella sezione Attraversamenti opere di:
Carrera, Fiore, Orsenigo, Rossetti, Patarini, Stramacchia
Nella sezione La materia è il colore opere di:
Accorsi, Bernardi, Besson, Bianchi, Boccone, Borrini, Bracci, Crespi, Di Cocco, Es-Borrat, Greco, Mazzella, Molteni, Oggioni, Profeta, Quida, Rossi, Spina, Trotta, Vasilieva
Nella sezione Terza dimensione opere di:
Azzurrini, Carluccio, Domenici, Fontanella, Gonzales, Lo Giudice, Lorenzelli, Pedrali, Ritorno
Nota introduttiva
Il tempo delle Avanguardie è finito. Si è aperto con l’Impressionismo e si è chiuso con la Transavanguardia. Per oltre un secolo ogni nuova generazione di artisti ha cercato di smarcarsi dalla generazione precedente proponendo una nuova, differente idea di arte contemporanea. Ora tutto questo sembra non funzionare più. Il meccanismo pare inceppato. A partire dal discorso generazionale.
Questo progetto espositivo ed editoriale intitolato ‘Post-Avanguardia’ mette in luce proprio ciò, presentando, in prestigiosi spazi museali, una nuova ‘generazione’ di artisti che anzichè inseguire il nuovo a tutti i costi, rinnegando il lascito delle generazioni precedenti, cerca piuttosto di definire un linguaggio comune per l’arte contemporanea, facendo tesoro delle ‘invenzioni’ delle Avanguardie, attraverso un paziente, complesso, raffinato processo di sintesi e contaminazioni.
E una prova lampante che un certo ‘meccanismo’ sia saltato balena agli occhi di tutti se si sofferma l’attenzione, senza pregiudizi ideologici, su di un fatto concreto, tangibile, facilmente riscontrabile: da molti anni ormai si è annullato un qualsiasi significativo ‘scarto generazionale’. Non a caso nel selezionare opere e artisti per questo progetto che mira a definire al meglio che cosa si intenda per ‘Post-Avanguardia’ si è dovuto necessariamente prescindere da vincoli generazionali.
Per la prima volta, da oltre un secolo a questa parte, artisti di tre generazioni differenti stanno uno accanto all’altro e parlano (più o meno) la stessa lingua. E ad ascoltarla con attenzione ci suona come una lingua nuova e antica allo stesso tempo: inaudita eppure riconoscibile. Originale ma decifrabile.
Virgilio Patarini
Nella sezione Altri realismi opere di:
Baini, Boscolo, Briscese,Chacianowska, Crini, Cuman,D'alessandro, Dametti, Gualandris, Natali, Moretti Sanlorano, Rossetto, Simonelli, Speziari, Stefanelli
Nella sezione Post-Action Painting opere di:
Bellagamba, De Michele, Maddaloni, Meucci, Palmisano, Pancera
Nella sezione Attraversamenti opere di:
Carrera, Fiore, Orsenigo, Rossetti, Patarini, Stramacchia
Nella sezione La materia è il colore opere di:
Accorsi, Bernardi, Besson, Bianchi, Boccone, Borrini, Bracci, Crespi, Di Cocco, Es-Borrat, Greco, Mazzella, Molteni, Oggioni, Profeta, Quida, Rossi, Spina, Trotta, Vasilieva
Nella sezione Terza dimensione opere di:
Azzurrini, Carluccio, Domenici, Fontanella, Gonzales, Lo Giudice, Lorenzelli, Pedrali, Ritorno
Nota introduttiva
Il tempo delle Avanguardie è finito. Si è aperto con l’Impressionismo e si è chiuso con la Transavanguardia. Per oltre un secolo ogni nuova generazione di artisti ha cercato di smarcarsi dalla generazione precedente proponendo una nuova, differente idea di arte contemporanea. Ora tutto questo sembra non funzionare più. Il meccanismo pare inceppato. A partire dal discorso generazionale.
Questo progetto espositivo ed editoriale intitolato ‘Post-Avanguardia’ mette in luce proprio ciò, presentando, in prestigiosi spazi museali, una nuova ‘generazione’ di artisti che anzichè inseguire il nuovo a tutti i costi, rinnegando il lascito delle generazioni precedenti, cerca piuttosto di definire un linguaggio comune per l’arte contemporanea, facendo tesoro delle ‘invenzioni’ delle Avanguardie, attraverso un paziente, complesso, raffinato processo di sintesi e contaminazioni.
E una prova lampante che un certo ‘meccanismo’ sia saltato balena agli occhi di tutti se si sofferma l’attenzione, senza pregiudizi ideologici, su di un fatto concreto, tangibile, facilmente riscontrabile: da molti anni ormai si è annullato un qualsiasi significativo ‘scarto generazionale’. Non a caso nel selezionare opere e artisti per questo progetto che mira a definire al meglio che cosa si intenda per ‘Post-Avanguardia’ si è dovuto necessariamente prescindere da vincoli generazionali.
Per la prima volta, da oltre un secolo a questa parte, artisti di tre generazioni differenti stanno uno accanto all’altro e parlano (più o meno) la stessa lingua. E ad ascoltarla con attenzione ci suona come una lingua nuova e antica allo stesso tempo: inaudita eppure riconoscibile. Originale ma decifrabile.
Virgilio Patarini
22
maggio 2010
Post – Avanguardia
Dal 22 al 31 maggio 2010
arte contemporanea
Location
CASTELLO ESTENSE
Ferrara, Largo Castello, (Ferrara)
Ferrara, Largo Castello, (Ferrara)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 17.30
Vernissage
22 Maggio 2010, ore 18.00
Autore
Curatore