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Post-Impressionisti francesi del primo Novecento
Il termine post-Impressionismo indica, in generale, quelle esperienze figurative che, sviluppatesi dal 1880 circa
Comunicato stampa
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Il termine post-Impressionismo indica, in generale, quelle esperienze figurative che, sviluppatesi dal 1880 circa (quando la rivoluzione stilistica impressionista volgeva ormai al termine), hanno superato l’Impressionismo pur conservando alcune delle caratteristiche di questo stile, e continuando gli approfondimenti sulle ricerche cromatiche.
Le opere degli artisti esposti, nascono dalla stessa matrice, anche se non possono essere accomunate da caratteri stilistici unici. Sia nell’uso della tecnica che nel linguaggio espressivo le proposte sono estremamente varie e improntate da grande libertà.
Se i pittori Impressionisti concentravano il loro lavoro sull’effimera e sfuggente sensazione di un solo istante, i post-Impressionisti dedicano più attenzione all’equilibrio compositivo, cercando di raggiungere un risultato di permanente stabilità.
Osservando i dipinti in mostra si può capire quanto spiegato sopra; i “più Impressionisti” sono Daniel Duchemin e Gabriel Biessy. Nei dipinti di Gustave Corlin invece le forme sono più piene; nelle pennellate di Pierre Bertrand è completamente abbandonato il tratto caratterizzato da piccoli e rapidi tocchi, mentre il colore è mescolato e lavorato energicamente sulla tela. Le composizioni di André Favory abbandonano il taglio fotografico dell’istantanea e si caratterizzano in una costruzione più solida e geometrica. Il colorismo della Natura morta con fiori, frutta e candela di Roger Marcel Limouse (in fotografia) è addirittura totalmente estraneo all'Impressionismo.
In alcune opere i caratteri tipici dell’Impressionismo si mescolano felicemente con i nuovi. Il confine tra le due tendenze è a volte molto sottile, perché ogni artista si regola finalmente ed esclusivamente a seconda della sua personale inclinazione.
L’idea della piena libertà dell’artista, sviluppatasi proprio a partire dal post-Impressionismo ha dato origine ai grandi movimenti artistici del Novecento, dal simbolismo all'espressionismo, dal fauve al futurismo e allo stesso cubismo.
Le opere degli artisti esposti, nascono dalla stessa matrice, anche se non possono essere accomunate da caratteri stilistici unici. Sia nell’uso della tecnica che nel linguaggio espressivo le proposte sono estremamente varie e improntate da grande libertà.
Se i pittori Impressionisti concentravano il loro lavoro sull’effimera e sfuggente sensazione di un solo istante, i post-Impressionisti dedicano più attenzione all’equilibrio compositivo, cercando di raggiungere un risultato di permanente stabilità.
Osservando i dipinti in mostra si può capire quanto spiegato sopra; i “più Impressionisti” sono Daniel Duchemin e Gabriel Biessy. Nei dipinti di Gustave Corlin invece le forme sono più piene; nelle pennellate di Pierre Bertrand è completamente abbandonato il tratto caratterizzato da piccoli e rapidi tocchi, mentre il colore è mescolato e lavorato energicamente sulla tela. Le composizioni di André Favory abbandonano il taglio fotografico dell’istantanea e si caratterizzano in una costruzione più solida e geometrica. Il colorismo della Natura morta con fiori, frutta e candela di Roger Marcel Limouse (in fotografia) è addirittura totalmente estraneo all'Impressionismo.
In alcune opere i caratteri tipici dell’Impressionismo si mescolano felicemente con i nuovi. Il confine tra le due tendenze è a volte molto sottile, perché ogni artista si regola finalmente ed esclusivamente a seconda della sua personale inclinazione.
L’idea della piena libertà dell’artista, sviluppatasi proprio a partire dal post-Impressionismo ha dato origine ai grandi movimenti artistici del Novecento, dal simbolismo all'espressionismo, dal fauve al futurismo e allo stesso cubismo.
27
giugno 2005
Post-Impressionisti francesi del primo Novecento
Dal 27 giugno al 23 luglio 2005
arte moderna
Location
GALLERIA MICHELANGELO
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato
9.30-13 e 15-19.30
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