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Post-L’evoluzione dei writers
La mostra, seconda avventura espositiva dell’associazione The Dramaclub, propone le opere di dieci autori cresciuti tra muri e vicoli bui di un’espressione artistica difficile, perennemente in bilico tra l’ostilità di un panorama urbano che ancora non aveva avuto modo di accettarla e la foga irrefrenabile di un nuovo movimento creativo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 10 ottobre alle ore 18.00 inaugura la mostra “Post – L’evoluzione dei writers” negli spazi di Villa Orsini a Scorzè (Ve), promossa dall’associazione culturale The Dramaclub.
Dai muri alle tele, dalla vernice spray alle materie plastiche. Percorsi che hanno trasformato alcuni dei writers veneti più noti, in artisti riconosciuti su scala nazionale ed europea. Delinearli, scoprirli oltre dieci anni dopo la stagione più florida della graffiti-art è l’obiettivo di Post, esposizione allestita fino al 30 ottobre.
La mostra, seconda avventura espositiva dell’associazione “The Dramaclub”, propone le opere di dieci autori cresciuti tra muri e vicoli bui di un’espressione artistica difficile, perennemente in bilico tra l’ostilità di un panorama urbano che ancora non aveva avuto modo di accettarla e la foga irrefrenabile di un nuovo movimento creativo.
Post è uno sguardo ad ampio raggio capace di comprendere scultura, pittura, grafica industriale, arte dinamica. Una fotografia che permette di inquadrare l’evoluzione di uno stile di comunicazione i cui traghettatori spesso hanno ancora nome nelle vecchie tag, sigle.
Post riunisce opere di Peeta, Maurato, Made, Joys, Marco Andrighetto, Hate, Cyro’s, Massimo Breda, Capo.
In mostra, in particolare, una trentina di divertenti Plastic Puppets che Mauro Merola – in arte Maurato, giovane ingegnere trevigiano che vive e lavora a Milano - ha composto unicamente con materiali riciclati: dai flaconi del deodorante ai bottoni, dalle confezioni dei farmaci ai tappi e tutto quello che la fantasia gli suggerisce.
“Nato nella produttiva Treviso, più o meno trent’anni fa, Maurato esercita quella forma di creatività che corre parallelamente al design dando spallate costanti all’arte. E’ un ingegnere che con i barattoli fa miracoli. Lui è un raccoglitore, uno scompositore, demolisce la realtà per dare nuova vita a ciò che vede. Vive in verticale facendo perdere di significato le cose e dandone uno nuovo a suo piacimento. Destrutturare la realtà per vivere in un sogno costante allagato di plastica, spilli, elastici.
Mi racconta di come sia nato tutto dal caso, di come siano gli stessi pezzi a cercare un’altra vita. Ho davanti ancora la dimostrazione che il rovescio della medaglia spesso è molto più interessante di ciò che ci è permesso vedere.” (Estratto di un articolo di Gabriele Crosato, critico d’arte)
L’ idea di costituire l’Associazione Culturale “The Dramaclub ”, nasce nel febbraio 2008, con il duplice proposito di ricordare un caro amico e di dare spazio e visibilità a giovani artisti emergenti. Giulio Antonini è scomparso il 12 gennaio 2008. Giulio non si fermava mai, i suoi percorsi reali e mentali erano vastissimi e nelle sue ricerche per indagare sempre più dentro se stesso aveva toccato diversi ambiti; la musica lo aveva portato a inventarsi un gruppo virtuale chiamandolo The Dramaclub, nome che abbiamo voluto mantenere in ricordo di Giulio e della sua attività poliedrica. Giulio inoltre dipingeva, era un gioco, era un modo per fare un grande collage delle sue esperienze. Gli sarebbe piaciuto esporre i suoi quadri un giorno…la volontà di organizzare una mostra e di creare la nostra associazione culturale, nasce da questo pensiero: creare uno spazio dedicato ogni anno a giovani artisti emergenti, perchè possano comunicare, farsi conoscere, esprimersi e ricordare con noi una splendida persona e… soprattutto un indimenticabile amico.
Dai muri alle tele, dalla vernice spray alle materie plastiche. Percorsi che hanno trasformato alcuni dei writers veneti più noti, in artisti riconosciuti su scala nazionale ed europea. Delinearli, scoprirli oltre dieci anni dopo la stagione più florida della graffiti-art è l’obiettivo di Post, esposizione allestita fino al 30 ottobre.
La mostra, seconda avventura espositiva dell’associazione “The Dramaclub”, propone le opere di dieci autori cresciuti tra muri e vicoli bui di un’espressione artistica difficile, perennemente in bilico tra l’ostilità di un panorama urbano che ancora non aveva avuto modo di accettarla e la foga irrefrenabile di un nuovo movimento creativo.
Post è uno sguardo ad ampio raggio capace di comprendere scultura, pittura, grafica industriale, arte dinamica. Una fotografia che permette di inquadrare l’evoluzione di uno stile di comunicazione i cui traghettatori spesso hanno ancora nome nelle vecchie tag, sigle.
Post riunisce opere di Peeta, Maurato, Made, Joys, Marco Andrighetto, Hate, Cyro’s, Massimo Breda, Capo.
In mostra, in particolare, una trentina di divertenti Plastic Puppets che Mauro Merola – in arte Maurato, giovane ingegnere trevigiano che vive e lavora a Milano - ha composto unicamente con materiali riciclati: dai flaconi del deodorante ai bottoni, dalle confezioni dei farmaci ai tappi e tutto quello che la fantasia gli suggerisce.
“Nato nella produttiva Treviso, più o meno trent’anni fa, Maurato esercita quella forma di creatività che corre parallelamente al design dando spallate costanti all’arte. E’ un ingegnere che con i barattoli fa miracoli. Lui è un raccoglitore, uno scompositore, demolisce la realtà per dare nuova vita a ciò che vede. Vive in verticale facendo perdere di significato le cose e dandone uno nuovo a suo piacimento. Destrutturare la realtà per vivere in un sogno costante allagato di plastica, spilli, elastici.
Mi racconta di come sia nato tutto dal caso, di come siano gli stessi pezzi a cercare un’altra vita. Ho davanti ancora la dimostrazione che il rovescio della medaglia spesso è molto più interessante di ciò che ci è permesso vedere.” (Estratto di un articolo di Gabriele Crosato, critico d’arte)
L’ idea di costituire l’Associazione Culturale “The Dramaclub ”, nasce nel febbraio 2008, con il duplice proposito di ricordare un caro amico e di dare spazio e visibilità a giovani artisti emergenti. Giulio Antonini è scomparso il 12 gennaio 2008. Giulio non si fermava mai, i suoi percorsi reali e mentali erano vastissimi e nelle sue ricerche per indagare sempre più dentro se stesso aveva toccato diversi ambiti; la musica lo aveva portato a inventarsi un gruppo virtuale chiamandolo The Dramaclub, nome che abbiamo voluto mantenere in ricordo di Giulio e della sua attività poliedrica. Giulio inoltre dipingeva, era un gioco, era un modo per fare un grande collage delle sue esperienze. Gli sarebbe piaciuto esporre i suoi quadri un giorno…la volontà di organizzare una mostra e di creare la nostra associazione culturale, nasce da questo pensiero: creare uno spazio dedicato ogni anno a giovani artisti emergenti, perchè possano comunicare, farsi conoscere, esprimersi e ricordare con noi una splendida persona e… soprattutto un indimenticabile amico.
10
ottobre 2009
Post-L’evoluzione dei writers
Dal 10 al 30 ottobre 2009
disegno e grafica
Location
VILLA ORSINI
Scorzè, Via Roma, 53, (Venezia)
Scorzè, Via Roma, 53, (Venezia)
Orario di apertura
Martedì 10-13
Giovedì-venerdì 17-22 Sabato-domenica 10-13; 16-20
Vernissage
10 Ottobre 2009, ore 18
Sito web
www.thedramaclub.it
Autore