Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Post Places. Dove vanno le lumache
Gli artisti in mostra desiderano stimolare l’attenzione sulla percezione dello spazio, sul cosa ci lega ai luoghi fisici e non, sul come li viviamo e dove si può ri/collocare la nostra identità. Un eccesso di riferimenti spaziali, immateriali e spesso consumistici, portano a pensarci molto solitari nel rapporto col mondo e con la storia, producendo un senso di smarrimento e provvisorietà
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Saranno gli suggestivi spazi della ex-chiesa di Santa Maria delle Croci a Ravenna e delle Pescherie di Lugo ad ospitare gli appuntamenti di “Post Places. Dove vanno le lumache.” progetto messo in atto da CRAC per Scrittura Festival 2017.
Saranno presenti i lavori di 15 artisti provenienti da tutta Italia, la cui prima inaugurazione è prevista per Venerdì 5 Maggio 2017 alle 18 presso Santa Maria delle Croci, mentre la seconda avverrà Sabato 10 Giugno sempre alle ore 18, presso le Pescherie di Lugo di Romagna.
La mostra promossa da CRAC Centro in Romagna Ricerca per l’Arte Contemporanea in collaborazione con Scrittura Festival, Teatro Onnivoro e Liceo Artistico P.L. Nervi-Severini di Ravenna, prosegue il percorso di indagine sugli spazi come identità e confine, iniziato lo scorso anno.
Dopo le frontiere, gli artisti desiderano stimolare l’attenzione sulla percezione dello spazio, sul cosa ci lega ai luoghi fisici e non, sul come li viviamo e dove si può ri/collocare la nostra identità.
Un eccesso di riferimenti spaziali, immateriali e spesso consumistici, portano a pensarci molto solitari nel rapporto col mondo e con la storia, producendo un senso di smarrimento e provvisorietà.
Prendendo come stimolo la lumaca e ciò che suscita in noi, in contrasto con gli input ed i veloci meccanismi della contemporaneità, oltre che indagare sul terzo paesaggio di Gilles Clément e la visionarietà di Rem Koolhaas, gli artisti proporranno riflessioni, punti di vista e nuove domande.
Saranno esposte le fotografie di Fulvio Bortolozzo, Mattia Sangiorgi, Linda De Luca e Serena Onofri, le chine di Cinzia Ortali, la scrittura con immagini di Lucilla Danesi, i collage di Amedeo Stefano Moriani e i disegni di Silvia Chiarini, le installazioni di Rosa Banzi, degli StraDaDa, di Alessi Agnoletti, di Claudia Majoli e Nicoletta Casali, oltre che a quella mixed media del Collettivo Instabile Morelli Mazzesi.
Nell’idea dei soggetti di CRAC che, come loro abitudine si fanno anche curatori della mostra, essa sarà concepita come uno spazio aperto alle domande per il futuro, ma anche come monito di attenzione e resistenza, per poter concepire una nuova umanità e nuovi spazi identitari, oltre a quelli “facili e fragili”, fatti a sua immagine e somiglianza che già esistono ora.
Saranno presenti i lavori di 15 artisti provenienti da tutta Italia, la cui prima inaugurazione è prevista per Venerdì 5 Maggio 2017 alle 18 presso Santa Maria delle Croci, mentre la seconda avverrà Sabato 10 Giugno sempre alle ore 18, presso le Pescherie di Lugo di Romagna.
La mostra promossa da CRAC Centro in Romagna Ricerca per l’Arte Contemporanea in collaborazione con Scrittura Festival, Teatro Onnivoro e Liceo Artistico P.L. Nervi-Severini di Ravenna, prosegue il percorso di indagine sugli spazi come identità e confine, iniziato lo scorso anno.
Dopo le frontiere, gli artisti desiderano stimolare l’attenzione sulla percezione dello spazio, sul cosa ci lega ai luoghi fisici e non, sul come li viviamo e dove si può ri/collocare la nostra identità.
Un eccesso di riferimenti spaziali, immateriali e spesso consumistici, portano a pensarci molto solitari nel rapporto col mondo e con la storia, producendo un senso di smarrimento e provvisorietà.
Prendendo come stimolo la lumaca e ciò che suscita in noi, in contrasto con gli input ed i veloci meccanismi della contemporaneità, oltre che indagare sul terzo paesaggio di Gilles Clément e la visionarietà di Rem Koolhaas, gli artisti proporranno riflessioni, punti di vista e nuove domande.
Saranno esposte le fotografie di Fulvio Bortolozzo, Mattia Sangiorgi, Linda De Luca e Serena Onofri, le chine di Cinzia Ortali, la scrittura con immagini di Lucilla Danesi, i collage di Amedeo Stefano Moriani e i disegni di Silvia Chiarini, le installazioni di Rosa Banzi, degli StraDaDa, di Alessi Agnoletti, di Claudia Majoli e Nicoletta Casali, oltre che a quella mixed media del Collettivo Instabile Morelli Mazzesi.
Nell’idea dei soggetti di CRAC che, come loro abitudine si fanno anche curatori della mostra, essa sarà concepita come uno spazio aperto alle domande per il futuro, ma anche come monito di attenzione e resistenza, per poter concepire una nuova umanità e nuovi spazi identitari, oltre a quelli “facili e fragili”, fatti a sua immagine e somiglianza che già esistono ora.
05
maggio 2017
Post Places. Dove vanno le lumache
Dal 05 maggio al 25 giugno 2017
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
SANTA MARIA DELLE CROCI
Ravenna, Via Girotto Guaccimanni, 5/7, (Ravenna)
Ravenna, Via Girotto Guaccimanni, 5/7, (Ravenna)
Vernissage
5 Maggio 2017, ore 18
Autore