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Post Pop – Cattivi soggetti
Quando la Pop Art ha fatto la sua irruzione nella scena dell’arte contemporanea a molti parve che si fosse raggiunto con quella esperienza un punto di non ritorno, conquistando finalmente la mitica Thule, il confine estremo delle potenzialità espressive dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
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Nota di presentazione
La strategia del gambero
Quando la Pop Art ha fatto la sua irruzione nella scena dell’arte contemporanea a molti parve che si fosse raggiunto con quella esperienza un punto di non ritorno, conquistando finalmente la mitica Thule, il confine estremo delle potenzialità espressive dell’arte contemporanea. Un’arte finalmente “popolare” nel senso pieno della parola: di facile accesso per tutti, sia per la semplicità di fruizione intellettuale dei contenuti che per la economica reperibilità dei prodotti, specie nella declinazione di Andy Warhol. Infatti all’opera unica si sostituì in molti casi il multiplo, la riproduzione meccanica dell’opera numerata e autorizzata, agevolandone così la diffusione materiale. Era un’illusione. Le esperienze successive come la Pittura Analitica o l’avventura dei cosiddetti Anacronisti riproposero con forza l’urgenza e la necessità del contributo manuale dell’artista alla realizzazione dell’opera. L’artista che oggi volesse recuperare gli elementi vitali dell’arte pop non potrebbe non affrontare e tentare di superare questa apparente aporia: rifondare un’arte di facile, diretta e agile fruizione senza prescindere del tutto dal “fatto a mano”. Ed è quello che fanno gli artisti di questa mostra, ovvero per fare un passo avanti oltre il Pop, ne fanno due indietro, recuperando tecniche pittoriche di esecuzione più tradizionali: la strategia del gambero.
Virgilio Patarini
Nel corso dell’inaugurazione verrà realizzato un work in progress da Massimo Costantini che coinvolgerà gli spettatori nella realizzazione di un’opera collettiva. Contestualmente si svolgerà una performance di Loreprod (Lorenzo Anzini) che vedrà protagonista il performer Enrico Caldari. Inoltre verrà proiettato un video che racconta la medesima performance di Loreprod realizzata in piazza Duomo a Milano in occasione della presentazione in anteprima del progetto "Post Pop: Cattivi Soggetti" alla galleria Zamenhof di Milano.
Nel corso dell’inaugurazione verrà realizzato un work in progress da Massimo Costantini che coinvolgerà gli spettatori nella realizzazione di un’opera collettiva. Contestualmente si svolgerà una performance di Loreprod (Lorenzo Anzini) che vedrà protagonista il performer Enrico Caldari. Inoltre verrà proiettato un video che racconta la medesima performance di Loreprod realizzata in piazza Duomo a Milano in occasione della presentazione in anteprima del progetto Post Pop: Cattivi Soggetti alla galleria Zamenhof di Milano.
A cura di Virgilio Patarini, con la collaborazione di Cristina Stashkevich
Organizzazione: Pro Art di Ferrara in collaborazione con la galleria Zamenhof di Milano.
Per ulteriori informazioni:
Galleria Zamenhof : 0283660823; Virgilio Patarini: 3338032246
Mail galleria: galleria.zamenhof@gmail.com
La strategia del gambero
Quando la Pop Art ha fatto la sua irruzione nella scena dell’arte contemporanea a molti parve che si fosse raggiunto con quella esperienza un punto di non ritorno, conquistando finalmente la mitica Thule, il confine estremo delle potenzialità espressive dell’arte contemporanea. Un’arte finalmente “popolare” nel senso pieno della parola: di facile accesso per tutti, sia per la semplicità di fruizione intellettuale dei contenuti che per la economica reperibilità dei prodotti, specie nella declinazione di Andy Warhol. Infatti all’opera unica si sostituì in molti casi il multiplo, la riproduzione meccanica dell’opera numerata e autorizzata, agevolandone così la diffusione materiale. Era un’illusione. Le esperienze successive come la Pittura Analitica o l’avventura dei cosiddetti Anacronisti riproposero con forza l’urgenza e la necessità del contributo manuale dell’artista alla realizzazione dell’opera. L’artista che oggi volesse recuperare gli elementi vitali dell’arte pop non potrebbe non affrontare e tentare di superare questa apparente aporia: rifondare un’arte di facile, diretta e agile fruizione senza prescindere del tutto dal “fatto a mano”. Ed è quello che fanno gli artisti di questa mostra, ovvero per fare un passo avanti oltre il Pop, ne fanno due indietro, recuperando tecniche pittoriche di esecuzione più tradizionali: la strategia del gambero.
Virgilio Patarini
Nel corso dell’inaugurazione verrà realizzato un work in progress da Massimo Costantini che coinvolgerà gli spettatori nella realizzazione di un’opera collettiva. Contestualmente si svolgerà una performance di Loreprod (Lorenzo Anzini) che vedrà protagonista il performer Enrico Caldari. Inoltre verrà proiettato un video che racconta la medesima performance di Loreprod realizzata in piazza Duomo a Milano in occasione della presentazione in anteprima del progetto "Post Pop: Cattivi Soggetti" alla galleria Zamenhof di Milano.
Nel corso dell’inaugurazione verrà realizzato un work in progress da Massimo Costantini che coinvolgerà gli spettatori nella realizzazione di un’opera collettiva. Contestualmente si svolgerà una performance di Loreprod (Lorenzo Anzini) che vedrà protagonista il performer Enrico Caldari. Inoltre verrà proiettato un video che racconta la medesima performance di Loreprod realizzata in piazza Duomo a Milano in occasione della presentazione in anteprima del progetto Post Pop: Cattivi Soggetti alla galleria Zamenhof di Milano.
A cura di Virgilio Patarini, con la collaborazione di Cristina Stashkevich
Organizzazione: Pro Art di Ferrara in collaborazione con la galleria Zamenhof di Milano.
Per ulteriori informazioni:
Galleria Zamenhof : 0283660823; Virgilio Patarini: 3338032246
Mail galleria: galleria.zamenhof@gmail.com
11
dicembre 2010
Post Pop – Cattivi soggetti
Dall'undici al 22 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
CHIOSTRO DI SANT’ANNA
Ferrara, Piazzetta Alberto Schiatti, (Ferrara)
Ferrara, Piazzetta Alberto Schiatti, (Ferrara)
Orario di apertura
ore 16-21
Vernissage
11 Dicembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore