Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Post-War Italian Art Tales
Mazzoleni è lieta di annunciare la mostra Post-War Italian Art Tales aperta al pubblico dal 12 aprile 2021.
l’esposizione evidenzia il ruolo fondamentale dell’arte italiana nel panorama internazionale, dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comunicato stampa
Post-War Italian Art Tales
Londra
12 aprile – 6 giugno 2021
Mazzoleni è lieta di annunciare la mostra Post-War Italian Art Tales, che aprirà al pubblico il 12 aprile 2021.
A partire dalle esperienze artistiche rivoluzionarie che hanno segnato la seconda metà del XX secolo, l’esposizione evidenzia il ruolo fondamentale dell’arte italiana nel panorama internazionale del secondo dopoguerra fino ai giorni nostri.
Le sale dello spazio londinese presentano un’accurata selezione di dipinti e sculture di alcuni dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del XX secolo: Carla Accardi (1924-2014), Getulio Alviani (1939-2018), Agostino Bonalumi (1935-2013), Alberto Burri (1915-1995), Enrico Castellani (1930-2017), Piero Dorazio (1927-2005), Lucio Fontana (1899-1968), Piero Manzoni (1933-1963) e Fausto Melotti (1901-1986), insieme a due figure emblematiche dell’Arte Povera: Michelangelo Pistoletto (1933) e Jannis Kounellis (1936-2017). Una iconica scultura il legno combusto di Nunzio (1954) rappresenta le tendenze più contemporanee.
Il percorso espositivo si sviluppa sotto forma di storytelling: le opere vengono raccontate attraverso una citazione di curatori, storici dell’arte e critici che descrivono la ricerca stilistica e la metodologia creativa, offrendo spunti di riflessione allo spettatore per comprendere e collocare lo specifico approccio dell'artista all'interno della scena culturale tra passato e presente. Le parole di Luciano Anceschi (1911-1995), Umbro Apollonio (1911-1981), Renato Barilli (1935), Giuliano Briganti (1918-1992), Germano Celant (1940-2020), Bruno Corà (1942), Gillo Dorfles (1910-2018), Gabriella Drudi (1922-1998), Tommaso Trini (1937) e Adachiara Zevi (1947) accompagnano il pubblico nella fruizione delle opere, instaurando con loro un dialogo privilegiato.
La mostra si apre con la gestualità segnica delle lettere nere su sfondo bianco di Kounellis, uno stile grafico dai tratti iconici e prosegue con Pistoletto, che sostituisce il supporto pittorico con superfici specchianti, trasportando lo spettatore in una nuova dimensione di fruizione spazio-temporale dell'opera. Uno spazio che la scultura stessa crea attraverso i suoi vuoti e i suoi pieni nel legno combusto di Nunzio, realizzato con una tecnica arcaica che ne enfatizza la forza primordiale.
Nella seconda sala, i tagli bianchi di Fontana e un cretto nero di Burri rendono omaggio ai due indiscussi precursori dell’apertura della superfice alla concreta dimensione dello spazio tridimensionale, rispettivamente declinata in chiave spaziale e materica.
Manzoni realizza opere bianche o meglio acrome, sottraendone totalmente il colore volendo raggiungere - come lui stesso afferma - “il significato illimitato di uno spazio totale”, oltre i suoi confini fisici e materiali.
L’estroflessione bianca di Castellani, è un equilibrio tra forze uguali ed opposte che ne modulano la superfice, percettibili all'occhio grazie all'alternanza di luce e ombra, mentre in quella rossa di Bonalumi la bidimensionalità della tela si articola in rilievi tridimensionali con libere configurazioni geometriche che danno vita alla “pittura-oggetto”.
La scultura di Melotti diviene leggera attraverso le sue strutture filiformi e fragili e disegna lo spazio, creando una composizione armoniosa ed equilibrata.
Nella terza e ultima sala, la dimensione espressiva della pittura di Dorazio e Accardi, dialoga con il movimento delle superfici riflettenti e modulari di uno splendido esempio della serie cerchi virtuali di Alviani.
Dopo l'ultimo lungo periodo di lockdown nel Regno Unito, Post-War Italian Art Tales propone una serie di capolavori della collezione storica della galleria, accompagnati dalle parole di critici e storici dell’arte, che hanno vissuto accanto alle generazioni degli artisti selezionati, condividendone visioni ed esperienze e fornendo allo spettatore una nuova chiave di lettura.
MAZZOLENI
La galleria Mazzoleni è stata fondata a Torino nel 1986 da Giovanni e Anna Pia Mazzoleni, come naturale evoluzione della loro collezione privata iniziata a metà degli anni ’50. La sede storica torinese è stata affiancata dal 2014 da quella di Londra, nel distretto artistico di Mayfair. In oltre tre decenni Mazzoleni ha esposto circa duecento artisti italiani e internazionali del XX secolo, con programmi espositivi di calibro museale, concentrandosi sull’arte del secondo dopoguerra italiano, in stretta collaborazione con gli archivi e le fondazioni di riferimento degli artisti stessi, e di recente anche sul panorama offerto dall’arte contemporanea.
Sotto la guida di Davide e Luigi Mazzoleni, la galleria ha intensificato la propria attività internazionale partecipando a numerose fiere, tra cui Art Basel (Basilea, Miami e Hong Kong), Frieze Masters (Londra), TEFAF (Maastricht e New York) e FIAC (Parigi).
NOTE AGLI EDITORI
Mostra: Post-War Italian Art Tales
Date: 12 aprile – 6 giugno 2021
Indirizzo: Mazzoleni, 27 Albemarle Street, London W1S 4HZ
Telefono: +44 (0) 207 495 8805
Orari: Lun – Ven 10.00–18.00, Sab 11.00–17.00
Website: www.mazzoleniart.com
Contatti:
Jose Graci
M: +44 (0)7437449259
E: jose@mazzoleniart.com
Ufficio stampa esterno:
Pickles PR
Maria Cristina Giusti
T: (+39) 339.8090604
E: cristina@picklespr.com
Gair Burton
T: +44 (0)7402 784 470
E: gair@picklespr.com
Post-War Italian Art Tales
Londra
12 aprile – 6 giugno 2021
Mazzoleni è lieta di annunciare la mostra Post-War Italian Art Tales, che aprirà al pubblico il 12 aprile 2021.
A partire dalle esperienze artistiche rivoluzionarie che hanno segnato la seconda metà del XX secolo, l’esposizione evidenzia il ruolo fondamentale dell’arte italiana nel panorama internazionale del secondo dopoguerra fino ai giorni nostri.
Le sale dello spazio londinese presentano un’accurata selezione di dipinti e sculture di alcuni dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del XX secolo: Carla Accardi (1924-2014), Getulio Alviani (1939-2018), Agostino Bonalumi (1935-2013), Alberto Burri (1915-1995), Enrico Castellani (1930-2017), Piero Dorazio (1927-2005), Lucio Fontana (1899-1968), Piero Manzoni (1933-1963) e Fausto Melotti (1901-1986), insieme a due figure emblematiche dell’Arte Povera: Michelangelo Pistoletto (1933) e Jannis Kounellis (1936-2017). Una iconica scultura il legno combusto di Nunzio (1954) rappresenta le tendenze più contemporanee.
Il percorso espositivo si sviluppa sotto forma di storytelling: le opere vengono raccontate attraverso una citazione di curatori, storici dell’arte e critici che descrivono la ricerca stilistica e la metodologia creativa, offrendo spunti di riflessione allo spettatore per comprendere e collocare lo specifico approccio dell'artista all'interno della scena culturale tra passato e presente. Le parole di Luciano Anceschi (1911-1995), Umbro Apollonio (1911-1981), Renato Barilli (1935), Giuliano Briganti (1918-1992), Germano Celant (1940-2020), Bruno Corà (1942), Gillo Dorfles (1910-2018), Gabriella Drudi (1922-1998), Tommaso Trini (1937) e Adachiara Zevi (1947) accompagnano il pubblico nella fruizione delle opere, instaurando con loro un dialogo privilegiato.
La mostra si apre con la gestualità segnica delle lettere nere su sfondo bianco di Kounellis, uno stile grafico dai tratti iconici e prosegue con Pistoletto, che sostituisce il supporto pittorico con superfici specchianti, trasportando lo spettatore in una nuova dimensione di fruizione spazio-temporale dell'opera. Uno spazio che la scultura stessa crea attraverso i suoi vuoti e i suoi pieni nel legno combusto di Nunzio, realizzato con una tecnica arcaica che ne enfatizza la forza primordiale.
Nella seconda sala, i tagli bianchi di Fontana e un cretto nero di Burri rendono omaggio ai due indiscussi precursori dell’apertura della superfice alla concreta dimensione dello spazio tridimensionale, rispettivamente declinata in chiave spaziale e materica.
Manzoni realizza opere bianche o meglio acrome, sottraendone totalmente il colore volendo raggiungere - come lui stesso afferma - “il significato illimitato di uno spazio totale”, oltre i suoi confini fisici e materiali.
L’estroflessione bianca di Castellani, è un equilibrio tra forze uguali ed opposte che ne modulano la superfice, percettibili all'occhio grazie all'alternanza di luce e ombra, mentre in quella rossa di Bonalumi la bidimensionalità della tela si articola in rilievi tridimensionali con libere configurazioni geometriche che danno vita alla “pittura-oggetto”.
La scultura di Melotti diviene leggera attraverso le sue strutture filiformi e fragili e disegna lo spazio, creando una composizione armoniosa ed equilibrata.
Nella terza e ultima sala, la dimensione espressiva della pittura di Dorazio e Accardi, dialoga con il movimento delle superfici riflettenti e modulari di uno splendido esempio della serie cerchi virtuali di Alviani.
Dopo l'ultimo lungo periodo di lockdown nel Regno Unito, Post-War Italian Art Tales propone una serie di capolavori della collezione storica della galleria, accompagnati dalle parole di critici e storici dell’arte, che hanno vissuto accanto alle generazioni degli artisti selezionati, condividendone visioni ed esperienze e fornendo allo spettatore una nuova chiave di lettura.
MAZZOLENI
La galleria Mazzoleni è stata fondata a Torino nel 1986 da Giovanni e Anna Pia Mazzoleni, come naturale evoluzione della loro collezione privata iniziata a metà degli anni ’50. La sede storica torinese è stata affiancata dal 2014 da quella di Londra, nel distretto artistico di Mayfair. In oltre tre decenni Mazzoleni ha esposto circa duecento artisti italiani e internazionali del XX secolo, con programmi espositivi di calibro museale, concentrandosi sull’arte del secondo dopoguerra italiano, in stretta collaborazione con gli archivi e le fondazioni di riferimento degli artisti stessi, e di recente anche sul panorama offerto dall’arte contemporanea.
Sotto la guida di Davide e Luigi Mazzoleni, la galleria ha intensificato la propria attività internazionale partecipando a numerose fiere, tra cui Art Basel (Basilea, Miami e Hong Kong), Frieze Masters (Londra), TEFAF (Maastricht e New York) e FIAC (Parigi).
NOTE AGLI EDITORI
Mostra: Post-War Italian Art Tales
Date: 12 aprile – 6 giugno 2021
Indirizzo: Mazzoleni, 27 Albemarle Street, London W1S 4HZ
Telefono: +44 (0) 207 495 8805
Orari: Lun – Ven 10.00–18.00, Sab 11.00–17.00
Website: www.mazzoleniart.com
Contatti:
Jose Graci
M: +44 (0)7437449259
E: jose@mazzoleniart.com
Ufficio stampa esterno:
Pickles PR
Maria Cristina Giusti
T: (+39) 339.8090604
E: cristina@picklespr.com
Gair Burton
T: +44 (0)7402 784 470
E: gair@picklespr.com
12
aprile 2021
Post-War Italian Art Tales
Dal 12 aprile al 06 giugno 2021
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
Galleria Mazzoleni – Londra
Londra, Old Bond Street, 15
Londra, Old Bond Street, 15
Orario di apertura
Orari: Lun – Ven 10.00–18.00, Sab 11.00–17.00
Autore
Produzione organizzazione