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POTENZA DEL COLORE. Mario Arlati: antico-contemporaneo
L’esposizione raccoglie 27 opere dell’artista milanese che dialogano con quelle di grandi maestri del passato quali Guido Reni, Marco Ricci, Carlo Cignani, Giambattista Crosato, e altri in un innovativo percorso di riflessione sul colore
Comunicato stampa
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Dal 12 giugno al 12 settembre 2014, nella sede di Banca Generali Private Banking, in Piazza Sant’Alessandro 4 a Milano, si terrà la mostra “Potenza del colore” che propone un viaggio nell’universo cromatico di Mario Arlati (Milano, 1947) in costante dialettica con i maestri classici sulla base dell’esaltazione del colore.
Curata da Elisabetta Longari, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera, e prodotta da Banca Generali in collaborazione con “Contini Galleria D’Arte” e “Giorgio Baratti Gallerie”, la rassegna presenterà 27 opere realizzate dall’artista milanese tra la metà degli anni Settanta ai nostri giorni, attraverso un percorso di ricerca che inizia dai “muri”, ai “monocromi” (realizzati appena giunto ad Ibiza alla fine degli anni ’70), per poi passare alla “luce”, gli “ori”, i “trapos” nati dall’incidentale caduta di colore sugli stracci.
L’esposizione nasce dall'accostamento di dipinti di Arlati a opere storiche di autori quali Guido Reni, Marco Ricci, Carlo Cignani, Giambattista Crosato e altri. Il legame classico-contemporaneo, secondo una logica di eloquenti rimandi, rappresenta una proposta innovativa di grande rilievo; un esempio sperimentale di un percorso dell'arte incentrato sul colore, rivolto prima di tutto all'immediatezza della percezione.
“Siamo molto felici di aprire le porte della nostra sede di Piazza Sant’Alessandro ed ospitare una mostra dai tratti innovativi in un dialogo tra antico e contemporaneo che nell’elogio del colore e nel confronto con grandi opere dell’antichità colpisce gli animi per il suo dinamismo e carica emotiva – dichiara Piermario Motta, Amministratore Delegato di Banca Generali - L’immaginazione cromatica di Mario Arlati, che si espande dalla tela fino ad immensi grattacieli sposando fisicità e materia evoca grande energia e forza e ci ha immediatamente colpito per la fisicità e la positività che emana”.
“Mario Arlati lavora principalmente proprio sull'energia, sulla sostanza e sulla consistenza del colore, qualsiasi sia il colore prescelto, il giallo come il rosso come il blu, o che sulla superficie disponga una riunione di diversi elementi cromatici - afferma Elisabetta Longari, nel suo testo in catalogo - Al linguaggio del colore Arlati si affida in modo spericolato, il che genera nell'osservatore un'esperienza perennemente in fieri: i colori sono sorpresi allo stato nascente, mentre mutano pelle, evolvono”.
Accompagna la mostra un catalogo Peruzzo Editore.
Curata da Elisabetta Longari, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera, e prodotta da Banca Generali in collaborazione con “Contini Galleria D’Arte” e “Giorgio Baratti Gallerie”, la rassegna presenterà 27 opere realizzate dall’artista milanese tra la metà degli anni Settanta ai nostri giorni, attraverso un percorso di ricerca che inizia dai “muri”, ai “monocromi” (realizzati appena giunto ad Ibiza alla fine degli anni ’70), per poi passare alla “luce”, gli “ori”, i “trapos” nati dall’incidentale caduta di colore sugli stracci.
L’esposizione nasce dall'accostamento di dipinti di Arlati a opere storiche di autori quali Guido Reni, Marco Ricci, Carlo Cignani, Giambattista Crosato e altri. Il legame classico-contemporaneo, secondo una logica di eloquenti rimandi, rappresenta una proposta innovativa di grande rilievo; un esempio sperimentale di un percorso dell'arte incentrato sul colore, rivolto prima di tutto all'immediatezza della percezione.
“Siamo molto felici di aprire le porte della nostra sede di Piazza Sant’Alessandro ed ospitare una mostra dai tratti innovativi in un dialogo tra antico e contemporaneo che nell’elogio del colore e nel confronto con grandi opere dell’antichità colpisce gli animi per il suo dinamismo e carica emotiva – dichiara Piermario Motta, Amministratore Delegato di Banca Generali - L’immaginazione cromatica di Mario Arlati, che si espande dalla tela fino ad immensi grattacieli sposando fisicità e materia evoca grande energia e forza e ci ha immediatamente colpito per la fisicità e la positività che emana”.
“Mario Arlati lavora principalmente proprio sull'energia, sulla sostanza e sulla consistenza del colore, qualsiasi sia il colore prescelto, il giallo come il rosso come il blu, o che sulla superficie disponga una riunione di diversi elementi cromatici - afferma Elisabetta Longari, nel suo testo in catalogo - Al linguaggio del colore Arlati si affida in modo spericolato, il che genera nell'osservatore un'esperienza perennemente in fieri: i colori sono sorpresi allo stato nascente, mentre mutano pelle, evolvono”.
Accompagna la mostra un catalogo Peruzzo Editore.
12
giugno 2014
POTENZA DEL COLORE. Mario Arlati: antico-contemporaneo
Dal 12 giugno al 12 settembre 2014
arte contemporanea
Location
BANCA GENERALI
Milano, Piazza Sant'alessandro, 4, (Milano)
Milano, Piazza Sant'alessandro, 4, (Milano)
Orario di apertura
Giugno: tutti i giovedì dalle 15 alle 18, martedì e mercoledì su appuntamento - Agosto-settembre: martedì, mercoledì e giovedì su appuntamento
Ufficio stampa
CLP
Autore
Curatore