Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
PPS Meetings#1 – Bound
“Bound”, un progetto di Federico Lupo: Caterina Devi + Aldo Ammirata [Empirical Evidence] + Camillo Amalfi sound performance // sax + electronics + field recordings
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un’occasione per rivedere la personale di canecapovolto inaugurata lo scorso 17 dicembre, nell’ambito del progetto PPS. Gli artisti, insieme alla curatrice, incontreranno il pubblico all’interno dello spazio espositivo raccontando suggestioni e temi del progetto.
A seguire, la mostra assumerà un altro volto temporaneo, diventando teatro di un intervento musicale: non un concerto in senso stretto ma una sorta di sonorizzazione ambientale di taglio sperimentale e improvvisativo, che con un ritmo circolare funzionerà come commento sonoro.
Protagonista è Elisa Abela aka Caterina Devi, sassofonista e artista visiva, presente con delle opere e con un’installazione audio anche all’interno del “Progetto Hologram”
L’evento, ulteriore ramificazione del lavoro di canecapovolto, entra a far parte a sua volta di un’altra opera: Federico Lupo è infatti tra gli artisti scelti per “PPS//Meetings”: il suo progetto, dal titolo “Bound”, mira a studiare una serie di eventi di natura sonora, pensati in accordo con il curatore e con le mostre della Project Room. L’intervento artistico di Lupo coincide dunque con un’azione curatoriale, in un movimento multiplo che punta a sconfinamenti di ruolo e interazioni tra forme espressive.
Il live set affianca i suoni puri del sassofono della Devi (dispiegati in una gamma ampia che procede dall'anima più profonda dello strumento fino a quella più alta-trascendente), all’ambient-drone di Aldo Ammirata, che ripropone qui il suo progetto “Empirical Evidence”: tra field reconrdings, suoni concreti, esperimenti di metafonia e distorsioni di chitarra elettrica, si mescolano loop generati da “music box” di diverso tipo, alcune dal sapore gothic-dark-metal, altre con suoni mutuati dalla tradizione induista (litanie, preghiere, echi di sitar e tabla). A questo si aggiungono le incursioni effettate e rumoristiche di Camillo Amalfi, con la sua voce-strumento filtrata da amplificatori, microfoni, pedaliere.
A seguire, la mostra assumerà un altro volto temporaneo, diventando teatro di un intervento musicale: non un concerto in senso stretto ma una sorta di sonorizzazione ambientale di taglio sperimentale e improvvisativo, che con un ritmo circolare funzionerà come commento sonoro.
Protagonista è Elisa Abela aka Caterina Devi, sassofonista e artista visiva, presente con delle opere e con un’installazione audio anche all’interno del “Progetto Hologram”
L’evento, ulteriore ramificazione del lavoro di canecapovolto, entra a far parte a sua volta di un’altra opera: Federico Lupo è infatti tra gli artisti scelti per “PPS//Meetings”: il suo progetto, dal titolo “Bound”, mira a studiare una serie di eventi di natura sonora, pensati in accordo con il curatore e con le mostre della Project Room. L’intervento artistico di Lupo coincide dunque con un’azione curatoriale, in un movimento multiplo che punta a sconfinamenti di ruolo e interazioni tra forme espressive.
Il live set affianca i suoni puri del sassofono della Devi (dispiegati in una gamma ampia che procede dall'anima più profonda dello strumento fino a quella più alta-trascendente), all’ambient-drone di Aldo Ammirata, che ripropone qui il suo progetto “Empirical Evidence”: tra field reconrdings, suoni concreti, esperimenti di metafonia e distorsioni di chitarra elettrica, si mescolano loop generati da “music box” di diverso tipo, alcune dal sapore gothic-dark-metal, altre con suoni mutuati dalla tradizione induista (litanie, preghiere, echi di sitar e tabla). A questo si aggiungono le incursioni effettate e rumoristiche di Camillo Amalfi, con la sua voce-strumento filtrata da amplificatori, microfoni, pedaliere.
30
dicembre 2010
PPS Meetings#1 – Bound
30 dicembre 2010
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
RISO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA – PALAZZO BELMONTE RISO
Palermo, Via Vittorio Emanuele, 365, (Palermo)
Palermo, Via Vittorio Emanuele, 365, (Palermo)
Vernissage
30 Dicembre 2010, ore 19-22
Autore
Curatore