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Prefigurazioni: una parete per l’arte – Antonio Ambrosino
Sulla parete bianca, pensata come uno spazio da abitare, il giovane artista campano propone un’installazione composta da quindici stampe digitali dal titolo Mania. A completare l’allestimento, cifrando ulteriormente l’ambiente, saranno cinque light box appartenenti al recente ciclo “luoghi del sé”.
Comunicato stampa
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Quinto appuntamento espositivo del ciclo Prefigurazioni: una parete per l'arte, mercoledì 27 aprile alle ore 19,00 presso lo showroom Tekla porte e finestre di Cava de'Tirreni (SA), sarà inaugurata la personale di Antonio Ambrosino. Sulla parete bianca, pensata come uno spazio da abitare, il giovane artista campano propone un'installazione composta da quindici stampe digitali dal titolo Mania. A completare l'allestimento, cifrando ulteriormente l'ambiente, saranno cinque light box appartenenti al recente ciclo “luoghi del sé”. Di notevole suggestione, l'installazione si propone come una rielaborazione delle piccole stampe digitali appartenenti alle serie Signs in the light e Prints realizzate nel 2004-'05. Come per qualche anno fa, anche nella definizione delle immagini odierne l'artista ha fatto uso dello scanner cogliendo, nell'opportunità delle variabili che la macchina permette, il momento migliore per il fermo immagine. Il soggetto delle mani è un evidente riferimento autobiografico, una sottolineatura che le fa emergere quali abituali veicoli del fare, ma non da meno oggetto di stupita osservazione. I piccoli light box (35x50 c.) si pongono ugualmente in linea di continuità con una ricerca che vede l'artista da tempo impegnato a riflettere su temi di grande respiro quali il tempo, la memoria, l'emozione. “Non v'è dubbio - nota in proposito Ada Patrizia Fiorillo - che l'esperienza di Ambrosino si sia ormai avviata sui binari di una maturità espressiva che colpisce soprattutto per la capacità di tenere in equilibrio il dato formale con i contenuti. Non rinunciando ai linguaggi di una stringente attualità, quale può dirsi quello della pratica digitale, l'artista li modella alla necessità di interrogarsi su pregnanti tematiche di esistenzialità. È l'uomo infatti e le sue relazioni con lo spazio ad essere motivo di un'attenzione orientata appunto a scrutare con uno sguardo minuzioso in quell'intrigante e complessa rete di relazioni che dal particolare rinviano all'universale. Può spiegarsi così la sua attuale serie “luoghi del sé”, piccole scatole di luce nelle quali il punto di partenza di una natura assunta nelle rugosità temporali di cortecce e tronchi d'alberi, è strada per approdi che si perdono nel limbo luminoso di superiori stati emotivi. È in quello spazio sospeso che Ambrosino gioca la sua partita mettendo in campo, come per le 'mani' un'abilità che deve in parte alla pittura ed in parte alla scultura, in sostanza a quegli artifici attraverso i quali egli cerca di fermare frammenti di un proprio tempo interiore”.
La mostra di Antonio Ambrosino - annota Antonio Prete, Direttore generale della campana Tekla - è il penultimo appuntamento di questa fortunata formula espositiva che oggi vede sulle pareti del nostro spazio un giovane ma promettente artista. L'aver accolto artisti diversi per estrazioni, geografie e generazioni, ciò grazie anche alle scelte operate dalla curatrice, è motivo di sollecitazione ulteriore per un'azienda come la nostra che ha considerato, e spero possa continuare a considerare, il mecenatismo come un modo per stabilire proficue relazioni di scambio tra progettualità diverse”.
La mostra rimarrà aperta dal 27 aprile al 15 giugno 2011.
Orari : dal lunedì al sabato 10,30- 13/ 17,30-20
Ufficio stampa : Giovanna Dell'Isola wzgiovannadellisola@supereva.it
Antonio Ambrosino (NAPOLI 1982). Dopo aver terminato gli studi nel 2001 presso l'Istituto Statale d'Arte di Torre del Greco(NA), nel 2006 si diploma in scultura presso l'Accademia di Belle arti di Napoli. Nel periodo di formazione nell'Istituto napoletano è attivo fra gli studenti del collettivo 'Quartopittura' coordinato da Ninì Sgambati e Franz Iandolo. La sua esperienza espositiva ha inizio dal 1998, anno nel quale è presente al “Premio in onore delle Celebrazioni Leopardiane di Torre del Greco(NA). La sua prima personale risale al 2005 quando con la mostra Tracce del corpo espone presso la Galleria Selezioni d'Arte di Salerno. In questo stesso anno è invitato al “XVI Premio Camposauro” di Vitulano(BN) ed al “PremioVigna degli artisti” tenutosi a Vinci, occasione nella quale riceve una menzione speciale per l'opera Birth, realizzata in collaborazione con Tommaso Iuliano e successivamente acquistata dal Museo FRAC (Fondo Regionale d'Arte Contemporanea) di Baronissi (SA).Nel 2006 nell'ambito di una serie di iniziative sostenute dall'Accademia di Belle Arti di Napoli, collobora con il maestro Shozo Shimamoto alla realizzazione di alcune sue esperienze realizzate a Napoli con la promozione della Fondazione Morra. Sempre nel 2006 è invitato alla mostra Echi temporanei allestita presso il FRAC di Baronissi(SA) per la cura di Marcella Ferro. Nel 2008 è presente alla “XIII Biennale d'Arte Sacra” presso il Museo Stauròs d'Isola del Gran Sasso(TE), mentre nel 2009 è invitato in diverse collettive tra le quali Perrsistenze sul confine dell'immagine. Ripensando ad Andrea Pazienza curata da Massimo Bignardi ed allestita presso il MAT- Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo (FG); La Défense- Priorità dello spazio, necessità del tempo allestita, nell'ambito della rassegna “Aperto 09. Incontri d'arte contemporanea”, presso Fës Show Room di Minori (SA) per la cura di Pasquale Ruocco ed ancora alla mostra Magical Mistery Tour tenutasi alla Galleria Wunderkammern di Roma. Nel 2010 partecipa alla rassegna I cortili dell'arte tenutasi a Villaricca(NA) ed è invitato alla IV edizione del “Premio Razzano” di Benevento.
La mostra di Antonio Ambrosino - annota Antonio Prete, Direttore generale della campana Tekla - è il penultimo appuntamento di questa fortunata formula espositiva che oggi vede sulle pareti del nostro spazio un giovane ma promettente artista. L'aver accolto artisti diversi per estrazioni, geografie e generazioni, ciò grazie anche alle scelte operate dalla curatrice, è motivo di sollecitazione ulteriore per un'azienda come la nostra che ha considerato, e spero possa continuare a considerare, il mecenatismo come un modo per stabilire proficue relazioni di scambio tra progettualità diverse”.
La mostra rimarrà aperta dal 27 aprile al 15 giugno 2011.
Orari : dal lunedì al sabato 10,30- 13/ 17,30-20
Ufficio stampa : Giovanna Dell'Isola wzgiovannadellisola@supereva.it
Antonio Ambrosino (NAPOLI 1982). Dopo aver terminato gli studi nel 2001 presso l'Istituto Statale d'Arte di Torre del Greco(NA), nel 2006 si diploma in scultura presso l'Accademia di Belle arti di Napoli. Nel periodo di formazione nell'Istituto napoletano è attivo fra gli studenti del collettivo 'Quartopittura' coordinato da Ninì Sgambati e Franz Iandolo. La sua esperienza espositiva ha inizio dal 1998, anno nel quale è presente al “Premio in onore delle Celebrazioni Leopardiane di Torre del Greco(NA). La sua prima personale risale al 2005 quando con la mostra Tracce del corpo espone presso la Galleria Selezioni d'Arte di Salerno. In questo stesso anno è invitato al “XVI Premio Camposauro” di Vitulano(BN) ed al “PremioVigna degli artisti” tenutosi a Vinci, occasione nella quale riceve una menzione speciale per l'opera Birth, realizzata in collaborazione con Tommaso Iuliano e successivamente acquistata dal Museo FRAC (Fondo Regionale d'Arte Contemporanea) di Baronissi (SA).Nel 2006 nell'ambito di una serie di iniziative sostenute dall'Accademia di Belle Arti di Napoli, collobora con il maestro Shozo Shimamoto alla realizzazione di alcune sue esperienze realizzate a Napoli con la promozione della Fondazione Morra. Sempre nel 2006 è invitato alla mostra Echi temporanei allestita presso il FRAC di Baronissi(SA) per la cura di Marcella Ferro. Nel 2008 è presente alla “XIII Biennale d'Arte Sacra” presso il Museo Stauròs d'Isola del Gran Sasso(TE), mentre nel 2009 è invitato in diverse collettive tra le quali Perrsistenze sul confine dell'immagine. Ripensando ad Andrea Pazienza curata da Massimo Bignardi ed allestita presso il MAT- Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo (FG); La Défense- Priorità dello spazio, necessità del tempo allestita, nell'ambito della rassegna “Aperto 09. Incontri d'arte contemporanea”, presso Fës Show Room di Minori (SA) per la cura di Pasquale Ruocco ed ancora alla mostra Magical Mistery Tour tenutasi alla Galleria Wunderkammern di Roma. Nel 2010 partecipa alla rassegna I cortili dell'arte tenutasi a Villaricca(NA) ed è invitato alla IV edizione del “Premio Razzano” di Benevento.
27
aprile 2011
Prefigurazioni: una parete per l’arte – Antonio Ambrosino
Dal 27 aprile al 15 giugno 2011
arte contemporanea
Location
TEKLA
Cava De' Tirreni, C.so Principe Amedeo, 5, (Salerno)
Cava De' Tirreni, C.so Principe Amedeo, 5, (Salerno)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10,30- 13/ 17,30-20
Vernissage
27 Aprile 2011, ore 19
Sito web
www.antonioambrosino.it
Autore