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Premio Artemisia 2010
Rassegna nazionale di pittura figurativa contemporanea / Omaggio a Claudio Cintoli
Comunicato stampa
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Si apre ad Ancona la IV edizione della Biennale Premio Artemisia, Rassegna nazionale di pittura figurativa contemporanea che, dopo il successo di critica e di pubblico della prime tre edizioni, continua nel suo percorso di ricerca nell'ambito alla pittura figurativa contemporanea in Italia.
Non si tratta dell'ennesimo concorso di pittura, ma di un'occasione di ricerca e di promozione della pittura figurativa, per individuare, in uno specifico linguaggio, quegli artisti o quei giovani con spiccate qualità tecniche e poetiche nel campo della pratica artistica ed offrire l'occasione di presentarsi in una rassegna di risonanza nazionale. Risulta questa un'operazione di recupero della pittura che puo' contribuire a storicizzarne, nell'arte contemporanea, la valenza di una ricerca pittorica mirata, nel momento stesso del suo divenire.
In un periodo in cui le esigue risorse degli enti pubblici destinate alla cultura vengono giocoforza utilizzate per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico esistente, il rischio e' proprio quello di sorvolare sull'arte contemporanea, trascurando il “nuovo”. La Biennale Premio Artemisia 2010, invece, espressione di un lavoro intelligente, appassionato e professionale dell'Associazione Artistica Artemisia (ricordiamo nel passato importanti risultati con le due grandi mostre alla Mole Vanvitelliana: Riflessi nell'Arte e L'opera al nero), va a colmare vuoti espositivi lasciati da iniziative come il Premio Marche, per attestarsi in campo nazionale come un importante momento culturale in una città come Ancona dove già in passato l'arte contemporanea ha trovato ospitalità.
Elevatissimo e il livello del Comitato promotore e della Commissione giudicatrice, geograficamente e disciplinarmente eterogeneo, con artisti e storici dell'arte: Paola Ballesi docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, Luigi Carboni, docente all'Accademia di Belle Arti di Urbino, Loretta Fabrizi, docente all'Accademia di Macerata, Stefano Papetti, docente all'Università di Camerino, Giovanni Bruno docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, Stefano Tonti, docente all'accademia di Belle Arti di Firenze, e un importante artista figurativo come Stefano Solimani.
La Biennale, organizzata sotto forma di concorso, e' divisa in 2 sezioni, una delle quali rivolta ai giovani artisti. A disposizione anche 7 premi speciali, per un ammontare complessivo di € 16.000,00. Come per la scorsa edizione si e' avuta una pluralità di espressioni figurative di grande spessore. Anche quest'anno da sottolineare la partecipazione dell'artista Paola Gandolfi figura storicizzata di riconosciuto spessore e di grande rilevanza in campo artistico alla quale e' stato attribuito il Premio della Critica.
Risulta chiaro, a questo punto, che nella sintesi del complesso dell'operazione culturale affidata alla Biennale Premio Artemisia, e' possibile affermare come uno tra i maggiori e piu' importanti risultati sia quello di aver effettivamente portato un vero e proprio contributo sulla riflessione storicistica nel contesto della pittura figurativa contemporanea (con la considerazione di tutte le possibilità della figurazione sino al limite dell'uso degli strumenti e dell'astrazione) con la qualificata prerogativa che la Biennale si e' ormai affermata meritoriamente come un vero e proprio punto di riferimento per una corretta riflessione sullo spaccato del ventaglio espressivo della figurazione contemporanea, sia in ambito tecnico che poetico. Questo momento diventa l'occasione di una quanto mai interessante possibilità di analisi in divenire che si presenta nel momento stesso del suo farsi. Cio' anche a conferma della, come dire, l'espressione artistica nel campo delle arti visive non ha confini.
È da mettere in grande evidenza che l'attuale edizione della Biennale Premio Artemisia dedica quest'anno una significativa mostra omaggio ad uno tra i piu' significativi artisti italiani del secondo dopoguerra, Claudio Cintoli, che ha rappresentato negli anni '70 la linea opposta dell'arte concettuale. Fu protagonista del suo tempo, tra la fine degli anni Cinquanta e per tutti gli anni Settanta, con il suo essere irrequieto e generoso artefice di un'esperienza artistica che ha percorso la strada dell'Iperrealismo fino al Dadaismo. In questa mostra, forse per la prima volta, viene affrontato uno studio quasi sistematico della produzione strettamente figurativa di Claudio Cintoli che ha caratterizzato la poetica e l'opera dell'artista lungo tutto il suo percorso. Recentemente si e' rinnovato l'interesse intorno all'opera ed alla figura di Cintoli al quale, negli ultimi anni sono state dedicate importanti mostre.
Non si tratta dell'ennesimo concorso di pittura, ma di un'occasione di ricerca e di promozione della pittura figurativa, per individuare, in uno specifico linguaggio, quegli artisti o quei giovani con spiccate qualità tecniche e poetiche nel campo della pratica artistica ed offrire l'occasione di presentarsi in una rassegna di risonanza nazionale. Risulta questa un'operazione di recupero della pittura che puo' contribuire a storicizzarne, nell'arte contemporanea, la valenza di una ricerca pittorica mirata, nel momento stesso del suo divenire.
In un periodo in cui le esigue risorse degli enti pubblici destinate alla cultura vengono giocoforza utilizzate per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico esistente, il rischio e' proprio quello di sorvolare sull'arte contemporanea, trascurando il “nuovo”. La Biennale Premio Artemisia 2010, invece, espressione di un lavoro intelligente, appassionato e professionale dell'Associazione Artistica Artemisia (ricordiamo nel passato importanti risultati con le due grandi mostre alla Mole Vanvitelliana: Riflessi nell'Arte e L'opera al nero), va a colmare vuoti espositivi lasciati da iniziative come il Premio Marche, per attestarsi in campo nazionale come un importante momento culturale in una città come Ancona dove già in passato l'arte contemporanea ha trovato ospitalità.
Elevatissimo e il livello del Comitato promotore e della Commissione giudicatrice, geograficamente e disciplinarmente eterogeneo, con artisti e storici dell'arte: Paola Ballesi docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, Luigi Carboni, docente all'Accademia di Belle Arti di Urbino, Loretta Fabrizi, docente all'Accademia di Macerata, Stefano Papetti, docente all'Università di Camerino, Giovanni Bruno docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, Stefano Tonti, docente all'accademia di Belle Arti di Firenze, e un importante artista figurativo come Stefano Solimani.
La Biennale, organizzata sotto forma di concorso, e' divisa in 2 sezioni, una delle quali rivolta ai giovani artisti. A disposizione anche 7 premi speciali, per un ammontare complessivo di € 16.000,00. Come per la scorsa edizione si e' avuta una pluralità di espressioni figurative di grande spessore. Anche quest'anno da sottolineare la partecipazione dell'artista Paola Gandolfi figura storicizzata di riconosciuto spessore e di grande rilevanza in campo artistico alla quale e' stato attribuito il Premio della Critica.
Risulta chiaro, a questo punto, che nella sintesi del complesso dell'operazione culturale affidata alla Biennale Premio Artemisia, e' possibile affermare come uno tra i maggiori e piu' importanti risultati sia quello di aver effettivamente portato un vero e proprio contributo sulla riflessione storicistica nel contesto della pittura figurativa contemporanea (con la considerazione di tutte le possibilità della figurazione sino al limite dell'uso degli strumenti e dell'astrazione) con la qualificata prerogativa che la Biennale si e' ormai affermata meritoriamente come un vero e proprio punto di riferimento per una corretta riflessione sullo spaccato del ventaglio espressivo della figurazione contemporanea, sia in ambito tecnico che poetico. Questo momento diventa l'occasione di una quanto mai interessante possibilità di analisi in divenire che si presenta nel momento stesso del suo farsi. Cio' anche a conferma della, come dire, l'espressione artistica nel campo delle arti visive non ha confini.
È da mettere in grande evidenza che l'attuale edizione della Biennale Premio Artemisia dedica quest'anno una significativa mostra omaggio ad uno tra i piu' significativi artisti italiani del secondo dopoguerra, Claudio Cintoli, che ha rappresentato negli anni '70 la linea opposta dell'arte concettuale. Fu protagonista del suo tempo, tra la fine degli anni Cinquanta e per tutti gli anni Settanta, con il suo essere irrequieto e generoso artefice di un'esperienza artistica che ha percorso la strada dell'Iperrealismo fino al Dadaismo. In questa mostra, forse per la prima volta, viene affrontato uno studio quasi sistematico della produzione strettamente figurativa di Claudio Cintoli che ha caratterizzato la poetica e l'opera dell'artista lungo tutto il suo percorso. Recentemente si e' rinnovato l'interesse intorno all'opera ed alla figura di Cintoli al quale, negli ultimi anni sono state dedicate importanti mostre.
06
novembre 2010
Premio Artemisia 2010
Dal 06 novembre al 12 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
MOLE VANVITELLIANA
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Orario di apertura
aperto da martedì a domenica, orario 17.00 a 20.00
durante l’Adriatico Mediterraneo Festival, fino al 5 settembre, orario 17.00 a 24.00
Vernissage
6 Novembre 2010, ore 17
Autore
Curatore