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Premio città di Terni – Elettricità
Il Comune di Terni e l’Associazione Culturale Archè presentano la prima riedizione del Premio Città di Terni con “ Elettricità”, mostra d’arte contemporanea che inaugurerà il nuovo Centro Espositivo della città, realizzato in un antico edificio, sede un tempo del Convento dei Gesuiti e attualmente denominato Ex Palazzo Sanità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La scelta dell’ Elettricità come tema del premio è stata motivata dalla tradizione industriale della città.
Terni è un importante polo industriale da oltre un secolo (alla fine dell’Ottocento si parlava della città come della Manchester italiana), con industrie siderurgiche, meccaniche, chimiche ed elettriche grazie alla grande disponibilità d’acqua. Questa ricchezza è sempre stata la caratteristica principale della città; il suo nome romano fu Interamna (tra i fiumi), e l’acqua è stata ed è il centro generatore, la scintilla di ogni attività relativa alla storia, all’economia, alla cultura ternana. Così un tema come quello dell’elettricità trova in Terni, nel suo territorio e nei suoi abitanti, abituati a confrontarsi con la tecnologia e i suoi linguaggi, un luogo ideale di espressione e riferimento.
Con questa mostra Terni si vuole proporre come centro aperto alle più recenti sperimentazioni artistiche a conferma della natura tecnologica e dinamica della città.
Elementi legati all’energia elettrica sono stati e sono spesso soggetto di opere pittoriche, e l’elettricità è in moltissimi casi indispensabile all’esistenza, all’elaborazione ed alla realizzazione di opere d’arte moderne e contemporanee. Di conseguenza “ Elettricità ” è un titolo motivato non solo dalla storia della città, ma anche dai linguaggi artistici che sottendono gran parte delle ricerche contemporanee.
L’avvento nella storia dell’ Elettricità segna anche l’avvento dell’arte moderna.
“…canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche.”, così declamava Filippo Tommaso Marinetti nel primo manifesto futurista del 1909, e sempre nel primo decennio del Novecento la “
Lampada ad Arco ” di Balla apriva “storicamente” gli sviluppi del Futurismo dando l’avvio ad una delle ricerche fondamentali: la scomposizione della luce elettrica in senso prismatico, l’analisi dell’energia in movimento. Nel 1920 Duchamp sostituiva l’illusione del movimento riprodotto su tela con il movimento del motore elettrico che diveniva un elemento attivo nella costruzione di “Lastre rotanti di vetro (Ottica di precisione)”.
Nell’arte contemporanea la tecnologia dell’elettricità è sia materiale che contenuto, è sia istanza concettuale che estetica; tra i tanti esempi ricordiamo: il neon usato da Fontana per creare i suoi arabeschi di luce nello spazio, i tubi fluorescenti di Dan Flavin, la Serie di Fibonacci di Mario Merz, la luce nera di Gilberto Zorio ed Emilio Prini, gli spazi percettivi di James Turrell, le opere con il neon di Kosuth, Nauman; la tecnica dei segnali Light-Emitting-Diode (LED) di Jenny Holzer, le ricerche sul laser di Maurizio Mochetti.
La mostra
La mostra “ Elettricità ” prevede la partecipazione di circa venti artisti internazionali emergenti segnalati da curatori ed esperti di livello internazionale. Al vincitore andrà un premio acquisto di 10.000 euro e la sua opera entrerà a far parte della Pinacoteca di Terni.
Gli artisti presenti in mostra si contraddistinguono per una ricerca che si avvale, in diversi modi e con risultati particolarmente originali, delle tecnologie e degli strumenti di ricognizione più strettamente correlati alla contemporaneità. Tutti loro hanno ben assimilato le lezioni più alte delle ricerche artistiche del secolo appena trascorso. “ Elettricità ” è stata ed è sinonimo di modernità, linguaggi che appartengono alla sensibilità ed alle espressioni di artisti che guardano alla realtà contemporanea con occhio allenato a visioni ed immagini che il video, i media ed il cinema hanno fortemente amplificato.
Il Premio
Il Premio Città di Terni vuol ricordare quel “Premio Terni” che tra il 1949 ed il 1964 ebbe grande risonanza nazionale ed al quale parteciparono, fuori concorso, notissimi pittori italiani e stranieri tra i quali, nel 1959, Pablo Picasso. l criterio di selezione prevedeva la partecipazione ad almeno due edizioni della Biennale o della Quadriennale, o di aver partecipato ad almeno quattro mostre di carattere nazionale.
Il Luogo
La mostra avrà luogo in un antico palazzo recentemente ristrutturato e destinato a diventare un importante spazio espositivo. L’inaugurazione della manifestazione coinciderà con la sua prima apertura al pubblico.
L’edificio, noto a Terni come
Antico convento dei Gesuiti, risale alla metà del Cinquecento e comprendeva la
chiesa di Santa Lucia e un convento che fu per secoli sede dei frati della Compagnia di Gesù.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue con diversi contributi critici.
1. Keren Amiran
2. Gea Casolaro
3. Francesco Carone
4. Emanuele Costanzo
5. Dafni & Papadatos
6. Globalgroove
7. Matthias Hoch
8. Paul Horn
9. Thorsten Kirchhoff
10. Volkhard Kempter
11. Kristof Kintera
12. Jana Kalinova
13. Petra Feriancova
14. Coralla Maiuri
15. Domenico Mangano
16. Jorge Peris
17. Federico Pietrella
18. Cristiano Pintaldi
19. Daniele Puppi
20. Vedovamazzei
21. Mathieu Weiler
Terni è un importante polo industriale da oltre un secolo (alla fine dell’Ottocento si parlava della città come della Manchester italiana), con industrie siderurgiche, meccaniche, chimiche ed elettriche grazie alla grande disponibilità d’acqua. Questa ricchezza è sempre stata la caratteristica principale della città; il suo nome romano fu Interamna (tra i fiumi), e l’acqua è stata ed è il centro generatore, la scintilla di ogni attività relativa alla storia, all’economia, alla cultura ternana. Così un tema come quello dell’elettricità trova in Terni, nel suo territorio e nei suoi abitanti, abituati a confrontarsi con la tecnologia e i suoi linguaggi, un luogo ideale di espressione e riferimento.
Con questa mostra Terni si vuole proporre come centro aperto alle più recenti sperimentazioni artistiche a conferma della natura tecnologica e dinamica della città.
Elementi legati all’energia elettrica sono stati e sono spesso soggetto di opere pittoriche, e l’elettricità è in moltissimi casi indispensabile all’esistenza, all’elaborazione ed alla realizzazione di opere d’arte moderne e contemporanee. Di conseguenza “ Elettricità ” è un titolo motivato non solo dalla storia della città, ma anche dai linguaggi artistici che sottendono gran parte delle ricerche contemporanee.
L’avvento nella storia dell’ Elettricità segna anche l’avvento dell’arte moderna.
“…canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche.”, così declamava Filippo Tommaso Marinetti nel primo manifesto futurista del 1909, e sempre nel primo decennio del Novecento la “
Lampada ad Arco ” di Balla apriva “storicamente” gli sviluppi del Futurismo dando l’avvio ad una delle ricerche fondamentali: la scomposizione della luce elettrica in senso prismatico, l’analisi dell’energia in movimento. Nel 1920 Duchamp sostituiva l’illusione del movimento riprodotto su tela con il movimento del motore elettrico che diveniva un elemento attivo nella costruzione di “Lastre rotanti di vetro (Ottica di precisione)”.
Nell’arte contemporanea la tecnologia dell’elettricità è sia materiale che contenuto, è sia istanza concettuale che estetica; tra i tanti esempi ricordiamo: il neon usato da Fontana per creare i suoi arabeschi di luce nello spazio, i tubi fluorescenti di Dan Flavin, la Serie di Fibonacci di Mario Merz, la luce nera di Gilberto Zorio ed Emilio Prini, gli spazi percettivi di James Turrell, le opere con il neon di Kosuth, Nauman; la tecnica dei segnali Light-Emitting-Diode (LED) di Jenny Holzer, le ricerche sul laser di Maurizio Mochetti.
La mostra
La mostra “ Elettricità ” prevede la partecipazione di circa venti artisti internazionali emergenti segnalati da curatori ed esperti di livello internazionale. Al vincitore andrà un premio acquisto di 10.000 euro e la sua opera entrerà a far parte della Pinacoteca di Terni.
Gli artisti presenti in mostra si contraddistinguono per una ricerca che si avvale, in diversi modi e con risultati particolarmente originali, delle tecnologie e degli strumenti di ricognizione più strettamente correlati alla contemporaneità. Tutti loro hanno ben assimilato le lezioni più alte delle ricerche artistiche del secolo appena trascorso. “ Elettricità ” è stata ed è sinonimo di modernità, linguaggi che appartengono alla sensibilità ed alle espressioni di artisti che guardano alla realtà contemporanea con occhio allenato a visioni ed immagini che il video, i media ed il cinema hanno fortemente amplificato.
Il Premio
Il Premio Città di Terni vuol ricordare quel “Premio Terni” che tra il 1949 ed il 1964 ebbe grande risonanza nazionale ed al quale parteciparono, fuori concorso, notissimi pittori italiani e stranieri tra i quali, nel 1959, Pablo Picasso. l criterio di selezione prevedeva la partecipazione ad almeno due edizioni della Biennale o della Quadriennale, o di aver partecipato ad almeno quattro mostre di carattere nazionale.
Il Luogo
La mostra avrà luogo in un antico palazzo recentemente ristrutturato e destinato a diventare un importante spazio espositivo. L’inaugurazione della manifestazione coinciderà con la sua prima apertura al pubblico.
L’edificio, noto a Terni come
Antico convento dei Gesuiti, risale alla metà del Cinquecento e comprendeva la
chiesa di Santa Lucia e un convento che fu per secoli sede dei frati della Compagnia di Gesù.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue con diversi contributi critici.
1. Keren Amiran
2. Gea Casolaro
3. Francesco Carone
4. Emanuele Costanzo
5. Dafni & Papadatos
6. Globalgroove
7. Matthias Hoch
8. Paul Horn
9. Thorsten Kirchhoff
10. Volkhard Kempter
11. Kristof Kintera
12. Jana Kalinova
13. Petra Feriancova
14. Coralla Maiuri
15. Domenico Mangano
16. Jorge Peris
17. Federico Pietrella
18. Cristiano Pintaldi
19. Daniele Puppi
20. Vedovamazzei
21. Mathieu Weiler
03
aprile 2004
Premio città di Terni – Elettricità
Dal 03 aprile al 02 giugno 2004
arte contemporanea
Location
PALAZZO PRIMAVERA
Terni, Via Giordano Bruno, 3, (Terni)
Terni, Via Giordano Bruno, 3, (Terni)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Lunedì chiuso
Vernissage
3 Aprile 2004, ore 18,00
Sito web
www.comune.terni.it/premioterni.asp