Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Premio Roberto Daolio “Plutôt la vie… plutôt la ville”
Sei giovani artisti reinventano gli spazi urbani di Bologna. Esposizione dei progetti presso l’Accademia di Belle Arti, Urban Center Bologna e Spazio InContext
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SEI GIOVANI ARTISTI REINVENTANO GLI SPAZI URBANI DI BOLOGNA:
DAL 19 FEBBRAIO 2015 IN MOSTRA I PROGETTI SELEZIONATI E I VINCITORI
DEL PREMIO DEDICATO A ROBERTO DAOLIO
“PLUTÔT LA VIE… PLUTÔT LA VILLE”
PREMIO ROBERTO DAOLIO / I. EDIZIONE
Sedi: Accademia di Belle Arti, Urban Center Bologna, Spazio InContext
Periodo: 19 febbraio-15 marzo 2015
Inaugurazione: 19 febbraio, ore 16:00, Accademia di Belle Arti, Aula Magna, via Belle Arti 54
Orari: Accademia di Belle Arti, 10:00-17:00 (sabato fino alle ore 13.00, domenica
Catalogo: Fausto Lupetti Editore
Promotori: Accademia di Belle Arti di Bologna e /little constellation/, in collaborazione con
19 febbraio, ore 18:00, Spazio InContext, via Libia 72 d/e/f
24 febbraio, ore 17:00, Urban Center Bologna, piazza Nettuno 3
chiuso)
Urban Center Bologna, 10:00-20:00 (lunedì chiuso)
Spazio InContext, 17:00-20:00 mercoledì, venerdì e domenica e su
appuntamento: tel. +39 3289514987 // incontext72@gmail.com
Quartiere San Vitale e Urban Center Bologna
Dopo il bando e la successiva selezione, la prima edizione del Premio Roberto Daolio approda alla
presentazione dei progetti premiati e si confronta con il pubblico. Gli eventi espositivi legati al
Premo Roberto Daolio “Plutôt la vie… plutôt la ville”* si aprono infatti a Bologna in tre sedi: giovedì
19 febbraio, alle ore 16:00, nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti e alle ore 18:00 negli spazi
dismessi di via Libia 72d/e/f, nel quartiere San Vitale, sede temporanea del progetto vincitore, per
continuare poi martedì 24 febbraio, alle ore 17:00, all'Urban Center. Nelle tre mostre si vedranno
sei riflessioni sulla città e relative proposte di intervento: in via Libia troveremo InContext, la
realizzazione concreta del progetto di Keita Nakasone, vincitore del primo premio: un
progetto di riuso e rivitalizzazione di un luogo dismesso temporaneamente restituito al quartiere e
ai suoi cittadini attraverso degli interventi artistici contestuali (mappe, ritratti, interviste e memorie
del luogo) realizzati attraverso la partecipazione e il dialogo con gli abitanti del quartiere.
Il Premio, istituito dalla famiglia e dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce nel ricordo
vivo di Roberto Daolio, scomparso nel 2013, della sua sensibilità di curatore e critico in ambito
nazionale e internazionale, e, insieme, del suo appassionato lavoro di docente all'Accademia
bolognese. Rara la sua capacità di riconoscere e coltivare i segni del nuovo che lo ha reso una
figura insostituibile, i cui frutti preziosi sono presenti nel lavoro di tanti artisti.
Il Premio è stato rivolto agli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna per un progetto di Public
Art, ambito nel quale Roberto Daolio ha concentrato una grande parte del suo impegno negli ultimi
quindici anni, privilegiandola come pratica formativa di lettura e di intervento negli spazi pubblici
non deputati all’arte. Ha offerto, per volontà della famiglia, un primo premio in denaro, e – grazie a
/little constellation/ network della Repubblica di San Marino, con il quale Daolio ha molto
collaborato negli ultimi anni – come secondo premio, una residenza d’artista in Islanda.
La Commissione, composta da Stefano Daolio, dagli artisti Rita Canarezza & Pier Paolo Coro
(/little constellation/, Repubblica di San Marino), Alessandra Andrini ed Eva Marisaldi, dai docenti
dell'Accademia Mili Romano, Maria Rita Bentini, Carlo Branzaglia, Gino Gianuizzi e da Roberto
Pinto (Università di Bologna), ha valutato i diciannove progetti pervenuti, tutti riguardanti interventi
artistici in alcune aree di Bologna fra centro storico e prima periferia con l'attenzione a un
approccio contestuale, di relazione con i luoghi e gli abitanti.
Il primo premio è stato assegnato al progetto InContext, di Keita Nakasone, per l’attenta indagine
antropologico-urbanistico-sociale che ha portato a individuare alcune aree dismesse della città, e a
concentrarsi su una di esse, via Libia, e sul vissuto a essa circostante. Il progetto si distingue per
la volontà di attivare un'estesa partecipazione pubblica e per la capacità di sviluppare relazioni tra
gli abitanti, ponendosi come spazio propulsivo di una rete di connessioni. È interessante
soprattutto il fatto che per la sua realizzazione e trasformazione in una piattaforma culturale
collaborativa, il giovane artista abbia avviato un dialogo con le istituzioni cittadine del Quartiere
San Vitale.
Il secondo premio, una residenza di due settimane presso il centro SÍM di Reykiavik offerta dal
network /little constellation/, è stato assegnato al progetto Alauda di Natália Trejbalová, il cui
impatto concettuale e poetico coniuga, attraverso il suono, temi legati alla sostenibilità ambientale
e alla memoria storica della città.
Sono stati selezionati inoltre Cartigli d’artista di Barbara Cardella, Immagini in meno di Irene
Fenara e Daniele Pulze, Industria della coscienza di Giulia Martini, Denkmal di Riccardo Vanni.
Un catalogo, edito da Fausto Lupetti Editore, documenta questa prima edizione del Premio, i
progetti vincitori e quelli selezionati.
Il video in mostra dedicato alla figura di Roberto Daolio è realizzato da Maurizio Finotto con alcuni
studenti dell'Accademia di Belle Arti.
Le mostre, a cura di Maria Rita Bentini, Gino Gianuizzi e Mili Romano, sono aperte fino al 15
marzo. Nel periodo di apertura della mostra, lo Spazio InContext presenta un calendario di eventi
(reading, performance, teatro e musica).
*Plutôt la vie… plutôt la ville è il titolo di una mostra curata nel 2000 alla neon a Bologna da Roberto Daolio e
Mili Romano e frutto di una intensa, felice esperienza parigina nel corso di un workshop internazionale
all'Université Paris 8, con i giovani artisti dell’Accademia Alessandra Andrini, Paolo Bertocchi, Vanessa
Chimera, Elisa Laraia, Sandrine Nicoletta e Sissi.
/little constellation/
È un network internazionale per l'arte contemporanea, nato per la creazione e la diffusione di progetti attenti
soprattutto alla ricerche artistiche nei piccoli Stati d'Europa: Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino, e in alcune micro realtà geoculturali dell’area
europea tra cui: Canton Ticino, Ceuta, Gibilterra, Kaliningrad, Isole Aland, Isole Faroe, Guernsey, Jersey.
È una piattaforma internazionale conoscitiva per la diffusione di informazioni, esposizioni, incontri e
residenze per artisti, nonché per favorire coproduzioni e collaborazioni per nuovi progetti, con artisti,
associazioni, musei, centri per l’arte, istituzioni pubbliche e private e fondazioni internazionali.
ll network mette a disposizione un accurato focus sul lavoro di artisti, gruppi, collettivi di ricerca, delle ultime
generazioni che operano, e hanno connessioni e un ruolo attivo in questi paesi.
/little constellation/ ha sede nella Repubblica di San Marino ed è il frutto di un lavoro di studio, ricerca e di
net-working iniziato nel 2004 dagli artisti Rita Canarezza & Pier Paolo Coro, con la cura di Roberto Daolio e
Alessandro Castiglioni, con il sostegno delle più importanti istituzioni culturali pubbliche e private della
Repubblica di San Marino e con la collaborazione di istituzioni per l’arte contemporanea delle micro aree
geo-culturali e piccoli Stati d’Europa a cui hanno aderito e contributo numerosi artisti e curatori, ministeri,
ambasciate, musei, fondazioni e centri per l’arte contemporanea.
/little constellation/ si configura oggi come la prima rete internazionale che promuove e collega artisti,
curatori e le principali istituzioni presenti in questi Paesi.
www.littleconstellation.org www.listentothesirens.org
Per informazioni:
Ufficio Stampa
Accademia Belle Arti di Bologna
via Belle Arti, 54
40126 – Bologna (BO)
ufficiostampa@ababo.it
Tel. 051 4226420
DAL 19 FEBBRAIO 2015 IN MOSTRA I PROGETTI SELEZIONATI E I VINCITORI
DEL PREMIO DEDICATO A ROBERTO DAOLIO
“PLUTÔT LA VIE… PLUTÔT LA VILLE”
PREMIO ROBERTO DAOLIO / I. EDIZIONE
Sedi: Accademia di Belle Arti, Urban Center Bologna, Spazio InContext
Periodo: 19 febbraio-15 marzo 2015
Inaugurazione: 19 febbraio, ore 16:00, Accademia di Belle Arti, Aula Magna, via Belle Arti 54
Orari: Accademia di Belle Arti, 10:00-17:00 (sabato fino alle ore 13.00, domenica
Catalogo: Fausto Lupetti Editore
Promotori: Accademia di Belle Arti di Bologna e /little constellation/, in collaborazione con
19 febbraio, ore 18:00, Spazio InContext, via Libia 72 d/e/f
24 febbraio, ore 17:00, Urban Center Bologna, piazza Nettuno 3
chiuso)
Urban Center Bologna, 10:00-20:00 (lunedì chiuso)
Spazio InContext, 17:00-20:00 mercoledì, venerdì e domenica e su
appuntamento: tel. +39 3289514987 // incontext72@gmail.com
Quartiere San Vitale e Urban Center Bologna
Dopo il bando e la successiva selezione, la prima edizione del Premio Roberto Daolio approda alla
presentazione dei progetti premiati e si confronta con il pubblico. Gli eventi espositivi legati al
Premo Roberto Daolio “Plutôt la vie… plutôt la ville”* si aprono infatti a Bologna in tre sedi: giovedì
19 febbraio, alle ore 16:00, nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti e alle ore 18:00 negli spazi
dismessi di via Libia 72d/e/f, nel quartiere San Vitale, sede temporanea del progetto vincitore, per
continuare poi martedì 24 febbraio, alle ore 17:00, all'Urban Center. Nelle tre mostre si vedranno
sei riflessioni sulla città e relative proposte di intervento: in via Libia troveremo InContext, la
realizzazione concreta del progetto di Keita Nakasone, vincitore del primo premio: un
progetto di riuso e rivitalizzazione di un luogo dismesso temporaneamente restituito al quartiere e
ai suoi cittadini attraverso degli interventi artistici contestuali (mappe, ritratti, interviste e memorie
del luogo) realizzati attraverso la partecipazione e il dialogo con gli abitanti del quartiere.
Il Premio, istituito dalla famiglia e dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce nel ricordo
vivo di Roberto Daolio, scomparso nel 2013, della sua sensibilità di curatore e critico in ambito
nazionale e internazionale, e, insieme, del suo appassionato lavoro di docente all'Accademia
bolognese. Rara la sua capacità di riconoscere e coltivare i segni del nuovo che lo ha reso una
figura insostituibile, i cui frutti preziosi sono presenti nel lavoro di tanti artisti.
Il Premio è stato rivolto agli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna per un progetto di Public
Art, ambito nel quale Roberto Daolio ha concentrato una grande parte del suo impegno negli ultimi
quindici anni, privilegiandola come pratica formativa di lettura e di intervento negli spazi pubblici
non deputati all’arte. Ha offerto, per volontà della famiglia, un primo premio in denaro, e – grazie a
/little constellation/ network della Repubblica di San Marino, con il quale Daolio ha molto
collaborato negli ultimi anni – come secondo premio, una residenza d’artista in Islanda.
La Commissione, composta da Stefano Daolio, dagli artisti Rita Canarezza & Pier Paolo Coro
(/little constellation/, Repubblica di San Marino), Alessandra Andrini ed Eva Marisaldi, dai docenti
dell'Accademia Mili Romano, Maria Rita Bentini, Carlo Branzaglia, Gino Gianuizzi e da Roberto
Pinto (Università di Bologna), ha valutato i diciannove progetti pervenuti, tutti riguardanti interventi
artistici in alcune aree di Bologna fra centro storico e prima periferia con l'attenzione a un
approccio contestuale, di relazione con i luoghi e gli abitanti.
Il primo premio è stato assegnato al progetto InContext, di Keita Nakasone, per l’attenta indagine
antropologico-urbanistico-sociale che ha portato a individuare alcune aree dismesse della città, e a
concentrarsi su una di esse, via Libia, e sul vissuto a essa circostante. Il progetto si distingue per
la volontà di attivare un'estesa partecipazione pubblica e per la capacità di sviluppare relazioni tra
gli abitanti, ponendosi come spazio propulsivo di una rete di connessioni. È interessante
soprattutto il fatto che per la sua realizzazione e trasformazione in una piattaforma culturale
collaborativa, il giovane artista abbia avviato un dialogo con le istituzioni cittadine del Quartiere
San Vitale.
Il secondo premio, una residenza di due settimane presso il centro SÍM di Reykiavik offerta dal
network /little constellation/, è stato assegnato al progetto Alauda di Natália Trejbalová, il cui
impatto concettuale e poetico coniuga, attraverso il suono, temi legati alla sostenibilità ambientale
e alla memoria storica della città.
Sono stati selezionati inoltre Cartigli d’artista di Barbara Cardella, Immagini in meno di Irene
Fenara e Daniele Pulze, Industria della coscienza di Giulia Martini, Denkmal di Riccardo Vanni.
Un catalogo, edito da Fausto Lupetti Editore, documenta questa prima edizione del Premio, i
progetti vincitori e quelli selezionati.
Il video in mostra dedicato alla figura di Roberto Daolio è realizzato da Maurizio Finotto con alcuni
studenti dell'Accademia di Belle Arti.
Le mostre, a cura di Maria Rita Bentini, Gino Gianuizzi e Mili Romano, sono aperte fino al 15
marzo. Nel periodo di apertura della mostra, lo Spazio InContext presenta un calendario di eventi
(reading, performance, teatro e musica).
*Plutôt la vie… plutôt la ville è il titolo di una mostra curata nel 2000 alla neon a Bologna da Roberto Daolio e
Mili Romano e frutto di una intensa, felice esperienza parigina nel corso di un workshop internazionale
all'Université Paris 8, con i giovani artisti dell’Accademia Alessandra Andrini, Paolo Bertocchi, Vanessa
Chimera, Elisa Laraia, Sandrine Nicoletta e Sissi.
/little constellation/
È un network internazionale per l'arte contemporanea, nato per la creazione e la diffusione di progetti attenti
soprattutto alla ricerche artistiche nei piccoli Stati d'Europa: Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein,
Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino, e in alcune micro realtà geoculturali dell’area
europea tra cui: Canton Ticino, Ceuta, Gibilterra, Kaliningrad, Isole Aland, Isole Faroe, Guernsey, Jersey.
È una piattaforma internazionale conoscitiva per la diffusione di informazioni, esposizioni, incontri e
residenze per artisti, nonché per favorire coproduzioni e collaborazioni per nuovi progetti, con artisti,
associazioni, musei, centri per l’arte, istituzioni pubbliche e private e fondazioni internazionali.
ll network mette a disposizione un accurato focus sul lavoro di artisti, gruppi, collettivi di ricerca, delle ultime
generazioni che operano, e hanno connessioni e un ruolo attivo in questi paesi.
/little constellation/ ha sede nella Repubblica di San Marino ed è il frutto di un lavoro di studio, ricerca e di
net-working iniziato nel 2004 dagli artisti Rita Canarezza & Pier Paolo Coro, con la cura di Roberto Daolio e
Alessandro Castiglioni, con il sostegno delle più importanti istituzioni culturali pubbliche e private della
Repubblica di San Marino e con la collaborazione di istituzioni per l’arte contemporanea delle micro aree
geo-culturali e piccoli Stati d’Europa a cui hanno aderito e contributo numerosi artisti e curatori, ministeri,
ambasciate, musei, fondazioni e centri per l’arte contemporanea.
/little constellation/ si configura oggi come la prima rete internazionale che promuove e collega artisti,
curatori e le principali istituzioni presenti in questi Paesi.
www.littleconstellation.org www.listentothesirens.org
Per informazioni:
Ufficio Stampa
Accademia Belle Arti di Bologna
via Belle Arti, 54
40126 – Bologna (BO)
ufficiostampa@ababo.it
Tel. 051 4226420
19
febbraio 2015
Premio Roberto Daolio “Plutôt la vie… plutôt la ville”
Dal 19 febbraio al 15 marzo 2015
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Bologna
Bologna, (Bologna)
Bologna, (Bologna)
Orario di apertura
Accademia di Belle Arti 10:00-17:00 (sabato fino alle ore 13.00, domenica chiuso) - Urban Center Bologna, 10:00-20:00 (lunedì chiuso) - Spazio InContext, 17:00-20:00 mercoledì, venerdì e domenica e su appuntamento: tel. +39 3289514987 // incontext72@gmail.com
Vernissage
19 Febbraio 2015, ore 16 Accademia di Belle Arti, Aula Magna, via Belle Arti 54 - ore 18:00, Spazio InContext, via Libia 72 d/e/f - 24 febbraio, ore 17:00, Urban Center Bologna, piazza Nettuno 3
Editore
FAUSTO LUPETTI
Autore
Curatore