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Premio Termoli 2010
Giunto coraggiosamente alla sua 55° edizione, il Premio Termoli quest’anno propone 18 giovanissimi artisti selezionati da Miriam Mirolla su tutto il territorio italiano
Comunicato stampa
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Chi vincerà il 1° e il 2° Premio Termoli 2010, entrando a far parte della storica, preziosa collezione che raccoglie le opere d’arte di oltre mezzo secolo?
Giunto coraggiosamente alla sua 55° edizione, il Premio Termoli quest’anno propone 18 giovanissimi artisti selezionati da Miriam Mirolla su tutto il territorio italiano: Marco Appicciafuoco, Erica Calardo, Matteo Cremonesi, Alessandro D’ambrosio, dan.rec, Leonida De Filippi, Barbara Esposito, Francesca Fini, Mess2, Yari Miele, Antonio Natale, Giacinto Occhionero, Chiara Passa, Alessandra Peri, Maria Domenica Rapicavoli, Giorgia Vian, Luca Viccaro, 999, coprendo una fascia d’età che va dai 20 ai 45 anni.
La prima novità di questa edizione consiste nella presenza di un artista “fuori concorso”, Roberto Galeotti che, grazie al suo pionieristico lavoro sperimentale nel campo dell’arte interattiva, si pone come stella polare per i 18 artisti che concorrono al premio.
La curatrice romana Miriam Mirolla ha ideato un originale taglio critico per l’intera mostra: ripercorrere il lavoro dei giovani artisti e il loro modo di rappresentare la realtà attraverso il concetto psicologico di imago, una parola dai mille risvolti e usi, dotata di grande fascino evocativo.
Il concetto di “immagine”, intesa come capacità di rappresentare il mondo nelle sue molteplici sfaccettature, caratterizza la nostra cultura occidentale fin dall’antichità, favorendo la definizione di Occidente come “culla delle immagini”. Per diversi decenni, figurazione e astrazione sono stati i due poli opposti di un dilemma in cui si sono fronteggiati numerosi movimenti e ideologie. Ma nella seconda metà del Novecento, cambiate radicalmente le condizioni storico-politiche internazionali, il dilemma si è sciolto come neve al sole: figurazione e astrazione sono diventate un complesso spettro di possibilità capace di inglobare nel concetto di imago anche le modalità astratte di rappresentazione, nonché le modalità intrapsichiche del soggetto in relazione col mondo. Per questo nella mostra il concetto di imago si biforca, dando vita a imago mundi e imago mentis.
“Nella mia intuizione critica – scrive Miriam Mirolla in catalogo – imago mundi rimanda a una visione del mondo distaccata e indipendente dal soggetto: il mondo domina il soggetto e lo invade con i suoi volumi ingombranti, le prospettive e gli incessanti movimenti molecolari. Imago mentis rimanda invece a una dimensione centripeta dello sguardo, dove l’io è centrale e può anche, al limite, scavalcare il mondo. Ma la differenza tra imago mentis e imago mundi non è poi sempre così lapalissiana; le oscillazioni, gli slittamenti da un piano all’altro sono possibili e anzi rendono merito di una complessità del rapporto individuo-mondo che oggi va verso una concezione “olistica”, o comunque verso un desiderio di integrazione tra mondi diversi e complanari. Imago mundi e imago mentis sono dunque da considerarsi come due attrattori teorici, due diverse polarità, due opposte tensioni interdipendenti”.
I giovani artisti selezionati sono dunque l’emblema di questo cambiamento fondamentale del concetto di immagine, come bene spiega il catalogo della mostra, quest’anno pubblicato con Lampi di Stampa e per la prima volta distribuito su scala nazionale come primo volume di una nuova collana, LAMPI D’ARTE CONTEMPORANEA, diretta da Miriam Mirolla e dedicata alle arti visive nei suoi momenti di massima ricerca sperimentale.
Le opere in mostra saranno visibili fino al 19 Settembre. Il pubblico potrà anche segnalare la propria opera preferita compilando un’apposita scheda distribuita nel museo, fornendo così un riscontro di gradimento di cui la Giuria del Premio terrà conto.
La premiazione coinciderà con la chiusura della mostra, il 19 Settembre e sarà annunciata a mezzo stampa.
Giunto coraggiosamente alla sua 55° edizione, il Premio Termoli quest’anno propone 18 giovanissimi artisti selezionati da Miriam Mirolla su tutto il territorio italiano: Marco Appicciafuoco, Erica Calardo, Matteo Cremonesi, Alessandro D’ambrosio, dan.rec, Leonida De Filippi, Barbara Esposito, Francesca Fini, Mess2, Yari Miele, Antonio Natale, Giacinto Occhionero, Chiara Passa, Alessandra Peri, Maria Domenica Rapicavoli, Giorgia Vian, Luca Viccaro, 999, coprendo una fascia d’età che va dai 20 ai 45 anni.
La prima novità di questa edizione consiste nella presenza di un artista “fuori concorso”, Roberto Galeotti che, grazie al suo pionieristico lavoro sperimentale nel campo dell’arte interattiva, si pone come stella polare per i 18 artisti che concorrono al premio.
La curatrice romana Miriam Mirolla ha ideato un originale taglio critico per l’intera mostra: ripercorrere il lavoro dei giovani artisti e il loro modo di rappresentare la realtà attraverso il concetto psicologico di imago, una parola dai mille risvolti e usi, dotata di grande fascino evocativo.
Il concetto di “immagine”, intesa come capacità di rappresentare il mondo nelle sue molteplici sfaccettature, caratterizza la nostra cultura occidentale fin dall’antichità, favorendo la definizione di Occidente come “culla delle immagini”. Per diversi decenni, figurazione e astrazione sono stati i due poli opposti di un dilemma in cui si sono fronteggiati numerosi movimenti e ideologie. Ma nella seconda metà del Novecento, cambiate radicalmente le condizioni storico-politiche internazionali, il dilemma si è sciolto come neve al sole: figurazione e astrazione sono diventate un complesso spettro di possibilità capace di inglobare nel concetto di imago anche le modalità astratte di rappresentazione, nonché le modalità intrapsichiche del soggetto in relazione col mondo. Per questo nella mostra il concetto di imago si biforca, dando vita a imago mundi e imago mentis.
“Nella mia intuizione critica – scrive Miriam Mirolla in catalogo – imago mundi rimanda a una visione del mondo distaccata e indipendente dal soggetto: il mondo domina il soggetto e lo invade con i suoi volumi ingombranti, le prospettive e gli incessanti movimenti molecolari. Imago mentis rimanda invece a una dimensione centripeta dello sguardo, dove l’io è centrale e può anche, al limite, scavalcare il mondo. Ma la differenza tra imago mentis e imago mundi non è poi sempre così lapalissiana; le oscillazioni, gli slittamenti da un piano all’altro sono possibili e anzi rendono merito di una complessità del rapporto individuo-mondo che oggi va verso una concezione “olistica”, o comunque verso un desiderio di integrazione tra mondi diversi e complanari. Imago mundi e imago mentis sono dunque da considerarsi come due attrattori teorici, due diverse polarità, due opposte tensioni interdipendenti”.
I giovani artisti selezionati sono dunque l’emblema di questo cambiamento fondamentale del concetto di immagine, come bene spiega il catalogo della mostra, quest’anno pubblicato con Lampi di Stampa e per la prima volta distribuito su scala nazionale come primo volume di una nuova collana, LAMPI D’ARTE CONTEMPORANEA, diretta da Miriam Mirolla e dedicata alle arti visive nei suoi momenti di massima ricerca sperimentale.
Le opere in mostra saranno visibili fino al 19 Settembre. Il pubblico potrà anche segnalare la propria opera preferita compilando un’apposita scheda distribuita nel museo, fornendo così un riscontro di gradimento di cui la Giuria del Premio terrà conto.
La premiazione coinciderà con la chiusura della mostra, il 19 Settembre e sarà annunciata a mezzo stampa.
17
luglio 2010
Premio Termoli 2010
Dal 17 luglio al 19 settembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA D’ARTE CONTEMPORANEA
Termoli, Piazza Sant'Antonio, 2, (CAMPOBASSO)
Termoli, Piazza Sant'Antonio, 2, (CAMPOBASSO)
Orario di apertura
Luglio e Agosto 10,00 - 12,00 / 20,00 - 23,00
Settembre 10,00 - 12,00 / 17,00 - 20,00
Vernissage
17 Luglio 2010, ore 19
Autore
Curatore