Maniago si prepara ad accogliere i più autorevoli rappresentanti del mondo artistico internazionale di Fiber Art.

Galleristi e giornalisti che alimentano il dibattito sul fare tessile, insieme agli artisti che danno forma e significato a questa espressione artistica si daranno appuntamento a Maniago sabato 1 aprile. Occasione dell’incontro sarà la cerimonia di premiazione e l’inaugurazione della mostra che accompagna la quinta edizione di un’iniziativa che in Italia e all’estero occupa un posto di assoluto rilievo proprio perché è tra le poche, anzi pochissime, a promuovere l’avanguardia giovanile della Fiber Art.

E’ proprio questa peculiarità a distinguere il Concorso internazionale d’Arte Tessile Premio Valcellina dalle altre iniziative italiane di Fiber Art e a far si che la sua notorietà sia cresciuta in maniera rapidissima tra gli addetti ai lavori.

Il premio, ideato dall’Associazione Le Arti Tessili e fortemente sostenuto dalle istituzioni regionali, ha visto quest’anno la partecipazione di 114 giovani artisti, under 35 provenienti da 18 nazioni, tra cui Giappone, Olanda, Turchia, Lettonia, Finlandia, Canada, Usa…

La mostra che apre al Coricama di Maniago espone le 45 opere selezionate dalla prestigiosa giuria composta da Andrea Bruciati, Direttore della “Galleria di Arte Contemporanea di Monfalcone”; Anna Teresa Bruni, Presidente dell’ “Associazione Le Arti Tessili”; Maria Teresa Onofri, artista d’arte contemporanea; Renata Pompas, docente di textile design e giornalista; Lydia Predominato, fiber artista e docente all’Accademia Internazionale d'Alta Moda Koefia di Roma; Vito Capone, artista d'arte contemporanea e Carlo Clocchiatti, proprietario e curatore della Galleria d’Arte Clochiatti di Udine.

Sabato 1 aprile, ad acclamare una rosa di premiati tutta al femminile, saranno numerosi esponenti del contesto artistico internazionale, tra cui Keiko Kawashima, gallerista giapponese del Kyoto International Contemporary Textile Art Center e Beatrijs Sterk, direttore della rivista internazionale European Textile Network.

Vincitrice del 1° Premio del concorso è l’artista giapponese Naoko Yoshimoto, nata a Kioto 33 anni fa, che è riuscita ad affascinare l’intera giuria attraverso l’essenzialità formale della sua opera intitolata “History behind clothes” (La storia celata dietro gli indumenti), realizzata utilizzando appunto degli indumenti usati che metaforicamente si propongono sotto forma di libri.

Il 2° e 3° Premio sono invece stati attribuiti rispettivamente all’italiana Alice Pontini di Ferrara (23 anni) con l’opera-video “Sogno”, ed alla tedesca di Woerlitz Annet Erfurt (32 anni) con “Wood”, un’opera dove infinite molecole tessili rendono la visione di un bosco.

Il Premio Speciale Friuli Venezia Giulia è andato invece ad Alessia Del Vecchio, studentessa diciottenne dell’Istituto d’Arte “Max Fabiani” di Gorizia con la sua opera “Guerra e Pace”.

Per celebrare il Premio Valcellina e i suoi vincitori, l’intera città di Maniago diverrà contenitore propositivo di Fiber Art, trama di un dialogo interattivo tra artisti e cittadini/visitatori. Lo spazio esterno del Coricama ospiterà l’installazione “tessile” urbana 4-SPIDER, progettata dal gruppo di progettazione Four-, mentre palazzi e gallerie del centro mostreranno al pubblico le opere degli artisti che nelle passate edizioni hanno fatto parte della Giuria del Premio Valcellina: Carlo Ciussi, Vito Capone, Renate Maak, Gina Morandini Maria Teresa Onori, Lydia Predominato, Jorit Tornquist, Mimmo Totano e Nane Zavagno.

Di spicco anche le iniziative culturali che accompagneranno la giornata inaugurale della mostra, tra cui la sfilata di "arte da indossare" realizzata con opere create dagli studenti dell’Accademia di Moda Koefia di Roma, il Concerto Teatrale Siamo in Tante su testo della scrittrice Marina Giovannelli e la performance del musicista Steve Nardini (quest’ultimi due al Teatro Comunale).

L’inaugurazione della mostra sarà anche occasione dell’uscita del secondo volume della collana “I Sugheri”: “Il feltro: tecniche fondamentali di lavorazione”, scritto da Cristiana Di Nardo ed edito dall’Associazione Le Arti Tessili.