Alla vigilia di un anniversario importante, quello di quaranta anni di vitale presenza nel panorama delle rassegne d'arte di qualità, il Premio Vasto d'arte contemporanea torna ad impreziosire l'estate vastese con una mostra di notevole spessore espressivo e concettuale.
Archiviata la significativa proposta dello scorso anno, incentrata sulla Scuola Romana degli anni Sessanta e stilisticamente articolata dal Prof. Maurizio Calvesi, il Premio sospende la riflessione di carattere storico per interrogare un'arte in fieri, rispecchiante i rapidi e talvolta destabilizzanti cambiamenti del mondo contemporaneo. La XXXIX edizione della rassegna, a cura della critica d'arte Silvia Pegoraro, è intitolata Vertigini: il fantastico oggettuale. Artisti italiani di oggi. Il nucleo fondante dell'esposizione è la ricerca attorno al tema dello spazio, inteso in senso fisico, percettivo e psicologico. La forte commistione che caratterizza attualmente il rapporto tra reale e virtuale genera nuove concezioni spaziali, frutto di una risposta alla vertigine causata da un "dove" spesso inafferrabile, traslato nelle finzioni televisive o scivolato nei meandri della comunicazione telematica.
Poiché l'uomo si muove nel tempo e nello spazio, la perdita della definizione della spazialità tradizionalmente intesa crea il rischio di veder sfumare i contorni dell'identità individuale.
L'arte contemporanea cerca degli antidoti a tale senso di smarrimento. La mostra allestita dalla Pegoraro analizza il mutamento della percezione del senso dello spazio seguendo i percorsi e le memorie di alcuni artisti italiani, che attraverso i canali della pittura, della scultura, dei "quadri-oggetto" e della fotografia reinventano lo spazio, i "luoghi" del corpo e della mente. Accanto all'esposizione principale, il Premio dedica una sezione espositiva specifica a giovani artisti, con l'intento di rinnovare un concreto approccio fra il mondo dell'arte emergente e quello dei fruitori.

La rassegna IncontrArti 2006, organizzata in collaborazione con il laboratorio d'arte Mondo a colori di Vasto, vede autori abruzzesi e toscani interagire e confrontarsi sul tema In tutti i sensi. La mostra raccoglie considerazioni eloquenti sul ruolo delle facoltà sensoriali nella realizzazione e nella lettura delle opere d'arte. La percezione, porta della conoscenza, viene interrogata e schiude itinerari interpretativi attraverso le opere di Paolo Dongu, Roberto Micolucci, Bruno Scafetta, Ettore Altieri, Andrea Ciampini, Claudio Gaspari, Emiliano Moretti e del gruppo Ciampini-Dainelli-Gotti. Accanto all'evento espositivo, IncontArti 2006 propone una sezione didattica, visite guidate e laboratori creativi per bambini, nonché appuntamenti musicali dedicati a generi diversi.